lunedì 28 febbraio 2022

MARRY ME - SPOSAMI: UN FILM "DOVE SI BAAALLA, FOTTITENE E BAAALLA...")

 Un po' come in Notting Hill, dove fra due personaggi diversissimi nasce qualcosa, anche qui le cose si ripetono, con Jennifer Lopez popstar al top della fama e Owen Wilson mite professore di matematica, e pure la locandina gli assomiglia tanto a quella del film di ROGER MICHELL.


I due si incontrano durante il concerto della popstar che dovrebbe culminare con il matrimonio insieme ad un'altra star del pop latino, Bastian interpretato da Maluma, senonchè il tipo viene pizzicato dai social mentre si dà parecchio da fare con una delle assistenti di scena, per cui l'evento mediatico salta o meglio, si modifica con un matrimonio a sorpresa con il professore.


Ok si, siamo ovviamente nel mondo delle favole dove ste cose possono accadere, e tutto il film si svolge in modo alquanto prevedibile con la Lopez che dispensa consigli su come presentarsi sicuri in pubblico alla figlia del professore, la quale ha sofferto di attacchi di panico in passato per i quali viene quasi bullizzata. 
Una Jennifer che fisicamente è sempre da urlo, ma il viso, a mio parere comincia a mostrare un po' la sua vera età (son 52) specie nelle scene in cui è imbronciata. 
Owen dalla sua pare invece un pochino "teso" in volto, rispetto ai suoi film precedenti, ma potrebbe anche essere solo effetto del makeup. 
Ma giudizi estetici a parte, il film si guarda con piacere anche se hai per tutto il tempo l'impressione di averlo già visto perché, appunto, non è nulla di nuovo. 
Un giudizio particolare agli outfit di Jennifer come il "pratico" vestito rosso

con il quale viaggia comodamente in economy senza dare troppo nell'occhio e il look con collare e corona metallica che pareva preso direttamente da The Cell,

mentre do un pollice verso per le canzoni dance che, a parer mio, sono di rara bruttezza (come diavolo fa una canzone a ripetere Chiesa Chiesa Chiesa ebbasta tremila volte?), ma servono semplicemente a dare un sound ai numeri in cui Jennifer si esibisce sul palco, nel caso di Church, appunto, contornata da suore in latex e lei "vestita" da vetrata come fosse uno dei "quadri" presentati a Sanremo da Achille Lauro due anni fa (e anche questo outfit si fa notare non poco).

Sono decisamente più gradevoli i brani soft anche se non degni di passare alla storia come invece era successo meritatamente nel caso di un Bodyguard con la coppia Costner - Houston: eh si, è un po' il caso di dire... "Lopez, abbiamo un problema". 

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