venerdì 8 settembre 2023

L'INNOCENTE: A SORPRESA ANCORA LUCHINO VISCONTI SU QUESTE PAGINE

 Parlare de L'innocente che è un capolavoro del cinema italiano diretto da Luchino Visconti, basato sul romanzo omonimo di Gabriele D'Annunzio del 1892 parrebbe una cosa strana su un blog leggero dove spesso e volentieri si deborda sul trash, eppure, come già avete trovato IL GATTOPARDO, nei miei film preferiti c'è anche questo.


Il film racconta la storia di Tullio Hermil, un aristocratico che tradisce la moglie Giuliana con una giovane vedova, Teresa. 
Tuttavia, quando Giuliana scopre l'infedeltà del marito, Tullio si rende conto che ama ancora la moglie e cerca di riconquistarla. 
Nel frattempo, Teresa muore improvvisamente e Tullio deve affrontare le conseguenze della sua relazione.

Il film è notevole per la sua splendida ricostruzione dell'alta società italiana dell'epoca, con scenografie e costumi sontuosi che catturano perfettamente l'atmosfera decadente dell'aristocrazia dell'epoca. 
A questo proposito Enrico Lucherini racconta in un'intervista che il regista voleva persino che cassetti e sportelli dei mobili fossero riempiti con oggetti e indumenti anche se la scena non prevedeva che venissero aperti per rendere il tutto più "realistico"; si, molto bello come ritratto del set, ma da prendere con lei pinze perché Lucherini è noto per i falsi scoop che lui stesso inventava per fare notizia e lo ha confessato in un suo LIBRO
Fantasie a parte, la regia di Visconti è impeccabile, come il  cast, con Giancarlo Giannini (Tullio), Laura Antonelli (splendida nel suo outfit con la veletta)

e Jennifer O'Neill che sono entrambe straordinarie nei ruoli di Giuliana e Teresa. 
Per questo ne parlo, perché L'Innocente, ultimo film di Visconti, è straordinario, sofisticato e ti incanta con la bellezza della sua fotografia, e nel 1976 si è portato a casa pure una Palma D'Oro a Cannes.

Oltre ad un'altra foto di Laura Antonelli velata, ho scoperto da poco che, nel 2001, Gianmarco Tognazzi ha portato la storia a teatro diretto da Luca Ronconi. 
Per finire, attenzione a quello che trovate sulle piattaforme streaming perché lo scorso anno era uscito anche un nuovo film francese con lo stesso titolo, ma non c'entrano né Visconti né D'Annunzio. 

4 commenti:

  1. E beh, ti avevo consigliato 'L'innocente ' di Garrel ma questo decisamente tutta un'altra cosa.
    Film che dovrei rivedere, alcuni registi sono davvero da rispolverare soprattutto perché certi film non torneranno più.

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    1. Si, quello francese non l'ho ancora visto, ma non c'entra nulla con questo che è uno di quei film così fondamentali da poter essere considerato come un quadro in un museo.

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  2. Concordo. Ero troppo giovane per apprezzarlo, ma oggi sarebbe altra visione certamente. Anche il Gattopardo mi manca, non credo proprio di averlo mai visto, nemmeno conosco la storia.
    L'innocente di Garrel ....voleva essere uno sfotto' 😆, ma ti piacerà nel suo piccolo, ciao!

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