sabato 14 settembre 2024

I 50 ANNI DI APOSTROPHE (') DI FRANK ZAPPA, MA NON SOLO

 Ieri, 13 settembre, oltre ad esser L'ANNIVERSARIO di Spazio 1999, sono caduti anche i 50 anni di Apostrophe ('), disco di Frank Zappa considerato uno dei suoi migliori lavori, quindi per una volta oggi non si parla di canzonette, perlomeno adesso all'inizio del post, e lo si può dedurre ascoltando DON'T EAT THE YELLOW SNOW 


(attenzione alla copertina "viva" del disco che vi guarda), il singolo estratto dall'album che arrivò alla posizione numero 10 di Billboard e frase, quella del titolo, che viene citata da Will Ferrell in Elf, quel film carinissimo dove c'era anche il compianto James Caan. 
L'album è stato ripubblicato ieri in vinile colorato gold (ma io direi come la "neve gialla") in occasione dell'anniversario per solleticare l'appetito dei cultori del vecchio formato, e, aldilà del fatto che Zappa possa piacere o no, poiché non era certo un musicista "facile", ascoltandolo ci si trova, tra i musicisti che hanno collaborato con lui, anche Jean Luc Ponty, violinista che verso la fine degli anni 70 piazzó quel singolo tutto strumentale dal titolo NEW COUNTRY,

vera onda anomala in quel panorama musicale che vedeva personaggi come i ROCKETSUMBERTO TOZZI (dominatore assoluto dei juke box) arrivare sullo stesso pianeta dove i Pooh già spadroneggiavano da tempo e continuano tuttora imperterriti. 
Quel singolo di Jean Luc capitava in un periodo in cui i brani strumentali stranamente funzionavano alla grande anche alla radio dato che c'erano pure

SCOTCH MACHINE dei Voyage con cornamuse scozzesi a pieno regime senza ritegno alcuno, Magic Fly degli Space (simil Rockets di cui avevo parlato molto tempo fa in un POST sulla musica "spaziale") e la meravigliosa OXYGENE (PART IV) di Jean Michel Jarre che di spaziale aveva solo il mood perché lui invece si presentava da vero terrestre molto apprezzato dal pubblico femminile, 

nonché (poco tempo dopo quasi agli albori degli anni 80) il nostro Giorgio Moroder che fra una produzione disco e l'altra, ogni tanto si dilettava in colonne sonore (e vedremo che ci prenderà parecchio gusto nel decennio a venire) come quella di Fuga Di Mezzanotte dalla quale era tratta CHASE,

senza dimenticare poi THE ALAN PARSONS PROJECT
E meno male che era così, mentre adesso se una canzone non è cantata (magari anche male con l'autotune settato a muzzo come Fedez, ma cantata), alla radio non passa. 
Ma tranquilli che ci penso io a riportare alla mente qualche ricordo musicale e qui ne trovate sempre a iosa 😁. 

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