sabato 23 marzo 2024

PIÙ O MENO COME IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO

 Oggi torno a parlare di Vasco Brondi, ovvero ex Le Luci Della Centrale Elettrica che avevo conosciuto sotto tale identità proprio in un brutto periodo lavorativo (ci passiamo tutti prima o poi) dove, fra orari impossibili e mansioni pessime, ad andare avanti mi dava una mano il Rocknroll Circus di Radio 2 che passava in serata appunto la sua musica molto particolare.


Adesso per Vasco è partito da un po' di tempo un nuovo corso dove ci mette il suo vero nome e di lui ne avevo già parlato qualche settimana fa per l'uscita del singolo UN SEGNO DI VITA ora diventato un intero album con lo stesso titolo che si apre con ILLUMINA TUTTO e dove appare anche Nada a duettare con lui in un altro brano scelto giustamente come nuovo singolo, cioè 

FUOCO DENTRO, tra altre canzoni cantate a tratti con quel suo particolare stile monocorde, come tempo fa era proprio il suo tratto distintivo, e aperture dove la melodia viene più curata. Sia la versione in cd che quella in vinile sono entrambe accompagnate dal libro Piccolo Manuale Di Pop Impopolare, che viene definito da Vasco stesso come un'estensione (la sua parola precisa sarebbe "esondazione") del disco fatta apposta per fruirlo al meglio. E se Vasco per me fa la parte del buono, il ruolo del brutto (certo non fisicamente) tocca invece senza dubbio a Justin Timberlake, che ha certo del talento sia nel cinema che nella musica e nel ballo, e difatti in questo campo è l'unico superstite degli N-Sync (ci sarà un motivo). Diverse volte Justin ha sfornato pezzi carini, ma purtroppo stavolta non mi sento sulla sua lunghezza d'onda e il suo nuovo disco, Everything I Thought It Was, seppure lavorato di fino con suoni splendidi e cantato da dio, non mi ha preso per niente, anzi l'ho sentito piuttosto come quelle classiche musiche da sottofondo nei negozi mentre fai la spesa che passano e vanno via senza lasciare il segno.

Nel lungo disco si sentono nell'apertura con MEMPHIS anche echi dello stile di Drake (che per me non è una cosa buona perché quel personaggio non lo reggo proprio) e un pizzico di Bowie in particolare questo nel brano PLAY che può ricordare Fame del Duca Bianco, ma lo vedo più come un omaggio che un plagio, e ritengo che i fans di entrambi gli artisti siano d'accordo.

Ad un certo punto arriva pure qualcosa di quella Mirrors dello stesso Justin che ancora gira nelle scalette delle radio, e spizzichi di What Goes Around... Comes Around, dove Nel video appariva Scarlett Johansson (quelli si che erano pezzi belli), e lo si può percepire in DROWN che dovrebbe essere il prossimo singolo estratto, ma sono solo echi e non mi bastano per farmi mettere un disco tra i miei preferiti.

Senza rancore eh Justin, ma mi sento più vicino a Vasco Brondi. 
Diverso da tutti e due invece il sound di Stabber, producer italiano che ha sfornato Trueno, un disco a suo nome dove però lascia la voce a tutta una riga di ospiti, da NOEMI ad Annalisa, da Coez a Gaia, da Salmo ad Angelina Mango per un album quindi molto vario, ma con un punto comune che sono certi suoni sintetici e cattivi da paura


(ed ecco il terzo portagonista del post, quindi) che spesso ricordano quelli della soundtrack di Stranger Things. 
E secondo me sta pure un gradino più in alto di Justin Timberlake, tié. 

4 commenti:

  1. Brondi mi ricorda qualcuno....🤔 ma non è proprio il mio genere preferito....non volermene 😀
    L'ultimo video in fondo tale Stabber (credo) non si può sentire, video non disponibile dice.

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    1. Vasco Brondi è molto particolare, lo so, ma a me piace (son matto lo sai...).
      Adesso ho corretto e dovrebbe esserci il video di Stabber ft. Noemi.
      E di Justin Timberlake cosa ne pensi? È o non è un disco brutto?

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  2. Si, sono d'accordo nel mettere Stabber un gradino sopra e direi anche due, mi sono fatta una carrellata su Youtube per darti un parere più esaustivo e il Justin suddetto non mi trasmette granché, musica d'ascolto, compagnia mentre sei distratta a fare altro.
    Mi piace la musica francese sebbene non ho mai approfondito ma Edith Piaf mi scioglie e sentire cantare La vie en rose da lei ma anche da Grace Jones è tanta roba.
    Avrei voluto anni fa partecipare al concerto di Stromae ma non sono riuscita a trovare i biglietti, in compenso sapevo che avrebbero girato il filmato e ho acquistato il video del suo concerto. 'Formidable' potrei metterla in loop e per molto tempo l'ho anche fatto.

    Dei nostri italiani Elisa per me stratosferica, Mengoni, i testi di Brunori che vado a cercare.

    I video musicali a cui sono più legata:

    - Seven years di Lukas Graham, ogni volta mi commuove, quel video in bianco e nero lo trovo semplicemente bello.

    - Se piovesse il tuo nome di Elisa
    Un testo profondo e lei davvero carismatica, il bianco e nero anche qua.

    Del passato ci sono due video che riguardo ogni tanto e chissà perché:

    - Shawn Mendes e il suo Stitches
    - Twenty one pilots: Stressed out
    li trovo divertenti, particolari e una musica coinvolgente

    Potrei andare avanti ma già sono andata fuori 'post', giusto per darti un'idea di ciò che mi piace.

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    1. Wow, mi fa molto piacere che tu abbia trovato Stabber interessante.
      Se Piovesse Il Tuo Nome è meravigliosa e lha scritta Calcutta che uno dei nomi nuovi più interessanti della nuova scena musicale.
      Per fortuna non è solo robaccia quella che si produce adesso.

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