Il 23 giugno di 30 anni fa Lorena Bobbitt faceva uno scherzone al marito che dormiva beato (e probabilmente anche ubriaco) tagliandoli via quella propaggine simpaticamente chiamata pisello e scaraventandola poi via nel bosco.
"Strano", pensó probabilmente John Wayne Bobbitt, perché non era nemmeno il primo d'aprile.
Fatto sta che l'uomo con il nome da attore americano non la prese molto bene per quello scherzo del ca##o, e la cosa finì in tribunale dopo che gli ritrovarono quel pezzo mancante (t'immagini a cercarlo col lanternino?) e glielo riattaccarono pure.
E niente... pensa poi a fare fisioterapia eccetera, partecipando anche a film porno dal titolo ammiccante come questo:
Insomma una vicenda che pareva fosse nata da violenze domestiche subite da Lorena, dalle quali invece John venne scagionato e storia che ha prodotto migliaia di citazioni nel cinema (SANTA MARADONA e Fight Club) e nelle serie tv di cui una del 2019 su Prime Video
ricostruisce (mai termine fu più appropriato) proprio la vicenda con anche i flashback su come la coppia si era conosciuta.
ricostruisce (mai termine fu più appropriato) proprio la vicenda con anche i flashback su come la coppia si era conosciuta.
Persino Elio E Le Storie Tese nel 1998 hanno messo la coppia in NESSUNO ALLO STADIO,
canzone realizzata per quei mondiali tenuti negli Stati Uniti, nazione letteralmente matta per il baseball, il basket e il football americano, ma per niente legata al calcio, mentre ancora ancora lo era forse per il ciclismo perché ci credeva Kevin Costner
in quel film diretto da John Badham dal titolo Il Vincitore parlava appunto di ciclismo e dalla locandina qui sopra direi che lo si capisce, ma posto per dovere di cronaca anche l'altra assurda locandina italiana che era uscita all'epoca e che se fossi Kevin o John mi girerebbero non poco a vederla esposta perché pare un film becero con Alvaro Vitali (ma a Cecchi Gori piacevano ste cose).
Insomma, stop con le solite divagazioni alle quali non so resistere (come Oscar Wilde con le tentazioni) e concludiamo la vicenda che a parlarne fa tuttora stringere le gambe ai maschietti, ma che magari può far pensare anche che una relazione è fatta di dare e ricevere, e non solo di prendere.
canzone realizzata per quei mondiali tenuti negli Stati Uniti, nazione letteralmente matta per il baseball, il basket e il football americano, ma per niente legata al calcio, mentre ancora ancora lo era forse per il ciclismo perché ci credeva Kevin Costner
in quel film diretto da John Badham dal titolo Il Vincitore parlava appunto di ciclismo e dalla locandina qui sopra direi che lo si capisce, ma posto per dovere di cronaca anche l'altra assurda locandina italiana che era uscita all'epoca e che se fossi Kevin o John mi girerebbero non poco a vederla esposta perché pare un film becero con Alvaro Vitali (ma a Cecchi Gori piacevano ste cose).
Insomma, stop con le solite divagazioni alle quali non so resistere (come Oscar Wilde con le tentazioni) e concludiamo la vicenda che a parlarne fa tuttora stringere le gambe ai maschietti, ma che magari può far pensare anche che una relazione è fatta di dare e ricevere, e non solo di prendere.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.