Anche oggi facciamo un salto indietro di 50 anni e torniamo a quel 1974, che ieri era importante per la letteratura, mentre oggi tocca alla musica poiché l'Eurovision Song Contest di quell'anno, che già si chiamava così, ma noi lo ribatezzavamo Eurofestival e non era nemmeno così seguito in tv, si teneva a Brighton nel Regno Unito e venne vinto giustamente dagli ABBA con la loro WATERLOO,
successo planetario che lanciò definitivamente il quartetto svedese (non poteva andare diversamente perché allora erano davvero bellissimi e bravissimi) adesso digitalizzato con i suoi avatar.
Fra gli altri partecipanti alla kermesse, c'era (pensa te) Olivia Newton John piazzatasi quarta per la Gran Bretagna anche se lei era australiana, al terzo posto Mouth & McNeal (seppure olandesi, erano stati a Sanremo lo stesso anno), e Gigliola Cinquetti al secondo posto per l'Italia, quest'ultima con la canzone SI, che fu più o meno il motivo per cui da noi la trasmissione fu mandata in differita solo un mese dopo; già perché quel titolo si temeva potesse influenzare i votanti del referendum sul divorzio che si teneva proprio in quei giorni.
Non ridete perché giuro che è veramente andata così, ma tanto i più fortunati avevano seguito già lo spettacolo sulla tv Svizzera e su Tele Capodistria.
Non ridete perché giuro che è veramente andata così, ma tanto i più fortunati avevano seguito già lo spettacolo sulla tv Svizzera e su Tele Capodistria.
Quest'anno toccherà ad Angelina Mango a rappresentare l'Italia nella manifestazione che, edizione dopo edizione, diventa sempre più kitsch, ma anche sempre più divertente, e per l'occasione la nostra cantante ha dovuto accorciare leggermente la sua La Noia per restare entro il tempo assegnato che non può essere sforato in maniera categorica.
Pratica che fanno un po' tutti gli artisti in gara anche al Festival di Sanremo dove il tempo disponibile è un pochino di più, ma non sempre "contiene" il brano. In alcuni casi era bastato eseguire la canzone leggermente accelerata sui BPM per renderla più breve come aveva fatto Roberto Vecchioni quando ha vinto con Chiamami Ancora Amore.
E a proposito del Festivalone, ringrazio Ema Stokholma e Gino Castaldo che durante Back2Back su Radio 2 mi hanno fatto notare che Vai! di Alfa è IDENTICA a Run dei One Republic (anche il titolo in effetti pare una traduzione perché Il senso è quello)
al punto da sembrarne una cover, cosa che non sarebbe ammessa dalla manifestazione.
al punto da sembrarne una cover, cosa che non sarebbe ammessa dalla manifestazione.
Ma vabbè... stavolta è andata così... e, anzi, non è la prima volta.
Devo forse fare una lista di canzoni plagio presentate al festival?
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.