venerdì 19 marzo 2021

ATTENTI AL BUFFONE, OVVERO: COME CI FREGHIAMO LA DONNA A VICENDA

 Oggi si recupera un film dal passato, forse non molto conosciuto. È il 1975 e Alberto Bevilacqua, principalmente scrittore, dirige Nino Manfredi (che molti conoscono solo per il caffè e per la biofiction interpretata in maniera magistrale da Elio Germano con una mimica perfetta e che va in onda domani in replica su Rai1 in occasione dei 100 anni della nascita dell'attore) e Mariangela Melato in una commedia amara


che probabilmente ancora oggi riesce a provocare un certo fastidio, dove Nino è un musicista dedito al lavoro e alla famiglia, Mariangela è sua moglie, e, un brutto giorno, gli viene portata via insieme ai figli da un ex ufficiale fascista interpretato da Eli Wallach (che ogni tanto ha mollato le ambientazioni western nelle quali ha sguazzato parecchio), per il solo gusto di umiliare il povero musicista.

Eh... ste cose con Leone non ti erano mai capitate, vero Eli?... 
Il musicista però, inaspettatamente, risponde alla provocazione dell' invadente personaggio con l'arma della presa in giro, riuscendo a metterlo in ridicolo e dimostrando così la piccolezza di quell' uomo. Il film ha vinto un David di Donatello nel 1976 e nel cast troviamo anche una giovane Loredana Bertè nei (pochi) panni di una prostituta.

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