Ecco un film alla vecchia maniera che può anche richiedere l'uso dei Kleenex a portata di mano anche se siete canaglie come il sottoscritto.
Sto parlando di Non Così Vicino, film del 2022 con Tom Hanks nella parte di uno di quei pensionati che esistono di default in ogni condominio e che controllano tutto di tutti, essendo vedovo, burbero e antipatico.
In realtà Otto, il nome del personaggio, in pensione ci va all'inizio del film brontolando pure coi colleghi che gli fanno la festa d'addio, ma si capisce che da sempre lui coltiva quella passione per "regolare il mondo come dev'essere" come suggerisce una famosa canzone dei Tears For Fears, ma anche il titolo del romanzo da cui è tratta la sceneggiatura.
Fra una brontolata e l'altra, Otto tenta anche più volte il suicidio, ma sempre con esiti sfortunati.
Fra una brontolata e l'altra, Otto tenta anche più volte il suicidio, ma sempre con esiti sfortunati.
O forse sarebbe meglio dire fortunati perché falliscono tutti e permettono ad Otto di uscire da quel suo guscio di negatività che si è creato addosso, cominciando ad interagire coi nuovi vicini di casa così cordiali e gentili, cioè diametralmente opposti rispetto a lui, e persino con un gatto che entra a far parte della sua vita.
Il titolo originale A Man Called Otto, pareva uno spinoff fuori tempo massimo di A Fish Called Wanda, dove Otto era stato un fenomenale Kevin Kline che per eccitare Jamie Lee Curtis parlava in spagnolo (nell'originale invece parlava in italiano), e invece si tratta di un remake di un film svedese di cui ignoravo l'esistenza e sono grato a Prime Video per avermi proposto questa nuova versione con Tom Hanks che, nei flashback in cui Otto appare giovane, ci mette il figlio Truman,
con cui ho fatto molta fatica a trovare delle somiglianze fra i due.
con cui ho fatto molta fatica a trovare delle somiglianze fra i due.
Molto più simile al papà sarebbe stato invece Colin che abbiamo visto nella splendida THE OFFER su Paramount +, ma anagraficamente l'attore sarebbe stato troppo avanti con l'età
perciò la parte è toccata appunto a Truman, che, non solo per la poca somiglianza, ma anche per una certa mancanza di espressività, resta l'unico punto debole del film.
perciò la parte è toccata appunto a Truman, che, non solo per la poca somiglianza, ma anche per una certa mancanza di espressività, resta l'unico punto debole del film.
Ma, visto che c'è molto di peggio in giro da vedere, ci si passa sopra con facilità.
Un film molto ben riuscito anche se copia dell'originale svedese comunque tratto da romanzo.. però gli americani so' americani.. guardare, ad esempio, la loro versione di Stanno tutti bene, remake dell'omonimo di Tornatore.. e poi Hanks è sempre valore aggiunto.. ;)
RispondiEliminaTom in questa sua età avanzata pare non sbagliare mai un film. Cosa che invece certi mostri sacri fanno spesso.
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