Eh sì, è da un po' di tempo che sto stazionando su Netflix perché, sarà un caso, ma ultimamente ci trovo ottimi prodotti, e, da come questo film veniva presentato, pareva un po' come UNA FAMIGLIA VINCENTE - KING RICHARD con Will Smith papà allenatore delle sorelle Williams, ma ero stato tratto in inganno appunto da questo particolare perché per il 50% è invece una storia di migranti che fuggono su un gommone rischiando la vita.
Inganno che, tuttavia, non mi ha fatto perdere del tempo.
Le due sorelle (vedi l'attinenza sportiva con l'altro film) qui invece del tennis praticano il nuoto con tempi anche notevoli, ma il problema è che stanno in Siria e la situazione non è per niente buona, al punto che potrebbe capitare persino che una bomba ti vada a cadere in piscina mentre ti alleni.
Così succede che il padre, che come Richard Williams è anche il loro allenatore, decide di mandarle in Germania presso gente fidata insieme ad un loro cugino e i tre cominciano quell'odissea da migranti che ben conosciamo attraverso i TG di ogni giorno, ma con rotta verso la Grecia, prima tappa di un lunghissimo e durissimo viaggio.
Così succede che il padre, che come Richard Williams è anche il loro allenatore, decide di mandarle in Germania presso gente fidata insieme ad un loro cugino e i tre cominciano quell'odissea da migranti che ben conosciamo attraverso i TG di ogni giorno, ma con rotta verso la Grecia, prima tappa di un lunghissimo e durissimo viaggio.
Quindi la parte sportiva c'è e ci sarà anche sul finale, ma con in mezzo tutta una sezione dove il film diventa un road (e sea) movie.
Tutto sommato è un bel film che prende bene e durante il quale si ascoltano, fra le altre, anche un paio di canzoni di Sia, cioè TITANIUM (con David Guetta)e UNSTOPPABLE che danno la giusta atmosfera nei momenti dove vengono utilizzate, perché, lo dico sempre, la cantante australiana ha davvero delle doti vocali notevolie lo dimostra anche il fatto che proprio Titanium fosse stata proposta prima a Mary J.Blige ed a Katy Perry con un demo cantato da Sia, cioè QUESTO, e fu Katy stessa, dopo averla ascoltata, a consigliare di tenere la voce originale perché secondo lei era perfetta così.
Ma era un post su Sia o sul film?
Ecco allora stoppo qui le mie solite divagazioni fuori controllo e torno alla pellicola che è tratta da una vicenda vera
e sui titoli di coda, come si usa sempre in questi casi, ci sono le foto dei veri protagonisti con le informazioni su come sono andate avanti le cose per loro con anche alcuni problemi con la legge legati proprio alla questione migranti.
Nessun commento:
Posta un commento
Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.