domenica 31 marzo 2024

JESUS CHRIST SUPERSTAR LIVE IN CONCERT

 Mentre in Italia nei teatri in questo periodo c'è in giro la splendida versione di Massimiliano Romeo Piparo di un Musical che compie proprio 50 anni con Lorenzo Licitra nella parte di Gesù, Anggun come Maria Maddalena e Frankie HiNRG nella parte di Erode,


(e sono passati di recente pure da Fiorello a promuovere lo spettacolo facendo un mini show) qui dalle mie parti oggi facciamo un salto indietro fino alla domenica di Pasqua di sei anni fa, quando la tv statunitense ha mandato in onda una nuova versione di Jesus Christ Superstar denominata Live In Concert, nel senso che era una diretta del famoso musical, con la particolarità che la produzione aveva pronta anche una versione registrata messa lì nel caso ci fosse stato qualche problema, cosa che non accadde.

L'adattamento ritoccava le classiche tuniche (come nel film originale) per puntare verso un abbigliamento leggermente più moderno (forse qui a tratti quasi post atomico) comprese canotte e t-shirt, come fosse la sgangherata compagnia di artisti di strada di GODSPELL, altro film sulla passione di Cristo realizzato con pochi mezzi, ma bellissimo e dove Gesù è un giovanissimo Victor Garber tutto riccio come Maurizio Vandelli all'epoca dell'Equipe 84.

Fra gli artisti coinvolti in questa nuova versione c'erano John Legend (Gesù), Sara Bareilles (Maria Maddalena), che vediamo insieme in EVERYTHING'S ALRIGHT, ed Alice Cooper (Erode). 
Ora, che Gesù fosse bianco, capellone e biondo, nonostante lo cantasse anche DeGregori in Bufalo Bill, in fondo è chiaro che è un'invenzione fatta a "nostra immagine e somiglianza", a meno che non vai a supportare quelle teorie che parlano di alieni che hanno fecondato Maria Vergine eccetera eccetera, cioè cose sovversive verso la religione tipo come in quel FILM di cui ho parlato tanto tempo fa. 
Per cui John Legend nella parte del Messia al posto del solito Ted Neeley (che da anni ed anni veste sempre quei panni mistici) non dovrebbe stupire più di tanto, anche perché le esecuzioni sono da "tanto di cappello", seppure John non faccia quei virtuosismi "metal" che erano tipici di Ted (e anche di Ian Gillan che registrò la prima versione in studio), optando invece per dei passaggi più "caldi" fatti su misura per le sue corde. 
Ricordiamo poi che già nel film di Norman Jewison Giuda era Carl Anderson ed anche qui infatti è di colore (come nel succitato Godspell), mentre non lo era in un'altra VERSIONE home video poco conosciuta.

Sicuramente se, invece di 6 anni fa, questo prodotto fosse uscito oggi, si sarebbe scatenato un putiferio che non ti dico sui social come per La Sirenetta nuova versione della Disney, perché ormai è così: basta un niente per poter sparlare di qualsiasi cosa che tanto dietro alla tastiera del computer non ti vede nessuno. 
Ma stai attento caro hater per hobby o per professione, attento a non fare la fine di Daniel Radcliffe in GUNS AKIMBO... 
Hater avvisato... 
E Buona Pasqua a tutti 😊. 

2 commenti:

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

 Duane Eddy 86 Paul Auster 77 cancro ai polmoni