martedì 27 agosto 2024

UN TUFFO NEL PASSATO: UN ALTRO FILM DOVE SI TORNA INDIETRO NEGLI ANNI 80, E STORIE DI TV DI QUELL'EPOCA

 Oggi apro lo scrigno dei ricordi e, come Marty McFly con la DeLorean, torno indietro a quarant'anni fa, quando c'erano gli anni 80, quelli delle spallone imbottite e dei capelli cotonati, anni colorati pieni di musica synth e momento d'oro per la italo-disco.


Anche per la televisione è un momento d'oro poiché il 27 agosto come oggi, ma del 1984, l'allora Fininvest di Silvio Berlusconi, avrà ufficialmente i suoi tre canali televisivi su cui suddividere la sua offerta. Canale 5, cioè la rete ammiraglia piena di show di ogni tipo, dal Drive In al Maurizio Costanzo Show, Italia 1 indirizzata al pubblico più giovane fra serie tv (C.H.I.P.S., A-Team, Supercar), animate e il Festivalbar, e Rete 4 per le persone con una certa età che preferiscono cose tipo La Signora In Giallo o le telenovelas con Grecia Colmenares, star assoluta di quei tempi.

La differenza con Marty McFly che ho citato all'inizio del post, è solo che lui tornava negli anni 50, però, anche se l'escursione temporale era esattamente la stessa, a rivedere certe immagini quanta differenza di stile c'è tra le due situazioni, eh? 
Questo lo si nota anche in quel film fatto apposta per Halloween dalla Blumhouse di cui avevo parlato tempo fa, TOTALLY KILLER, dove una ragazza torna indietro pure lei di 40 anni per cercare di evitare la morte della madre per mano di un serial killer e finisce quindi negli anni 80. 
Stessa situazione anche in Un Tuffo Nel Passato


con John Cusack, film che anzi sviluppa ipotesi ancora diverse rispetto al film di Zemeckis poiché i protagonisti finiscono sì nel 1986, ma agli occhi degli altri risultano ringiovaniti mentre incontrano le ragazze con cui erano usciti insieme in quell'anno. 
E poi qui come trait d'union c'è anche Crispin Glover, ovvero proprio il George McFly di Ritorno Al Futuro, ma nella parte di uno scorbutico cameriere monco, mentre il tecnico che conosce i segreti dei viaggi nel tempo è pure lui un viso famoso, cioè Chevy Chase che però con Zemeckis non ha mai lavorato poiché quella volta aveva rifiutato il ruolo di protagonista per Forrest Gump (offerto anche a Bill Murray e John Travolta)

che invece come sappiamo toccherà infine a Tom Hanks. 
Vedi che anche nel fare cinema a volte ci sono delle scelte che a tornare indietro nel passato magari le faresti in modo diverso, oppure no, a seconda del modo in cui vuoi impostare la tua carriera. 
D'altronde noi quando vediamo un film campione d'incassi fatto e finito, magari ci stupiamo poi sapendo che quel ruolo era stato rifiutato dal tale attore, ma in realtà in pre produzione, quando tutto sta ancora scritto sulla carta ed è vivo solo nella mente del regista, è difficile prevedere se il film sarà un successo o un clamoroso flop che magari poi ti pregiudica altri ingaggi. 
A tal proposto girava questo divertente meme su Harrison Ford e Mark Hamill:

E purtroppo tornare indietro nel tempo per riparare ad un errore si può fare solo nei film... 

2 commenti:

  1. A proposito di salti nel tempo, mii hai fatto venire in mente Frequency, pellicola sottovalutata ma davvero di grande impatto visivo.. ;)

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    1. Ah si quello della radio che premette di comunicare in due epoche diverse, molto bello si

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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