Fiction della Rai diretta da Alessandro D'Alatri, habituè con i prodotti televisivi, che prende di nuovo Alessandro Gassman e lo mette in un ruolo molto diverso da I Bastardi Di Pizzofalcone, sempre diretto da lui. Cosa ci ho trovato?
Un mare di luoghi comuni e di cose già viste, tra l'altro recitate pure male da attori da cui tu aspetti una cosa dignitosa.
E invece Alessandro, dopo aver promosso la fiction da Amadeus e avermi incuriosito, ti fa una versione moderna dell'Attimo Fuggente con il professore di filosofia che, con quella sua recitazione schizzata che usa nella modalità commedia, fa il moderno per piacere ai gggiovani con i blue jeans e sovverte le regole dell'istituto dove insegna (e fin lì poteva anche starci) facendo lezione al di fuori delle aule, ma poi saltano fuori (inevitabili nelle fiction italiane) i problemi dal passato, relazioni prevedibili con colleghe, ragazzi problematici e battute che paiono prese da quel famoso film CLASSE MISTA 3A tipo: "Mi dica l'infinito di Leopardi" "Leopardare!!!".Almeno quello era volutamente trash...
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.