venerdì 16 luglio 2021

LE DOLCI SIGNORE, OVVERO 4 DIVE IN UNA BOTTA SOLA

 Bizzarra pellicola italiana del 1968 che ho registrata su vhs molto tempo fa da Rete4, diretta da Luigi Zampa con un cast internazionale che comprende Claudine Auger, Ursula Andress (pescate entrambe dai set di 007 come succede spesso), Marisa Mell (nello stesso anno nel DIABOLIK di Bava) e Virna Lisi.


Il film si snoda fra tradimenti, incubi erotici, ricatti, spogliarelliste per caso, bondage maldestri, equivoci e cose del genere. 
Quando usciva al cinema era uno di quei film vietati ai minori di 14 anni non perché fosse porno, ma perché rientra nel filone della commedia con argomenti particolari e qualche piccolo nudo qua e là e infatti c'entra anche quel Lando Buzzanca specialista olimpionico in questo genere anche se qui non si ritrova in tali situazioni, ma fa solo la parte di un ricattatore. 
Nonostante gli argomenti però non finisce nel filone pecoreccio dei film con Alvaro Vitali e Renzo Montagnani; rimane un gradino più elevato grazie al cast seppure non si possa parlare di un lavoro con velleità artistiche alla Fellini o Pasolini (registi che con argomenti pruriginosi abbinati alla commedia hanno comunque avuto a che fare). Il film ha avuto anche una distribuzione all'estero con il titolo Anyone Can Play

come la canzone dei titoli di testa cantata da Mal e firmata da Armando Trovajoli che ti dissemina musichette che non c'entrano nulla qua e là in ogni scena. Una volta si faceva così, cioè si montava la colonna sonora a caso come i motivetti da ascensore, mica come adesso che uno tipo Danny Elfman si studia i singoli momenti del film per sottolinearli al meglio con le musiche. Ma ad onor del vero, anche con un trattamento così non credo che il film sarebbe migliorato 😅😅😅.

L'unica cosa davvero buona che salta all'occhio, e in quegli anni di cinema patinato che cercava di fare il verso ai prodotti oltrefrontiera era spesso così, sono i bellissimi costumi e il trucco delle quattro protagoniste pure loro bellissime e perfette in ogni inquadratura, da vere dive, e poi lo spogliarello di Marisa Mell, anche se non mostra granché, ma è fatto con la giusta grazia, sensualità e gusto che richiede la scena. Certo è che da un regista come Luigi Zampa non poteva arrivare un film davvero brutto, seppure qualche pecca anche direttiva ci sia, ed è comunque geniale il suo tocco nel modo in cui ha mixato le quattro storie senza dividerle in singoli episodi, come si usava fare in molte altre pellicole, anzi legandole insieme con le protagoniste che interagiscono anche fra di loro, dando così l'impressione di un film corale.

Forse per tutti questi motivi ce l'ho ancora su quella vhs e l'ho pure riguardato recentemente, anche se vedere una videocassetta su un televisore odierno può suonare obsoleto (con tutte le ragioni di questo mondo). E perciò chissà che un giorno non lo trovo pure in DVD... 

2 commenti:

  1. Se cerchi donne affascinanti e sensuali, giustamente, dove vai a pescarle se non da 007? ;)

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    1. Infatti era una consuetudine. Anche se io devo dire che Ursula Andress è bella, ma io non l'ho mai trovata bellissima. Troppo "dura" nei lineamenti secondo me, al contrario degli standard usuali delle sue colleghe bondiane. Ma stava nel primo film della saga, per cui forse in seguito hanno cambiato le scelte.

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