Per anni si è raccontato che questo film del 1966 è tratto da un romanzo di Isaac Asimov, mentre il celebre scrittore di fantascienza ha semplicemente fatto una novelizzazione della sceneggiatura
correggendo alcuni errori tecnici, ma non si è mai detto granché soddisfatto del risultato.
Negli anni 80 ha quindi scritto Destinazione Cervello che è praticamente una rivisitazione della storia, ma completamente vista da lui, con il piccolo difetto di diventare leggermente verbosa nelle spiegazioni scientifiche.
Negli anni 80 ha quindi scritto Destinazione Cervello che è praticamente una rivisitazione della storia, ma completamente vista da lui, con il piccolo difetto di diventare leggermente verbosa nelle spiegazioni scientifiche.
Beh per farla breve, nel nostro film un' équipe medica viene miniaturizzata con tanto di sottomarino atomico e il tutto viene iniettato in uno scienziato in coma per curarlo da dentro.
Sabotaggi e imprevisti rendono tutto più movimentato e gli effetti speciali fanno degnamente il loro dovere se si esclude qualche chromakey grossolano.
Donald Pleasence si ritaglia la sua parte che gli viene meglio mentre Raquel Welch ingentilisce la visione e le viene benissimo dato che è al suo meglio in quegli anni; di lei ne avevo parlato anche in occasione di quella famosa scena di Magic Christian
dove appariva armata di frusta, mentre qui ha l'occasione di fare la damsel in distress in una scena diventata mitica in cui viene ricoperta dagli anticorpi che vogliono eliminarla scambiandola per un corpo estraneo... e che corpo!!!
Inutile dire che la fantascienza vintaggia ha un grande fascino su di me, sia che si tratti di trash, sia di capolavori.
Questo sta nel mezzo, in quanto non tocca mai il ridicolo, ma visto nel 2020 ti propone una storia talmente assurda... ah ma la Marvel in questi anni recenti ha realizzato Ant-Man... allora forse non siamo così distanti...
Concordo, bel film, all'epoca deve aver colpito moltissimo! Oggi magari fa sorridere ma resta comunque un bel film dai.
RispondiEliminaYessss😀
EliminaViva la fantascienza, viva il vintage, viva Asimov!
RispondiEliminaBeh qui ne trovi quanto ne vuoi, di fantascienza e vintage😀
EliminaEhehe e prima di Ant-Man film... c'era Salto nel buio!!
RispondiEliminaMa io proprio non ricordavo che Asimov avesse scritto la novellizzazione del film.
Moz-
Bravissimo, anzi quel film con Dennis Quaid era dichiaratamente ispirato a Viaggio Allucinante☺
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