domenica 13 marzo 2022

L.O.L. CHI RIDE È FUORI - SECONDA EDIZIONE UN PO' COSÌ (E QUELLA FACCIA UN PO' COSÌ DI SALVINI)

 È tornato su Prime Video il reality game con i comici, tutti rinnovati, che non devono ridere alle gag dei colleghi e abbiamo avuto un cambio nella sala controllo con Frank Matano al posto di Mara Maionchi, cioè un Frank che non serve a nulla se non a ridere, sghignazzare esattamente come la sua collega di Italia's Got Talent, e Lillo che fa incursioni in veste di provocatore, dato che la volta scorsa con i suoi "So' Lillo" è stato uno di quelli che hanno bucato di più lo schermo, e così furbescamente la produzione cerca di rimetterlo in mezzo.


Si ride abbastanza, ma rispetto alla prima edizione, come quasi in tutti gli show di questo tipo, manca ormai l'effetto sorpresa e tutto pare un po' sottotono se non addirittura forzato, perlomeno io mi sono divertito parecchio di meno (o forse sto diventando brontolone e basta). 
Mi sono innamorato però della comica meno divertente di tutti, cioè della novella Ariel, cioè Tess Masazza sirenetta, ma anche della sua (involontariamente brevissima) apparizione in versione "palloncino" 😍. 



Ma, sempre in tema di ridere, perdonatemi l'associazione fra show e politica, ma è sempre meglio comunque cercare di ridere con programmi come questo (no, Il Cantante Mascherato NO!!!), piuttosto che farci ridere dietro per Matteo Salvini e la brutta figura da facepalm rimediata in Polonia a causa di una maglietta famosa e discussa

che aveva ostentato in occasione di una sua visita a Mosca; una Polonia dove invece si è recato bello bello sponsorizzato con un giaccone che pareva un tabellone per le interviste calcistiche con i marchi famosi bene in evidenza,

convinto di riscuotere consensi mostrandosi solidale al fianco della popolazione, senonchè IL SINDACO gli ha sbattuto in faccia proprio quella maglietta che Matteo aveva indossato a favore di Putin nemmeno tanto tempo fa.
È pur vero che Matteo sto vizio di mettersi addosso cose l'ha sempre avuto e che son anche diventate famose le tante felpe indossate nelle varie occasioni dove ha presenziato con il logo dell'azienda o altri che andava per sostenere (e per farsi promozione),




salvo che se, per dire, indossi una maglietta dei Ramones o degli Iron Maiden, di solito lo fai perché la band ti piace e lo vuoi dimostrare agli altri, e nello stesso modo mettendosi addosso certe effigi, le cose poi ti ritornano come un karma e voilà. 
Pure gli sponsor che stavano in evidenza sulla giacca di Salvini, adesso prendono le distanze, ma dico... 
Pensarci prima a chi davi il tuo appoggio no? Eh...
È così sarà pur vero che l'abito non fa il monaco, ma lo sponsor (e non solo lui) ci fa sicuramente una figura di... 

2 commenti:

  1. Hai ragione a dire che in questa stagione mancava un po' l'effetto sorpresa della prima, ma in generale l'ho apprezzata di più. Comici di livello più alto, secondo me (basta vedere chi ha vinto, un mio idolo personale). In ogni caso un buonissimo intrattenimento.

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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