Oggi, giovedì 22 giugno si segnano i 40 anni di uno dei grandi misteri italiani, ovvero quello di Emanuela Orlandi.
Emanuela era una ragazzina italiana di 15 anni, figlia di un dipendente del Vaticano, la quale scomparve il 22 giugno 1983 a Roma mentre tornava a casa dalla scuola di musica. La sua scomparsa venne collegata a quella avvenuta poco più di un mese prima di un'altra giovane romana, Mirella Gregori, anche lei mai più ritrovata, ed ebbe un grande impatto mediatico scatenando numerose indagini, di recente riaperte, per cercare di venire a capo della brutta faccenda. Nonostante gli sforzi, non è mai stata trovata e la sua scomparsa rimane ancora oggi un mistero. Nel corso degli anni sono state fatte numerose ipotesi sul suo rapimento e sulla sua sorte, buttando lì varie possibilità che mettevano in mezzo un giro di pedofilia, la Banda della Magliana e persino il terrorismo internazionale (cioè, mancavano in scena solo gli alieni ormai), ma nessuna di esse è stata confermata. La vicenda di Emanuela Orlandi è diventata un caso emblematico di scomparsa che ha suscitato grande interesse e dibattito in Italia e nel mondo, con anche un paio di trasposizioni cinematografiche, la prima delle quali, Liberate Emanuela del 1984, venne proiettata una sola volta con un'anteprima ancora da rifinire e venne immediatamente sequestrata, dopodiché l'unico master esistente venne rubato e distrutto alimentando così la leggenda di grossi nomi implicati nella vicenda. L'altro film è La Verità Sta In Cielo del 2016 per la regia di Roberto Faenza e vede in scena Riccardo Scamarcio nei panni di Renatino, il boss della Magliana. Netflix ha invece ha prodotto una docu-serie sul caso che è stato trattato anche in diversi libri, dei quali il più recente era stato scritto da MARIA GIOVANNA MAGLIE, scomparsa poche settimane fa.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.