Ormai è una cosa assodata che fruiamo della musica nel modo più usa e getta possibile, cioè tramite il telefonino, scorrendo i video di YouTube, con le cuffiette mentre fai jogging, e tale musica ha preso il nome di musica "liquida" in quanto il supporto vero e proprio non esiste più. Insomma, sono ormai lontani i tempi in cui l'impianto stereo troneggiava nel salotto di casa con le due belle casse acustiche alte un metro che ti trasmettevano i bassi fin dentro le viscere e i dischi in vinile stavano lì ben ordinati dentro alle loro copertine, che a volte erano vere opere d'arte, in attesa di essere suonati. Nonostante ciò, ci sono ancora gli irriducibili che continuano a considerare il VINILE come il supporto di riproduzione migliore nonostante i graffi, la polvere e l'errore di allineamento (ci torno dopo) contribuiscano a disturbare il suono che ne fuoriesce.
Ma ancora più irriducibile è T-Bone Burnett, chitarrista collaboratore di Bob Dylan ai tempi del Rolling Thunder Revue, che, non sapendo come passare il tempo, si è messo in testa di creare un nuovo supporto il quale, a suo dire, sarà il migliore di tutti ed è costituito da un disco di alluminio, cioè come lo strato interno dei cd, ma molto più spesso e voluminoso, ricoperto da una lacca che non dovrebbe risultare così delicata come il vinile invece è, e lo sappiamo bene noi che i dischi li maneggiavamo alla grande negli anni 80.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.