sabato 3 febbraio 2024

QUELLA VOLTA CHE I GENESIS VENNERO A TORINO PER VENDERE L'INGHILTERRA ALLA LIBBRA

 La corazzata Sanremo si avvicina e, anzi, già Amadeus appare ovunque a promuovere l'evento, per cui cerco un sound alternativo anche in questo sabato musicale e prendo in prestito la DeLorean per viaggiare ad 88 miglia orarie e tornare a quel 3 febbraio del 1974, giorno in cui tornavano i Genesis a Torino in occasione del tour che presentava uno dei loro dischi top (se non il top assoluto davvero) cioè Selling England By The Pound, 


album che era stato pubblicato il settembre dall'anno precedente e che invece avevo ascoltato in casa di un amico agli albori degli anni 80, con un impianto stereo da paura con le casse in cui sentivi i suoni così bene che pareva che ti parlassero e mi si era aperto un mondo tutto diverso da quello che avevo ascoltato fino ad allora, persino quel And Then There Were Three che conteneva la hit Follow You Follow Me, battutissima dalle radio e sempre dei Genesis, ma ormai ridotti a trio con il solo Collins come cantante già da due album precedenti. 
Qui invece Phil cantava solo in Cinema Show, mentre tutte le altre canzoni erano interpretate dall'istrionico Peter e, se volete farvi un'idea di che cosa inimmaginabile fosse, posto qui sotto un link a YOUTUBE dove questo disco lo si può ascoltare per intero, magari mentre leggete il post, con la formazione a cinque di allora, cioè Peter Gabriel, Phil Collins, Steve Hackett, Tony Banks e Mike Rutherford.

Ma torniamo all'evento del 3 Febbraio 1974. 
La volta che la città piemontese fu conquistata dai Pink Floyd negli anni 80 IO C'ERO, mentre invece quell'altra volta del gruppo di Gabriel & Co. no, più che altro per motivi anagrafici, anche perché, come ho spiegato sopra, 50 anni fa i Genesis davvero non sapevo manco chi fossero e li vedrò live solo molto tempo dopo nella versione con Phil Collins come frontman, ma, grazie alle invenzioni di Doc Emmett Brown, che se fa una macchina del tempo usa una bella macchina, oggi me lo posso recuperare. 
Questo show torinese ha l'insolita particolarità di cominciare alle ore 18 perché cade in un periodo tutto matto iniziato l'anno prima chiamato Austerity dove la domenica ti vietano di usare la macchina perché c'è crisi del carburante così devi risparmiare su tutto, anche sull'energia elettrica e TONI SANTAGATA ci ha fatto su pure una CANZONE.

Pensa te che i social non ci sono ancora nel 1974 (a proposito, domani Facebook compie 20 anni eh...), sennò figurati che sagra del complottismo che sarebbe partita con tutti gli esperti del giorno a dire la loro sul governo. 
C'è stata pure la trovata di permettere la circolazione delle auto ma solo a targhe alterne (pari o dispari, perché all'epoca terminano tutte con un numero) e i genialoni del momento si sono industriati a modificare con il nastro adesivo il numero 8 con il 3, oppure il 5 con il 6, o viceversa per poter circolare sempre.

Beh la DeLorean lo sappiamo tutti che ha come targa OUTATIME quindi non so se può circolare sulle strade o no, ma sappiamo anche che "dove andiamo noi... non servono strade", comunque ci starò attento. 
Naturalmente anche la rivista CIAO 2001 parla dell'evento che si terrà quel tardo pomeriggio (anzi, sono tornate le ristampe in edicola per i nostalgici) con quel numero che usciva proprio il 3 febbraio del 1974.
A fare da corollario c'è l'attesa sotto la pioggia e la gente che spinge i cancelli ancora chiusi, e poi TUBULAR BELLS ad intrattenere tutti i presenti, anche i Pandora (già avantissimo siamo, altro che James Cameron), band prog di Cuneo che dedica una canzone all'evento confermando il grande seguito che i Genesis hanno in Italia, mentre in patria, perlomeno all'inizio, non erano stati filati granché perché imperava il beat, e i mods e i punk, e questi musicisti parevano agli inglesi dei pub un po' troppo diversi e concettuali. 

Ma poi milioni di dischi venduti e megatour negli stadi che ogni volta diventano un evento, hanno decisamente cambiato le carte in tavola per tutti e messo in chiaro chi sa suonare e chi fa solo gran casino se non addirittura playback. 
Tornando invece al presente, su questo periodo di tour italiani dei Genesis esiste anche un interessante libro

che ne fa un resoconto grazie anche ai contributi della band, del loro entourage e di alcuni fans, con anche molte foto. 
Dei concerti invece, in particolare di quello del 3 febbraio, sono rimasti solo alcuni SPEZZONI di qualità video molto bassa, dove però è stato riversato perlomeno un audio decente preso da qualche bootleg, cioè quelle registrazioni che molto spesso venivano fatte dallo stesso staff della band, ma che poi la casa discografica non pubblicava ufficialmente.

Un ricordo spero gradito per chi c'era quel 3 febbraio del 1974 e una scoperta per chi i Genesis li ha conosciuti solo dagli anni 80, dove si può dire senza dubbio che hanno continuato a cavalcare il successo sapendosi rinnovare sempre con grande cura del prodotto che presentavano su disco e dal vivo.
E con il post mando anche un caloroso abbraccio a Phil che, lo sappiamo tutti, ha abbandonato la musica per i suoi gravi problemi di salute. 

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