Magari siete in vacanza in Sicilia, (perché no?) isola meravigliosa che con la musica ha davvero un forte legame (Battiato, Consoli, Venuti, Trovato), e state pensando cosa fare domani sera?
Bene, domani ad Avola, in provincia di Siracusa, ci sarà una proiezione del film diretto da ALAN PARKER, Pink Floyd - The Wall, che non è il nuovo gioco bruttino di Gerry Scotti e nemmeno un concerto, ma un vero maxi videoclip se non un film-musical dove la storia raccontata nel concept album della band inglese viene tradotta in immagini spesso anche molto forti e il cui protagonista è quel Bob Geldof, frontman dei Boomtown Rats e promotore del mitico Live Aid.
Attenzione però che la parola musical potrebbe far pensare a Mamma Mia, Grease o cose del genere tutte balli e canzoni allegre, mentre qui invece c'è tanta cupezza e pugni nello stomaco.
Ma forse non tutti sanno che Bob Geldof non fu la prima scelta come protagonista e che, anzi, era Roger Waters in persona a voler interpretare Pink sullo schermo (cosa che poi farà nei suoi concerti a tema The Wall), ma Alan Parker lo convinse che forse non era adatto a quella versione cinematografica. Versione che comunque cambiò aspetto nel corso della lavorazione dato che l'idea iniziale era di includere spezzoni dei concerti della band con parti recitate e le animazioni di Gerald Scarfe che si vedevano già durante le esibizioni live.
Quelle ultime due cose infatti rimasero, ma le parti davvero live con i musicisti sul palco furono accantonate e a Waters la cosa non andò particolarmente a genio.
Quelle ultime due cose infatti rimasero, ma le parti davvero live con i musicisti sul palco furono accantonate e a Waters la cosa non andò particolarmente a genio.
Questo perché Parker aveva un'idea diversa di come fare il film, seppure nemmeno lui dopo l'uscita della pellicola, non ne andasse particolarmente fiero perché non lo sentiva del tutto suo data l'enorme influenza di Waters e Scarfe durante le discussioni in pre produzione.
Lo stesso regista infatti era stato chiamato inizialmente come produttore, ma alla fine si vide affidata la direzione del lavoro.
Per conto mio invece, vedere al cinema tre anni dopo l'uscita del doppio album quelle immagini che io già mi immaginavo mentre ascoltavo il disco, fu un'esperienza fantastica e non ci ho mai trovato nulla di sbagliato nella pellicola, anzi, l'immagine qui sotto con i martelli marcianti viene usata (rielaborata graficamente presumo per questioni di copyright) anche da Edoardo Bennato durante i suoi concerti quando il suo chitarrista parte con l'assolo di Another Brick In The Wall inserito in una delle sue canzoni più recenti, giusto così per citare.
Ma certamente far condividere a tre menti geniali come Waters, Scarfe e Parker la stessa idea, non doveva essere stata una cosa facile.
Ma certamente far condividere a tre menti geniali come Waters, Scarfe e Parker la stessa idea, non doveva essere stata una cosa facile.
L'evento di domani sera sarà possibile grazie all'Associazione Culturale Charisma e si terrà al Cinema Arena Odeon.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.