venerdì 3 dicembre 2021

LA PIÙ BELLA SERATA DELLA MIA VITA: PER MODO DI DIRE...

 Alberto Sordi nella sua carriera ha interpretato migliaia di personaggi diversi, dal comico al drammatico.


Qui si rimane nella commedia, ma con molta amarezza e cinismo dentro. 
Alberto, in questo film italo francese del 1972, interpreta un trafficone che esporta capitali in Svizzera e che incontra una motociclista (in abbigliamento non molto tecnico in verità) silenziosa e sexy della quale si invaghisce e che sarà la sua rovina, dopo essere stato "processato" in un gioco/farsa tenuto in un castello. 
Dirige il film Ettore Scola, ma il regista sembra con la testa da un'altra parte, o più che altro il montatore viste le lungaggini che riempiono inutilmente il film che poteva essere benissimo di 90 minuti, mentre Scola mette mano anche alla sceneggiatura tratta da un racconto di Durrenmatt, dal quale però si allontana parecchio, specie sul finale. 
Le musiche di Armando Trovajoli, che in altri casi, TIPO QUI, rendevano il film più vecchio di quello che era, qui invece sono molto particolari, con influenze elettroniche e rimandi a sinfonie famose tipo l'inno Alla Gioia di Ludovico Van, e forse non a caso, dato che l'anno prima usciva ARANCIA MECCANICA (tornato nelle sale quest'anno per i suoi 50 anni) con una colonna sonora di Walter (poi diventato Wendy) Carlos che rileggeva in chiave elettronica proprio la Nona Sinfonia nella famosa scena mentre Alex veniva torturato con le palpebre spalancate. 
Ma, a parte la musica, qui non vi è null'altro di kubrickiano, e questo è l'INCONTRO CON LA MOTOCICLISTA misteriosa:

Forse è solo una mia impressione conclusiva, ma secondo me Fabio De Luigi, anche se di origini geografiche diverse, ha preso molto da Sordi, e in parecchie scene di questo film ce lo vedrei benissimo al posto di Albertone.
Forse non per caso aveva fatto il remake (brutto) di Il Vedovo con Luciana Littizzetto, evitabilissimo. 

2 commenti:

  1. Non ci avevo pensato, ma in effetti è vero che De Luigi ha qualcosa di Sordi (Il vedovo piuttosto orrendo come film è vero).
    Guardando in prima occhiata la locandina di questo film, senza leggere il titolo, pensavo fosse Lo scopone scientifico, di cui ho vaghi ricordi. Questo invece proprio non lo conosco, nemmeno il titolo mi dice niente.

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    1. Anch'io l'ho scoperto per caso nella sconfinata filmografia di Albertone.

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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