mercoledì 8 maggio 2024

QUELLA VOLTA CHE HAI INCONTRATO DUE BUSKERS MOLTO PARTICOLARI

 I buskers, forse lo sapete già, sono i cosiddetti musicisti di strada (si, come i Måneskin prima di diventare famosi) che suonano ovunque sperando in una piccola offerta in denaro, nelle piazze, sui lungomare, anche nei corridoi delle stazioni delle metropolitane, un luogo che assicura un gran passaggio di gente e un tetto sopra la testa, che metti che piova...


L'unica nota negativa di quest'ultima location è che la maggior parte di quella gente passa di fretta tutta indaffarata per andare da qualche parte, magari a prendere qualche coincidenza, senza quasi degnare di uno sguardo i musicisti, ma quella domenica di due anni fa, l'8 maggio del 2022 qualcuno notó che c'era qualcosa di strano in quei due buskers nella stazione della metropolitana di Khreshchatyk a Kiev (ammetto di aver fato copia-incolla), perché assomigliavano maledettamente a Bono e The Edge degli U2. 
I soliti sosia da Tale E Quale Show? 
Non proprio, perché quelli erano davvero BONO E THE EDGE nel tunnel della stazione metropolitana, e suonavano gratuitamente per alcune decine di persone che si erano fermate curiose.


A loro si è poi unita la band ucraina Antytila per cantare insieme la celebre “Stand By Me” di Ben E. King, o, se preferite, "Pregherò" di Celentano (per non dire John Lennon, eh). 
Questa trovata era stata ideata per sensibilizzare la gente sul concetto di libertà che non riguarda solo l'Ucraina, ma tutti in generale, augurando che si potesse presto arrivare alla pace. 
Speranza per ora vana, anzi nel frattempo si è acuito anche un altro annoso conflitto mediorientale, ma, con tutto il rispetto per le lodevoli iniziative per la pace verso le quali si sono sempre fortemente dichiarati, dubito fortemente che stavolta i due irlandesi andranno a suonare anche da quelle parti. 

martedì 7 maggio 2024

ALLA ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA SI È SPENTA UNA DELLE LUCI

 Sono davvero molto amareggiato nell'apprendere che Richard Tandy, tastierista della ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA, non è più tra noi.


Richard (nella foto qui sopra è quello nell'angolo in alto con la camicia rossa che si intravede sotto la giacca) era uno degli elementi che sono sempre rimasti nella formazione durante i lunghi anni inseme a Jeff Lynne, dopo gli snellimenti come la perdita del barbuto trio di archi che nella foto c'è ancora e del quale rimarrà solo il violinista Mik Kaminski, e anche nelle recenti reunion. 
L'Orchestra Della Luce Elettrica è stata uno dei miei punti fermi nella formazione musicale anche perché per molte cose si sentiva l'influenza dei Beatles di cui il leader Lynne era grande fan e anche collaboratore avendo lavorato con George Harrison. 
Kitsch come i loro spettacoli live, li ho amati a tal punto da farmi piacere persino XANADU, il film con OLIVIA NEWTON JOHN e Michael Beck dove hanno curato metà della colonna sonora e che da tutti è considerato al pari della Corazzata Kotiomkin di Fantozzi, ma, appunto, in versione kitsch. 
Richard, che aveva 76 anni aveva fondato la E.L.O. insieme a Jeff e Roy Wood che uscivano dal progetto The Move e da allora con le sue tastiere ha sempre lavorato duro sia dal vivo che in sala di registrazione, dove Jeff amava sottolineare che Tandy (il quale in altri contesti suonava anche il basso ed aveva poi avuto anche un paio di dischi solisti) era sempre l'ultimo ad andare via a causa della grande passione che metteva nel suo lavoro.


Qui nel video di CONFUSION lo vediamo suonare sul piano synth Yamaha in quell'album del 1979, Discovery, che era stato il top delle vendite nella storia della band... pardon... Orchestra. 
Altro addio musicale riguarda Duane Eddy,

86 anni, chitarrista americano famoso negli anni 60 per l'arrangiamento di parecchie cover secondo la sua particolare tecnica chitarristica di cui quella più famosa è Peter Gunn Theme di Henry Mancini (colonna sonora di una serie tv) che si ascolta anche nel film The Blues Brothers, ma anche riveduta e corretta negli anni 90 con Duane Eddy stesso dagli ART OF NOISE.

E passando dai fratelli Blues, per il cinema dobbiamo dare l'addio a Bernard Hill, 79 anni, che James Cameron ci aveva fatto conoscere nei panni del Capitano del TITANIC, mentre poi Peter Jackson gli ha messo addosso i panni regali e sfarzosi di Re Theoden Ednew

nel secondo e terzo film del Signore Degli Anelli. 
Infine, per quanto non sia più un assiduo lettore di libri (ma tanto tempo fa... in questa galassia lontana lontana divoravo Urania e Salgari), segnalo anche la scomparsa di Paul Auster a 77 anni per un cancro ai polmoni.

Paul era l'autore della nota Trilogia Di New York composta da tre romanzi che sono Città Di Vetro, Fantasmi e La Stanza Chiusa, dei quali il primo era stato anche adattato in una graphic novel. 
Goodbye Richard, Duane, Bernard e Paul. 

lunedì 6 maggio 2024

FRIENDS WILL BE FRIENDS (MA NON C'ENTRANO I QUEEN STAVOLTA)

 La data di oggi è legata ad un momento televisivo storico, un evento epocale di 20 anni fa quando negli USA veniva trasmesso l'ultimo episodio di Friends, che in realtà era stato diviso in due parti.


Finiva tutto così per il momento, con un saluto al pubblico che presenziava alle riprese degli episodi (questa immagine non si vede nel video mandato in onda), ma non perderemo di vista i nostri "amici" per antonomasia perché ce li ritroveremo un po' ovunque.

Matt LeBlanc (a sinistra nella foto) oltre ad aver già pilotato la Jupiter II nel film LOST IN SPACE, tenta uno spinoff con la nuova serie Joey, il suo personaggio, ma le cose non gli vanno molto bene. 
Lisa Kudrow (Phoebe, la mia preferita) è poi apparsa in diverse serie tv e film (l'avevamo già vista in TERAPIA E PALLOTTOLE), ma mai come protagonista vera e propria, diventando in seguito anche produttrice e nel 2015 arriverà pure a CANTARE il suo "gatto rognoso"

sul palco di Taylor Swift (della quale parlerò a breve su queste pagine web). 
David Schwimmer (Ross) lo abbiamo rivisto qua e là, ma probabilmente il top post-Friends l'ha avuto doppiando la giraffa Melman di Madagascar.

Courteney Cox (Monica), che da ragazzina ballava Dancing In The Dark con Bruce Springsteen, ha partecipato alla saga di Scream ed ha adesso una sua casa di produzione, oltre ad aver tentato anche la carta della regia e l'abbiamo vista in COUGAR TOWN,

una delle prime serie tv manipolate dagli autori per favorire i gusti del pubblico. 
Jennifer Aniston (Rachel) fra tutti è colei che ha fatto più parlare di sé sia per il matrimonio con Brad Pitt

che per la sua carriera con la quale ha dimostrato di essere sicuramente la più prolifica dei sei Friends. 
Purtroppo Matthew Perry (Chandler) è la nota triste del post di oggi perché lo ABBIAMO PERSO l'anno scorso dopo dei momenti non proprio felici. Difatti durante la REUNION del cast avvenuta nel 2021,

era quello che pareva più spaesato e a disagio (tralasciamo i chili extra di LeBlanc), ed oggi lo salutiamo ancora una volta da questa galassia lontana lontana con quella che era la sigla della serie tv (un altro tassello del puzzle che ha funzionato alla grande) ovvero I'LL BE THERE FOR YOU dei Rembrandts.

 

domenica 5 maggio 2024

UN ANNO FA FINIVA UN INCUBO

 Vi ricordate un anno fa esatto cosa succedeva?


L'organizzazione mondiale della sanità annunciava ufficialmente la fine della pandemia per il Covid-19, cioè una notizia che solo un anno prima pareva ancora impossibile da immaginare, abituati com'eravamo stati a vaccini, guanti, mascherine, autocertificazioni, code fuori dai negozi, pannelli di plexiglas alle casse, cani portati a pisciare più volte al giorno per poter fare due passi, podisti improvvisati e improbabili con tenute che manco Fantozzi e Filini, divieti, restrizioni e multe a muzzo, e, purtroppo, anche molte, moltissime vittime che ogni giorno venivano aggiornate come in un bollettino di guerra. 
Pareva impossibile di essere finiti in un simile incubo, eppure lo abbiamo passato anche scrivendo qui. 
E finalmente un anno fa (yuppieee!) ce ne siamo liberati, anche se gli strascichi ci sono, con varianti meno aggressive che sono pari alle classiche influenze di stagione e da queste è chiaro che i soggetti più deboli devono sempre riguardarsi. 
Ma alla fine il mondo è tornato a sembrare normale. 
Dico sembrare, perché nel frattempo sono saltate fuori altre grane belle grosse perché l'uomo è fatto così... se non ha dei guai, se li crea. 
Non tutti eh... Però ci sono alcuni, senza fare nomi, che si considerano i capi del mondo e invece sono dei gran testoni (vado tranquillo che mica si offendono se li chiamo amichevolmente testoni, patatoni, gnoccoloni, no?). 
Ma vabbè... dicono che nessuno è perfetto. 
Ok, vero, ma almeno provarci...

sabato 4 maggio 2024

CHE LA FORZA SIA CON TE... DAL VIVO!

 May The 4th Be With You, ormai lo sapete perché ne avevo fatto un POST DEDICATO, è quella famosa frase ricorrente in Star Wars che storpiata si adatta alla giornata odierna, il 4 maggio, diventato per così dire lo Star Wars Day.


In occasione di tale ricorrenza, al teatro Degli Arcimboldi di Milano (quello di Zelig) questa sera e domani pomeriggio sarà proiettato L'Impero Colpisce Ancora con il commento musicale eseguito live da una vera orchestra. 
Operazione analoga a quella già fatta nel 2019 per il primissimo episodio targato 1977 della saga di Lucas (come anche per i film di Harry Potter) e se ricordate l'imponenza della soundtrack di JOHN WILLIAMS sentita al cinema,

potete immaginare l'effetto che può dare se quel suono è tutto lì davanti a voi prodotto dal vivo con le immagini che scorrono sul grande schermo che presumo sarà il ledwall e non il classico schermo da proiezione.
L'evento viene poi replicato anche a Roma il prossimo sabato. 

Oltre allo spettacolo al teatro degli Arcimboldi, è previsto anche un raduno di cosplayers (ovviamente a tema) e una parata in costume.
Così, a proposito di musica e cosplayers, tanto per curiosità, del famoso tema di Darth Vader ne esiste pure una versione tamarramente metal degli americani Galactic Empire (dove il leader chitarrista è C.J. Masciantonio dalle chiare origini italiane) con VIDEOCLIP che mostra la band in perfetto outfit a tema:

E che la Forza sia con voi!!! 

venerdì 3 maggio 2024

LIBERI LIBERI SIAMO NOI...

 Grazie a Vasco per il titolo del post dato che oggi è la Giornata Mondiale per la libertà di stampa, cosa che in realtà, anche se dovrebbe, non è così normale in tutto il mondo, anzi...


Su tale tema anche il cinema ci ha lavorato più volte, per esempio con lo splendido Tutti Gli Uomini Del Presidente di Alan J. Pakula con Robert Redford e Dustin Hoffman, dove i due interpretano dei cronisti del Washington Post che mettono allo scoperto nientemeno che lo scandalo Watergate, problemino che nel 1974 porterà alle dimissioni dell'allora presidente Richard Nixon,

e vicenda citata anche da Robert Zemeckis in Forrest Gump. 
Altro film giornalistico più recente è The Post di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Meryl Streep, dove, anche loro giornalisti del Washington Post, ma nel 1971, decidono di smascherare le malefatte passate di ben quattro presidenti americani.

Sempre recente come produzione, ma ambientato invece ancora prima nel 1953 è Goodnight And Good Luck diretto da George Clooney che fa anche una parte nel film dove il protagonista è però David Strathairn nella parte di un anchorman della CBS che, durante il suo talk show decide di chiarire certe accuse di filocomunismo che sono state lanciate addosso a muzzo a diverse persone dandone la responsabilità all'allora senatore McCarthy

con tutte le conseguenze possibili quando vai a pestare certi piedi. 
Anche l'Italia non è da meno su questo tema e il regista Marco Bellocchio racconta una vicenda con omicidio a sfondo sessuale e insabbiamenti voluti dai politici in Sbatti Il Mostro In Prima Pagina con Gian Maria Volontè.

Ma se tutto questo riguarda la carta stampata e l'informazione televisiva, certo non dimentichiamo quella libertà di stampa e di espressione che ora deve essere considerata anche sul web, dove anche un blog può fare un certo tipo di informazione, magari senza troppe pretese appunto come qui dalle mie parti, e dove basta un attimo per creare involontariamente una notizia fake, cosa che ogni giorno succede dato ci cascano anche i giornalisti veri che copiano e incollano senza verificare le fonti, e non quelli del cinema di cui ho parlato che invece vanno a scavare a fondo che più a fondo non si può. 
Ma in questo modo abbiamo visto che anche lo stesso attimo può metterti nei guai se magari tocchi un personaggio o un argomento particolare. 
Beh sicuramente in altri Paesi stanno peggio, perciò finché possiamo teniamoci la nostra libertà, vera o presunta che sia. 

giovedì 2 maggio 2024

BEETLEJUICE BEETLEJUICE: SE LO DICI DUE VOLTE ARRIVA... IL SEQUEL

 Inutile dire che c'è già una grande attesa per la data del 9 giugno 2024, giorno in cui arriverà sugli schermi Beetlejuice Beetlejuice, ovvero il sequel di quel GIOIELLINO creato da Tim Burton nel lontano 1998.


Poco compreso all'epoca un po' come tutti i film di Tim (ve l'ho già DETTO di come la cumpa aveva recepito Mars Attacks! quando l'avevamo visto al cinema), adesso è a tutti gli effetti un cult grazie anche a Michael Keaton imbattibile nel ruolo del protagonista e, grazie al makeup, quasi identico ad allora in questo sequel dove tornano anche Winona Ryder e Catherine O’Hara, con l'aggiunta di Jenna Ortega che, dopo l'ottima serie MERCOLEDÌ non poteva mancare in un FILM del genere.

C'è anche Willem Dafoe a completare il nuovo cast e ovviamente Danny Elfman a condire il tutto con le sue note. 
Ah, già... dimenticavo la Bellucci perché Tim deve, diciamo, pagare pegno... vabbè. 
Bentornato Beetlejuice, ti stiamo aspettando come se tutto questo tempo non fosse mai passato. 
E, restando in tema di horror-goth, ieri in apertura del concertone mezzo bagnato fradicio di Roma, nel pomeriggio abbiamo potuto conoscere anche il nuovo progetto dei Bloom con Giusy Ferreri, la quale si propone dark-goth come una nuova versione dei Lacuna Coil (interessante, ma i problemi tecnici per la pioggia non hanno giovato alla performance e la versione sul disco è di gran lunga molto meglio), quindi, per chi non lo avesse ancora visto, posto qui il videoclip di È LA VERITÀ dei Bloom (dove  è da notare l'hairstyle di Giusy),

la canzone presentata dalla Ferreri ieri a Roma appunto nelle peggiori condizioni immaginabili per una band live, e per questo, anche se son canaglia, evito quella performance disastrosa. 
Pezzo dal mood dark che nel contesto burtoniano di oggi ci sta benissimo. 

QUELLA VOLTA CHE HAI INCONTRATO DUE BUSKERS MOLTO PARTICOLARI

 I buskers, forse lo sapete già, sono i cosiddetti musicisti di strada (si, come i Måneskin prima di diventare famosi) che suonano ovunque s...