sabato 12 dicembre 2020

WISH YOU WERE HERE - I SEGRETI DI UN CAPOLAVORO DEI PINK FLOYD

 Del mio primo incontro piuttosto particolare con i Pink Floyd ne ho parlato QUI, e del mio primo, indimenticabile concerto dei Pink Floyd invece ne ho parlato QUI

Del disco che invece occupa oggi questo spazio web non ne avevo ancora parlato, o per meglio dire, non in dettaglio come merita. Si, perché Wish You Were Here era nato inizialmente come un altro progetto in cui Shine On You Crazy Diamond era una suite che occupava una facciata intera come i precedenti Echoes e Atom Earth Mother, ma comunque già dedicata a Syd Barrett (Shine, You e Diamond compongono il nome del chitarrista), ma l'album conteneva altri brani poi accantonati.

Tra l'altro l'intro di Shine era pure preso da un ulteriore brano di Rick Wright dal titolo WINE GLASSES


ancora precedente e poi inserito nella suite che sarà divisa in due parti ad aprire e chiudere Wish You Were Here. 

La stessa title track ha avuto una versione diversa da quella conosciuta, senza effetto radio iniziale e senza assolo centrale di David Gilmour, sostituito invece dal malinconico violino di Stèphane Grappelli, musicista francese che si trovava nello studio di Abbey Road dove la band stava lavorando, ma poi è stata accantonata in favore di quella che conosciamo. Ecco QUI la versione che si credeva perduta.


Complice anche il fatto che all'epoca ascoltavo il disco grazie ad una cassetta registrata da un amico, non sapevo nemmeno che HAVE A CIGAR non era stata cantata da nessuno dei Pink Floyd perché si erano accorti solo all' atto pratico che era una tonalità troppo alta anche per quello scream boy di Waters (sono suoi gli urli strazianti che ogni tanto colorano diversi brani storici) con la voce già provata dalle altre registrazioni, per cui è arrivato in soccorso Roy Harper che ha imitato piuttosto bene il canto isterico di Roger gabbandomi per diversi anni.

È proprio vero che se un disco è bello, non smette mai di stupirci...

2 commenti:

  1. Vero, io l'ho visto ripercorrendo la storia dei Litfiba: dietro ogni album c'è un mondo di cose da scoprire.
    Quindi insomma... per Have a cigar è intervenuto un esterno!
    Ma non è riportato nei credits?
    O hanno proprio voluto mascherare la cosa?

    Moz-

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    Risposte
    1. Bisognerebbe vedere il LP originale, perché io all'epoca lo ascoltavo su una TDK C46 e le note di copertina ovviamente non c'erano😀😀😀

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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