sabato 18 dicembre 2021

INTERVISTA COL VAMPIRO PERDE LA SUA AUTRICE

 Il film del 1994 diretto da Neil Jordan rientra fra i miei preferiti in assoluto, per le sue atmosfere e per l'interpretazione di Brad Pitt e Tom Cruise,


che qui l'ex Maverick, anche se i soliti detrattori ne parlano volentieri male, nei vampireschi panni di Lestat DeLioncourt ha un fascino ambiguo così forte che certe scene, se solo avessero avuto un altro attore, sarebbero state ridicole.

Invece sotto la direzione di Neil funziona tutto perfettamente anche perché la storia di base non è una baggianata inventata e filtrata di blu con non morti ninja e acrobazie coi cavi (ogni riferimento agli ultimi episodi di Underworld è puramente casuale). 
La storia arriva da un libro che ha avuto come autrice Anne Rice,

scomparsa una settimana fa ad 80 anni, e che con i suoi romanzi ha sempre cavalcato l'onda dark gothic portata su pellicola con questo film, ma purtroppo anche meno felicemente con La Regina Dei Dannati, dove Lestat stavolta era interpretato malamente da Stuart Townsend, e dove la messinscena invece cadeva proprio nei luoghi comuni che il film di Jordan evitava accuratamente e che, in parte, ritroveremo nella saga di Twilight. 
Addio Anne e grazie di tutto. 

2 commenti:

  1. Intervista col vampiro è anche uno dei miei film preferiti. Purtroppo La regina dei dannati, tratto anche quello da un libro della Rice, è una cafonata galattica. Peccato che un'autrice come lei si sia spenta così.

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    Risposte
    1. Cafonata solo il film, perché da quel che ho sentito il libro invece è bello.

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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