Finalmente un episodio speciale di fine anno firmato da Chris Chibnall che ci riporta un Dottore come lo conosciamo.
Certo non si può fare a meno di notare che l'idea di base del loop temporale non è esattamente una novità e lo confermano sia Bill Murray che Antonio Albanese, nonché una serie di film e serie tv recenti che hanno trattato tale argomento.
Ma almeno l'ingranaggio stavolta funziona e nello speciale di fine anno non ci si perde in trame cervellotiche che mettono troppa carne al fuoco.
No, qui ci sono i nostri amici e i Daleks. Stop. E poi ci sono di nuovo i nostri amici e i Daleks, stop. E poi ci sono...
Beh sì, la cosa si ripete diverse volte in una location molto ristretta, ma ad ogni volta successiva il "tempo" per risolvere la situazione si accorcia sempre di più e se il "tempo" stringe ti sale anche l'ansia...
Cioè il tempo è pane per il Dottore no?
E abbiamo anche un reset con completo rinnovamento del Tardis, segno che qualcosa sta cominciando a cambiare profondamente.
Finalmente, aggiungerei, e, se non sbaglio, ci dovrebbero essere ancora un paio di speciali dilazionati nel 2022 prima dell'atteso ritorno di Davies.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.