sabato 9 settembre 2023

HERE'S TO YOU, GIULIANO MONTALDO & GARY WRIGHT

 Sabato di musica come al solito, ma c'entra anche il cinema che manda l'ultimo saluto a Giuliano Montaldo, 93 anni e rinomato regista genovese di film dall'impegno sociale, e anche attore più volte, per esempio per Nanni Moretti in Il Caimano.


Di Montaldo si ricordano certamente Sacco E Vanzetti e Giordano Bruno, entrambi con Gian Maria Volontè, e dove nel primo, del 1971, c'era come colonna sonora, oltre alle composizioni di Ennio Morricone, quella famosa canzone di Joan Baez (sempre firmata con il Maestro) dal titolo HERE'S TO YOU che divenne un inno generazionale.


No, quello in manette sulla copertina del disco non è Freddie Mercury, ma è comunque sempre molto importante su queste pagine il legame fra musica e cinema. 
Restando quindi nella musica (e nel cinema) di quegli anni (70) devo segnalare anche la scomparsa di Gary Wright cantante e musicista statunitense, ma anche attore apparso in piccole parti in in una manciata di film tra cui quella benemerita ciofeca di SGT. PEPPER'S.

Gary, che qui sopra con la keytar imbracciata pare un po' Art Garfunkel che imita Sandy Marton, aveva studiato pianoforte, ma poi, pensando che la musica non sarebbe stata un impegno molto sicuro per il suo futuro, si era iscritto a medicina, finché verso la fine degli anni 70 venne contattato per far parte di una band hard rock dove, ci sarebbero stati ben due tastieristi, ovvero gli Spooky Tooth, cosa abbastanza rara portata avanti allora solo da gruppi come, per esempio, THE BAND e i PROCOL HARUM
Più avanti, ok ci sarebbero stati i Toto a segnare un'altra epoca di superband con due tastieristi e gente che suona da paura, e dei quali butto lì ST. GEORGE AND THE DRAGON, canzone del loro secondo album che mi piace in maniera particolare per quel piano "percosso" anche se non è stata un successo planetario come la sorella Hold The Line (e vediamo cosa ne pensa Vanessa 😜).

Ma tornando a Gary, l'esperienza con la band durò solo per un paio di album e nemmeno di grande successo, finché venne chiamato da George Harrison per suonare nel suo triplo All Things Must Pass, il disco che, secondo alcuni, sarebbe così "corposo" perché conteneva tutte le canzoni che Paul e John gli avevano scartato, fra le quali il singolo MY SWEET LORD,

dove Gary suona il piano elettrico, e poi in tutti gli altri suoi lavori, compresi anche alcuni di Ringo Starr. 
Proprio con l'ex batterista dei Beatles parteciperà alla All Starr Band che Ringo compone ogni volta che organizza uno dei suoi maxi concerti chiamando vari musicisti tipo dai Men At Work, Mr Mister, Eagles, Yes, Toto, e in particolare Gary appare in quello al Greek Theater del 2019 dove eseguirà quello che era stato il suo unico vero grande successo da solista, ovvero questa DREAM WEAVER, presa proprio da quel live.

Gary è deceduto nei giorni scorsi ad 80 anni a causa delle complicazioni portate dal Parkinson di cui era affetto da tempo. 
Addio Giuliano e Gary. 

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