martedì 1 dicembre 2020

IL TALENTO DEL CALABRONE (ALMENO UNO COL TALENTO C'È)

 Posso capire che a causa del Covid il cinema sia in crisi, ma ciò non giustifica delle cose così infime. Un thriller strapubblicizzato come ad alta tensione, quando la situazione è tutto tranne che tesa, anzi prevale alla grande la noia, che manco Califano.


Attori che recitano talmente male che sembrano sul set de Gli Occhi Del Cuore 2, eccetto un Castellitto appena sufficiente, Anna Foglietta che si atteggia a fare la Milla Jovovich de noantri

con abito da sera rosso, anfibi e fondina ascellare che fa tanto figo, e Lorenzo Richelmy, speaker radiofonico piacione, sti due paiono Corinna e Stanis.

Beh dopo Radio Deejay che viene citata in quel filmone/videoclip promozionale per Tommaso Paradiso che è SOTTO IL SOLE DI RICCIONE, vuoi che la maggiore antagonista milanese se ne rimanga lì con le mani in mano? Ed ecco che Radio 105 diventa assoluta protagonista di questo thriller tutto giocato al telefono con il dj notturno che riceve la telefonata di un aspirante suicida. Bel trailer montato ad arte che ti fa pensare ad un vero action tutto action tutto figo e invece... bah!!! Vabbè, questo è su Prime... evvediche le "sole" non stanno solo su Netflix allora...

6 commenti:

  1. Siccome già non avevo voglia di vederlo, e dopo la tua recensione naturalmente ancora di meno, mi domando cosa significhi il titolo, perché da fuori sembrano solo due parole prese a caso e messe assieme...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Durante il film c'è una spiegazione sulla famosa teoria che il calabrone, perla conformazione sua corporea e le sue ali, non potrebbe volare. È un paradosso piuttosto famoso. Ma al di la delle colte dissertazioni filosofiche e musicali che enuncia Castellitto in scena, il film è una "Corazzata Kotiomkin" pazzesca!!!

      Elimina
  2. Non vorrei fare sempre la figura di quella che dice male del cinema nostrano, ma perchè non ce la possiamo fare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so, ma qui mi pare che abbiano voluto imitare malamente gli americans. Nel senso che film belli italiani se ne vedono anche, ma questo purtroppo no, non ci siamo proprio.

      Elimina
  3. Caspita, io ne avevo sentito parlare bene, altrove :o

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh si, gli uffici stampa hanno fatto davvero un bel lavoro di promozione e infatti mi hanno buggerato alla grande. Sono ancora tutti lì che se la ridono😂😂😂

      Elimina

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

I LOVE RADIO ROCK: L'AVVENTUROSO MONDO DELLE RADIO PIRATA

 Se siete stati deejay, speaker radiofonici, oppure se semplicemente vi piace guardare un bel film, I Love Radio Rock (The Boat That Rocked)...