Vedere Rosa Salazar mi sorprende sempre, prima nei panni biomeccanici della ragazzina cyborg ALITA e poi cartonizzata in UNDONE, la serie che ha avuto anche una SECONDA STAGIONE piena di sorprese.
A metà fra le due però c'è stata quest'altra serie su Netflix dove Rosa è un'aspirante regista dei primi anni 90 che vomita gattini e cerca vendetta per un sopruso fattole da un produttore senza scrupoli.
Storia horror misteriosa e magica di magia (appunto) e mistero (ri-appunto) che non ci gira intorno per niente, anzi ogni cosa è esplicita, dal sesso a farsi di cocaina, il che è un trend che sulle piattaforme streaming tocca quasi tutti i prodotti (fateci caso), e ne fanno il loro punto di forza (vedi The Boys) dato che essi non potrebbero mai andare sulle televisioni generaliste che trasmettono Beautiful o Don Matteo.
Pure la locandina ha quel nonsoche di erotico/horror che espone, a mio parere, benissimo quello a cui si va incontro.
Nonostante ciò mi sono trovato più volte a pensare "cacchio!", perché rimanevo davvero sorpreso da quello che stavo vedendo, tipo l'alternativa a vomitare gattini che è dannatamente cronenberghiana e ovviamente disturbante.
Si, è una delle serie con il più alto tasso di schifezze mostrate sullo schermo senza mezzi termini, e pensare che roba horror ne ho vista in tutti questi anni.
Inoltre, più la storia va avanti e più ci si trova in mezzo alla sporcizia, al lerciume, e ancora di più il sottile confine fra buoni e cattivi diventa sempre più labile, al punto da ribaltare il gioco delle parti fra morti ammazzati, sesso, droga & Rock'n'Roll e quant'altro.
Perciò utente avvisato... parental control attivato 😉.
Tanto bella ed intrigante la serie, quanto loffio il romanzo da cui è tratto, purtroppo.
RispondiEliminaIo il romanzo non l'ho letto e dalla serie invece sono rimasto brasato. E dire che roba horror ne ho vista in giro, ma qui hanno dato il massimo
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