domenica 5 gennaio 2025

UN ALTRO PEZZO DI STORIA DELLA MUSICA ITALIANA CHE SE NE VA

 Chi ha qualche anno in più sul groppone non può non aver mai sentito parlare dei 4+4 di Nora Orlandi che erano coristi continuamente al lavoro nelle sale di registrazione degli anni 50/60/70 fino ai primi anni 80, in contrapposizione (ma non concorrenza) con I Cantori Moderni di Alessandroni (Alessandro, il fischiatore di Ennio Morricone). 

Entrambe le formazioni partecipavano a dischi e colonne sonore dove in queste facevano perlopiù i classici ooooh, aaaah, papapaaaa o dabadabadà sulle musiche di autori tipo Armando Trovajoli, Pino Donaggio, Guido e Maurizio De Angelis, che magari sembra anche una cosa ridicola detta così, ma i Manhattan Transfer faranno poi esattamente le stesse cose per esempio in Birdland e cacchio se le faranno bene... In particolare I Cantori Moderni erano specializzati nelle soundtrack western di Ennio Morricone, e nella formazione erano passati anche le due sorelle Bertè e ANNIBALE GIANNARELLI, voce della colonna sonora di Lo Chiamano Trinità e vincitore di The Voice Senior nel 2022, mentre i 4+4 di Nora Orlandi erano fissi nelle trasmissioni Rai dal Festival Di Sanremo

a Canzonissima (anche se in quest'ultima si utilizzava il playback) e inizialmente le voci erano solo 4, infatti si chiamavano I 2+2 di Nora Orlandi, che vediamo molto giovane (e, permettetemi, bella) nella foto d'epoca qui sotto. 


Quando i quattro mollarono, Nora non si perse d'animo e amplió la formazione con otto nuovi elementi, mai del tutto fissi, anzi molto spesso sostituibili, fra i quali sono passati anche Marco Ferradini e Santino Rocchetti, nonché una giovane Silvia Annichiarico al suo debutto nel mondo dello spettacolo. 
Purtroppo il primo giorno di quest'anno appena iniziato si è portato via proprio Nora Orlandi che aveva nel frattempo raggiunto i 91 anni. 
Perciò da queste pagine web così legate a musica e cinema non poteva mancare un saluto da parte mia.

Con lei il signore qui sopra, che si chiamava Brenton Wood, non c'entra, se non solo per il motivo che al Festival Di Sanremo del 1969, dove i 4+4 c'erano sul palco, venne stranamente abbinato a Rosanna Fratello per cantare la canzone Il Treno che veniva presentata con due arrangiamenti completamente diversi e decisamente rhythm'n'blues nel caso del cantante di colore. 
Brenton, cantante soul statunitense, è mancato ad 83 anni e nel 1967 fece il botto con GIMME LITTLE SIGN,

singolo che avevo sepolto negli archivi della mia memoria (sicuramente anche la vostra di voi che leggete) e l'ho rispolverato quindi per l'occasione, e che nel tempo ha poi avuto molte cover fra le quali quella di DANIELLE BRISEBOIS

che la portó al Festivalbar nel 1995 (qui nel video viene presentata con un lungo cappello introduttivo da Federica Panicucci) prodotta da Gregg Alexander (New Radicals), e la VERSIONE SKA secondo l'usanza di Giuliano Palma & The Bluebeaters.

Addio Nora, con un grazie per aver fatto la storia della musica italiana, e addio Brenton. 

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