lunedì 10 ottobre 2022

BULLET TRAIN: GIAPPONE MADE IN U.S.A.

 Un treno proiettile in Giappone trasporta tutta una serie di personaggi poco di buono interessati ad una valigetta fra i quali un Brad Pitt in gran spolvero fra azione e commedia come lo abbiamo visto ultimamente in THE LOST CITY.


Anzi, pare quasi per contratto, dallo stesso film appaiono anche Channing Tatum e Sandra Bullock (particolarmente imbalsamata da trucco, parrucco e botox) che fanno a gara a chi resta di meno in scena, con Sandra che però la si sente negli auricolari di Brad fin dall'inizio.

Un film questo a metà strada fra Quentin Tarantino e Guy Ritchie, dove la violenza c'è ed è parecchia, ma non disturba più di tanto perché il tono rimane abbastanza leggero anche nei momenti più cruenti, citando persino Weekend Con Il Morto. 
Il regista d'altronde è quel David Leitch che aveva diretto Deadpool 2 e te lo fa ricordare mettendoci anche un cameo di Ryan Reynolds e un'apparizione un po' piu lunga di Zazie Beetz.

La quota dei dialoghi tarantiniani è coperta da Aaron Taylor Johnson e Brian Tyree Henry che partono spesso per la tangente con battibecchi fra di loro sul Trenino Thomas (una serie animata non proprio famosa da noi).

Il tutto è preso da un romanzo giapponese e per fartelo capire meglio, oltre alle scritte che ti presentano i personaggi fatte da ideogrammi in sovrimpressione su un fermo immagine, ci sono luci al neon ovunque e yakuza con sgherri mascherati come in Kill Bill.


Ovviamente il doppiaggio era un lavoro per Hal Yamanouchi (la voce degli spot Suzuki) a cui viene affidato un personaggio che inizialmente è sottotitolato, ma appena apre bocca in italiano vi si para davanti una fuoristrada made in Japan in men che non si dica. 
Divertente e migliore di tanti altri prodotti del genere botte, pistole e katane, proprio perché non riesci mai a prenderlo sul serio, e come esempio porto la risalita sul treno di Aaron Taylor Johnson... Ma daiii😂😅🤣.

Ma va bene così. 
Oh, a proposito di Channing Tatum che cito parecchio ultimamente (per la gioia di QUALCUNO che conosco), ecco un'altra sua ospitata famosa, ben più lunga del suo cameo in questo film, in un videoclip di Pink risalente a 5 anni fa: BEAUTIFUL TRAUMA
Non c'entra con la soundtrack del film, che è ben più cattiva, ma... 
Enjoy! 

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