Eccoci qua: abbiamo passato venerdì scorso, il 19 marzo, la Festa Del Papà, con relativa Milano-Sanremo che una volta veniva corsa proprio il 19, ma da molti anni viene spostata al sabato per questioni di praticità per chi va a lavorare e non gradisce trovarsi le strade bloccate per la manifestazione sportiva. E si lo so che oggi è il 23 per cui sono un po'in ritardo, ma ho trovato traffico sulla rotta di Kessel, che, mannaggia, di solito la faccio in meno di 12 Parsec, ma forse quest'anno la Milano-Sanremo passava anche di li... eh succede. Ma a proposito di papà , ecco un bel film che racconta la disperata ricerca del proprio figlio da parte di un certo padre che, anni prima, ha avuto una piccola avventuretta prematrimoniale con una prostituta del Queens, e adesso vuole riallacciare il rapporto con il ragazzo.
Oddio... bel film parliamone... L'idea di base potrebbe essere anche interessante, se non fosse che si tratta del sequel di Il Principe Cerca Moglie (Coming To America, e questo in originale infatti è Coming 2 America come si vede nella locandina originale), un divertente (quello) film di John Landis di 30 anni fa abbondanti e, come già abbiamo visto con The Blues Brothers 2000, i film di Landis mal si abbinano alla parola "sequel", tanto più che la mano di John qui non c'è nemmeno. Ed è proprio la regia una delle pecche del film, che scorre piatto fra una miriade di battute volgarissime ai livelli di PUPAZZI SENZA GLORIA che non fanno ridere (non so se in originale siano più efficaci, ma l'ho visto doppiato ed ovviamente manca anche molto, sigh😢, Tonino Accolla). La ricerca in effetti non appare nemmeno poi tanto disperata perché il ragazzo viene rintracciato in men che non si dica grazie ad una dritta. Eddie Murphy ci credeva molto nel progetto ed ha riunito praticamente quasi tutto l'intero cast originale. Ci credeva un sacco anche Prime Video, che sul suo menù ha promosso il film fino alla scorsa settimana con una decina di caselle tutte dedicate ad esso (metti caso che ti sfugga...) dato che è una produzione degli Amazon Studios. Eddie (terribilmente appesantito) ed Arsenio Hall si producono entrambi come una volta in personaggi multipli, ma sorge una domanda: il negozio del barbiere è una specie di Tardis? No, perché là dentro dovrebbero essere ultracentenari ormai. Da notare (e lì un sorriso ti scappa) il ritratto dei fratelli Duke di Una Poltrona Per Due e anche Eddie con lo spazzolaspalle. Poi sarà autoironia (o no?), ma ad un certo punto c'è proprio una scena in cui si parla male dei sequel non necessari di film famosi... evabbè. Grazie, per la dritta, ma ormai eravamo già a metà film...
Ecco, la battuta sui sequel non richiesti forse è la parte più divertente del film :D Diciamo che è un film assolutamente non necessario, ma devo ammettere che qualche risata me l'ha strappata
RispondiEliminaA me purtroppo no. Anzi l'ho trovato molto irritante. Ma forse ero mal disposto d'animo io, boh...
EliminaL'ho visto in lingua originale ma lo stesso non era divertente... Certo c'era l'effetto nostalgia per un film con cui sono cresciuta e che so a memoria, ma niente di più, come dici tu tanta volgarità non richiesta. Un sorriso me lo ha strappato solo il funerale in presenza di Re Joffrey...
RispondiEliminaMah... le cose brutte erano talmente tante che ormai il nervoso non ti faceva nemmeno più apprezzare le cose buone, se c'erano. Ora tremo perché ho sentito che Eddie vuol dare un quarto episodio alla saga di Axel Foley...
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