martedì 14 giugno 2022

OBI WAN KENOBI, AIUTAMI, SEI LA MIA UNICA SPERANZA

 Diceva più o meno così Carrie Fisher, cioè Leia (Leila per gli italiani) nel film del 1977 affidando un video messaggio a R2D2 (C1P8 per gli italiani) per il maestro Jedi, e anche noi abbiamo la speranza che la serie dedicata a lui sia un pochino meglio dell'ultimo spinoff di Star Wars che nessuno mi toglie dalla testa che sia stato MODIFICATO AL VOLO per correre ai ripari dopo il disastroso inizio.


È arrivato infatti su Disney + Obi Wan Kenobi, con Ewan McGregor (anche produttore) a dare nuovamente il volto al maestro Jedi e si presenta con un intro che ripercorre i film della trilogia con Hayden Christensen e Natalie Portman mostrando le scene salienti (e pure Jar Jar Binks, si). 
La serie si pone cronologicamente dopo La Vendetta Dei Sith, con Obi Wan Kenobi che si fa chiamare Ben per nascondersi dagli inquisitori che setacciano il pianeta alla ricerca degli ultimi Jedi da eliminare. 
Dalla sua invece Obi Wan spia in segreto il piccolo Luke

(ottima scelta di casting) che è stato affidato allo "zio" Owen, con la speranza che manifesti qualche potere particolare. 
Anche qui, come in THE MANDALORIAN ci sono tutti i personaggi e le locations che vedevamo nella trilogia classica, ma, al contrario di THE BOOK OF BOBA FETT che era fondamentalmente una serie sulla supremazia in un luogo in cui dettare legge, cioè la tipica situazione western, qui torna la faccenda del "bambino" in pericolo poiché la piccola Leia Organa

(altra ottima scelta di casting) ha qualche problema con... Flea dei Red Hot Chili Peppers, che non è nuovo alle apparizioni nel cinema. 
Così parte, direi bene, la miniserie su Obi Wan Kenobi che ci porta anche su un set simil BLADE RUNNER dove non piove, ma ci sono le stesse luci al neon a iosa e la stessa gente vestita stramba che va e viene e che pare avere cose urgentissime da fare (ma qualcuno di loro passa più volte in scena e lo si vede benissimo), con solo qualche problema di fotografia nelle scene notturne che rovinano un po' l'entrata in scena del grande super mega cattivo galattico per eccellenza, mentre nella trilogia originale, se ricordate bene, anche le scene con poca luce erano nitide, magari meno realistiche, ok, però decisamente più gradevoli alla visione. 
Problema quello delle scene scure che si ripete più volte negli episodi, ma vedo che ultimamente è una tendenza comune (purtroppo) nei prodotti per cinema e tv, salvo quelle eccezioni come film talmente leggeri che i più avranno snobbato come THE LOST CITY, ma che invece sono davvero divertenti e, finalmente, non ti stancano le retine. 
Siamo a metà strada della serie e per ora la "nuova speranza" (per dirla sempre alla Star Wars) sembra funzionare in vista di un prossimo gran finale. 
La Undici di Stranger Things, Millie Bobby Brown pare che si sia già proposta come principessa Leia

in caso di una serie su di lei e Sebastian Stan invece non l'ha fatto personalmente, ma molti lo vedrebbero bene come un giovane Luke Skywalker,

ma in questo caso sarebbe più grande della gemella Leia, avvicinandosi all'età che Luke aveva in Episodio IV. 
Per Han Solo invece abbiamo per ora soltanto un PESSIMO FILM da dimenticare. 

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