Sono passati esattamente 30 anni da quando sulle radio arrivava il primo singolo di una nuova e giovane band irlandese chiamata Oasis.
Si, perché era l'11 aprile del 1994 quando veniva pubblicato SUPERSONIC, brano che finirà poi nell'album Definitely Maybe che uscirà ad agosto, ma per il vero grande successo si dovrà aspettare l'anno successivo quando uscirà (What's The Story) Morning Glory? ovvero il lavoro che farà sentire a tutti quanto i Beatles abbiano influenzato i due fratelli Gallagher nella composizione delle loro canzoni, arrivando persino a citare l'intro di piano di Imagine in DON'T LOOK BACK IN ANGER, al punto che per un bel po' ero stato fermamente convinto che se i Beatles fossero stati ancora insieme potrebbero avere avuto il sound della band irlandese.
Tornando invece a Supersonic, che dà anche il titolo ad un documentario su di loro, la canzone diventò tale quasi per caso poiché la band era in sala per registrare e in un momento di pausa partì un'improvvisazione che piacque molto al cantante Tony Griffiths, amico di Noel e proprietario dello studio.
Tony aveva registrato tutto e spinse Liam a scriverci sopra un testo il più presto possibile.
Quello che ne uscì in meno di mezz'ora era appunto il testo di Supersonic, ovvero una serie di frasi nonsense che però funzionavano alla grande (d'altronde secondo alcuni anche Battiato scriveva testi nonsense) e la canzone venne registrata così com'era alla prima take.
A proposito del testo che parlava di una certa Elsa, qualcuno ci aveva letto dei riferimenti alla prostituzione minorile, mentre invece, secondo Liam, Elsa era un rottweiler di nove anni che era presente in studio e aveva dei problemi di flatulenza.
Ospiti a parte, anche il videoclip prendeva spunto dai Beatles mostrando gli Oasis che suonavano su un tetto come i Fab Four nella loro ultima apparizione live.
In questo caso era il tetto di un Hotel ad ospitare la band nell'edizione inglese del video, mentre per gli USA venne fatta una versione diversa, cosa di cui ne abbiamo già parlato di come fosse una consuetudine che capitava spesso negli anni 80, anche se con gli Oasis siamo "Definitely" nei 90.
Il resto è storia, pure turbolenta.
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