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martedì 17 gennaio 2023

ADDIO ALLA FATA TURCHINA (E ANCHE A...)

 Triste giornata quella di ieri poiché a 95 anni si è spenta Gina Lollobrigida, uno degli ultimi nomi storici del cinema italiano, che comunque per molti, mi sia rispettosamente permesso, rimane la Fata Turchina del Pinocchio di Comencini.


Gina ha avuto molto riscontro anche oltreoceano, ed infatti è apparsa in diverse pellicole internazionali incontrando le più famose star mondiali, come Rock Hudson, Tony Curtis, Sean Connery, Yul Brynner (e molti altri), non avendo nulla da invidiare in fascino nemmeno a Marylin Monroe, qui sotto con lei.

Grazie alla sua fama, ha ricevuto in quell'epoca omaggi musicali in alcune canzoni e persino le è stata dedicata una locomotiva tedesca soprannominata Lollo perché a qualcuno ricordava le sue forme generose.

Dopo il periodo dei grandi fasti cinematografici Gina ha preferito allontanarsi dai set per dedicarsi alla fotografia.

Per la musica invece diamo l'addio a Yukihiro Takahashi, batterista della Yellow Magic Orchestra, formazione di musica elettronica dalla quale arriva anche Ryuichi Sakamoto, noto, dopo l'esperienza nella band, anche per diverse colonne sonore.
Yukihiro, anche lui con una sua carriera solista, aveva 70 anni.

Addio Gina e Yukihiro. 

venerdì 13 gennaio 2023

UN ALTRO MITO CHE SE NE VA: JEFF BECK (E NON SOLO LUI)

 Di solito è il sabato che dedico alla musica, ma mi sento di dover anticipare di un giorno perché è di ieri la notizia che è mancato Jeff Beck, cioè colui che aveva iniziato la carriera con gli Yardbirds sostituendo Eric Clapton e che poi ha passato il testimone (e il marchio) a Jimmy Page, il quale li farà diventare i LED ZEPPELIN.


Poi con il Jeff Beck Group e con svariate collaborazioni con i più famosi musicisti, Jeff è diventato senza dubbio uno di quei chitarristi leggendari che saranno presi sempre come esempio da chi imbraccia lo strumento. 
Della sua collezione di chitarre (molte, secondo sua ammissione, solo di figura e praticamente mai suonate) le sue dita prediligevano far sentire dal vivo la Fender Stratocaster e la Gibson LesPaul, prevalentemente con le dita senza usare il plettro. 
Una delle canzoni di maggior successo con gli Yardbirds è stata FOR YOUR LOVE,

coverizzata anche dagli Humble Pie, dove militava Peter Frampton, e dai primi Fleetwood Mac (quelli ancora senza Stevie Nicks e Lindsey Buckingham), e trasformata poi nel 1978 addirittura in un pezzo disco dai CHILLY, una produzione tedesca (a Monaco Di Baviera sfornavano dischi dance a getto continuo, e che dance!) in quel periodo in cui furoreggiavano gli emuli di John Travolta anche sulle piste delle discoteche nostrane,

ma canzone che stranamente, in quegli anni 60 in cui è nata, non ha avuto nessuna cover italiana nonostante fosse un brano con lo stile da Caterina Caselli al 100%. 
Ci penseranno a colmare tale lacuna in tempi molto recenti Lisa Beat E I Bugiardi, cover band specializzata in quel tipo di sound vintage, a renderla un brano italiano dal titolo FINIRÀ con allegato un videoclip che prende le sequenze da La Ragazza Con La Pistola dove possiamo ammirare ancora una volta una splendida Monica Vitti.

Come solista lo possiamo riascoltare in PEOPLE GET READY del 1985 dove, oltre a mettere la sua chitarra molto più in evidenza, ritrova Rod Stewart che era stato il cantante del suo gruppo alla fine degli anni 60 dopo la fuoriuscita dagli Yardbirds.
Una meningite batterica ha purtroppo stroncato Jeff a 78 anni. 
E sempre nei giorni scorsi (e con la musica non c'entra) è stato trovato senza vita nella sua casa di Los Angeles Adam Rich, 54 anni, ovvero il piccolo Nicolas Bradford dell'omonima famiglia televisiva,

quello con i capelli a scodella. 
Anche se non aveva avuto un successo memorabile dopo la serie tv che invece duró per quattro anni, lo possiamo ricordare anche in un film degli anni 80 con Bill Cosby, Il Diavolo E Max. 
A questa lista di addii si è aggiunta più di recente anche Tatjana Patitz,

ex supermodella del periodo di Naomi Campbell e Cindy Crawford, con anche qualche apparizione al cinema, per esempio in Sol Levante con Sean Connery. 
Tatjana aveva un tumore al seno e ci ha lasciati a 56 anni.
E in conclusione dobbiamo salutare anche Lisa Marie Presley, figlia del famoso Elvis, anche lei cantante e stroncata da un infarto a 54 anni.

Lisa Marie è stata all'onore delle cronache per il suo matrimonio con Michael Jackson, mentre successivamente aveva sposato Nicolas Cage. 
Goodbye Lisa Marie, Tatjana, Jeff e Adam. 

mercoledì 2 giugno 2021

OK CONNERY, CIOÈ: QUELL' AGENTE UN PO' SEGRETO CHE HA FATTO ARRABBIARE SEAN

 In occasione della recente scomparsa di NEIL CONNERY, fratello minore di Sean, ho parlato brevemente di questo spy-movie che lo vedeva protagonista ed oggi mi va di scrivere qualcosa di più dopo avermelo rivisto comodamente su RaiPlay. 


Innanzitutto un piccolo avvertimento se vi capitasse di guardarlo: dopo il logo della Titanus (glorioso e, di solito, garanzia di film di un certo livello) le scene sulla barca durante i titoli di testa, su una canzone tutta shake di Ennio Morricone e Bruno Nicolai cantata da Christie, appaiono un po' sfocate, ma è una cosa che accadeva spesso in quegli anni a causa della sovrapposizione delle scritte, ma poi l'immagine migliora anche se ovviamente non si può parlare di 4K. Il protagonista si chiama Neil Connery esattamente come l'attore, ed è il fratello di un famoso agente con il doppio zero, ma che non viene mai nominato. Alberto De Martino, il regista, si diverte a farci pensare più di una volta a QUEL famoso agente segreto, ma essendo il fratello non dovrebbe chiamarsi Bond, bensì Connery pure lui, e per tutto il film è un continuo cortocircuito di "dovrebbe essere, ma non è".


Infatti il film dovrebbe essere come uno di James Bond, ma non lo è perché manca del tutto l'elemento che ti strappa la risata, la battutina scema, ma che arriva al momento giusto per sdrammatizzare, o, viceversa, per rendere paradossalmente credibile il classico villain sopra le righe che troviamo anche qui con le fattezze di Adolfo Celi, ex Emilio Largo di Thunderball. Invece niente, non si sorride mai se non per le bellezze (che Neil sta a broccolare una ad una come suo fratello gli ha insegnato) messe in mostra durante la pellicola e abbigliate nei modi più appariscenti possibili, tipo le soubrette del varietà o Renato Zero sotto acidi (cosa non proprio ad hoc se sei una spia e dovresti passare inosservata), e una delle quali è la stupenda Daniela Bianchi



al suo terzo film con DeMartino e presa direttamente dal secondo film di 007, cioè Dalla Russia Con Amore. Fa sogghignare involontariamente anche vedere il corpulento Adolfo Celi e suoi scagnozzi vestiti nel finale come Michael Jackson in Thriller.


Cioè... Dico... Stesso stilista eh? Roba che se passa di lì Eddie Murphy ti rifà questa scena di Beverly Hills Cop, 

ma rotolandosi per terra perché di tizi conciati così ce ne sono almeno una decina. 
Lois Maxwell, Bernard Lee e Anthony Dawson completano la rosa degli attori che arrivano dai set bondiani, mentre un sacco di particolari richiamano i vari Bond già usciti al cinema, come la sosia di Rosa Klebb o il Circo Volante di Pussy Galore qui coniugato come Gattine Selvagge. Locations in giro per il mondo esattamente come accade in 007 e persino la musica parte furbescamente come il tema di John Barry, ma alla terza nota cambia per diventare un'altra melodia.


Simpatica e nostrana anche la cosa che le scazzottate hanno gli stessi rumori dei film di Bud & Terence, il tipico sound dei film all'italiana. Al contrario dei cliché bondiani poi, non esiste proprio la scena del casinò dove in genere avviene il primo incontro ancora in incognito tra l'agente ed il villain, ma questo accade comunque in un'altra occasione. Peccato solo per questa totale mancanza di ironia; e pensare che nelle intenzioni iniziali la sceneggiatura doveva essere una commedia parodistica (un po' come quel Casinò Royale con David Niven) e la locandina internazionale, al contrario di quella italiana postata in alto abbastanza seriosa, rende anche di più quell'idea.

Eh, ma l'umorismo british mica è da tutti... In questo caso nemmeno da parte di Sean, che si dice si sia sentito come preso per i fondelli e non abbia gradito proprio per niente la partecipazione di suo fratello a questo film. 





domenica 16 maggio 2021

UN ALTRO CONNERY CHE SE NE VA

  Dopo la scomparsa del Bond per eccellenza, Sean Connery, poco più di sei mesi dopo se ne va anche suo fratello minore Neil ad 82 anni, già malato da tempo.


Molto somigliante al fratello maggiore, ma con decisamente meno fascino sornione, è stato minore anche nella carriera cinematografica poiché lo si ricorda per una mediocre roba spionistica all'italiana dal titolo Ok Connery

e diretta da Alberto De Martino con una manciata di attori provenienti proprio dai set bondiani come Daniela Bianchi, Adolfo Celi , Lois Maxwell e Bernard Lee, segno di un budget più sostanzioso del solito. Nel film, disponibile incredibilmente su RaiPlay, Neil Connery interpreta un personaggio con il suo stesso nome che viene ingaggiato dai servizi segreti perché sarebbe il fratello di un agente con il doppio zero, quindi, giocando con la realtà, non Bond ma... quasi😀. Erano gli anni 60 in cui questi film venivano sfornati a raffica sfruttando il successo di quelli "veri" e ALCUNI erano anche piuttosto ben realizzati. In questo caso il film si prende troppo sul serio e sarebbe stato più adatto per essere una parodia (come si narra fosse l'intenzione iniziale). Neil Connery, al contrario del fratello, non ha proseguito la carriera cinematografica, costituita da pochissimi titoli perlopiù di serie B, ma si è dedicato alla professione di stuccatore per poi restare defilato fino alla sua scomparsa. 

Goodbye Neil.

domenica 1 novembre 2020

SEAN CONNERY

 Ancora adesso che sto scrivendo faccio fatica a crederci, ma è così. Sean Connery se n'è andato nel sonno a 90 anni dopo aver lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema, per questo motivo ogni post pseudo halloweeniano viene per forza spostato a domani perché oggi la pagina è dedicata a lui.


Lui che è stato l' immortale Ramirez al fianco di Christopher Lambert che riesce a tornare pure nel Secondo Tragico (Fantozzi?nooo!) HIGHLANDER nonostante fosse stato decapitato, l'agente segreto più famoso del mondo preso di mira dai supercattivi più implacabili, nonché il papà di Indiana Jones contro i nazisti di Adolf Hitler (mica poco eh?), il villain del poco compreso remake di THE AVENGERS, l'ex ladro acrobata di Entrapment dove la scena viene un po' rubata da una sinuosa Catherine Zeta Jones, Jimmy Malone ne Gli Intoccabili e Guglielmo Da Baskerville ne Il Nome Della Rosa, per dire giusto solo alcuni dei suoi personaggi a cui mi sento più legato. Ci vorrebbe un milione di parole per descriverlo, ma per ora, in questo momento, so solo che ci mancherà moltissimo. Davvero il cinema non sarà più lo stesso senza Sean.

Goodbye.

GRAZIE GIORGIO

 Grazie Giorgio, si, grazie per aver fatto grande la moda italiana nel mondo portandola anche al cinema per vestire l' AMERICAN GIGOLÒ  ...