Qualcuno si ricorderà che 35 anni fa, il 28 maggio (cioè, guardaunpó... oggi) del lontano 1987, il pilota tedesco, allora diciannovenne, Mathias Rust, forse dopo aver visto un famoso film con Tom Cruise uscito l'anno prima, si fa un baffo della difesa aerea sovietica ed atterra bello bello con un piccolo aeroplano da turismo nel bel mezzo della Piazza Rossa di Mosca in un periodo in cui imperava ancora la guerra fredda. Inutile dire che viene immediatamente incarcerato e verrà rilasciato solo il 3 agosto dell'anno successivo poiché la sua non era stata altro che una bravata per la quale però i russi, che son sempre stati un pelino permalosi, se l'erano presa parecchio per come la loro sicurezza aerea era stata perculata.
Un'avventura degna di Maverick, eh?, il nuovo Top Gun uscito una settimana fa, che inizia esattamente uguale al primo film con l'intro di Harold Faltermeyer e con gli aerei che decollano al ritmo di DANGER ZONE di Kenny Loggins,e già da lì il cuore comincia a batterti forte rivivendo quei momenti che t'hanno fatto comprare uno Schott da paninaro pure a te da sfoggiare con i jeans griffati e risvoltati in modo che si vedessero bene le Burlington, e con le Timberland allacciate ai piedi (io lo sono stato... sia paninaro che new romantic che dark a seconda dei giorni😉).
Mica male eh? Sorpresi? Nemmeno tanto, dato che il cinema è finzione e comunque all'epoca, come si può chiaramente vedere, non si usava alcuna CGI. Perciò, si, era tutto finto, ma reale sul set😊.
Sarà dura guardarlo senza pensare a Hot Shots... ma ci proverò! :)
RispondiEliminaIn effetti hai ragione 😉
EliminaSpettacolo e nostalgia, un binomio vincente. E all'inizio pensavo davvero che fosse il film del 1986.
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