Il 10 marzo del 1975 nasceva Radio Milano International, ovvero la prima delle radio libere, ma libere veramente (cioè senza licenza) come cantava Eugenio Finardi, tanto che, per essere davvero libera e non farsi beccare dall'Escopost, si spostava con gli impianti su un furgone dopo che le forze dell'ordine avevano sigillato i trasmettitori del primo tentativo realizzato in una camera da letto con un apparecchio militare di seconda mano.
Eh... Sembra di ricordare la storia della britannica Radio Caroline anche se quella non stava su ruote, ma su una nave per lo stesso motivo e vicenda raccontata nel film I LOVE RADIO ROCK.
Vita dura quindi per i pionieri dell'etere milanese dove fra i nomi impegnati in tale missione contro il predominio della Rai c'era un giovane Claudio Cecchetto
(perfettamente riconoscibile qui sopra) e in seguito anche Gerry Scotti con entrambi che poi migreranno verso altri orizzonti (leggi Radio DeeJay).
(perfettamente riconoscibile qui sopra) e in seguito anche Gerry Scotti con entrambi che poi migreranno verso altri orizzonti (leggi Radio DeeJay).
L'ascoltavo spesso di notte tra la fine degli anni 80 e l'inizio dei 90 dato che mi capitava di viaggiare spesso in macchina, ed il motivo principale era perché, rispetto alle altre, la programmazione guardava molto all'America, come i ragazzi di oggi di Ramazzotti, ma sopratutto perché, grazie a dei compressori di nuova generazione, aveva di suo un suono stereo pazzesco che mi pareva di avere un impianto spaziale in auto (e invece avevo solo i due classici altoparlanti nelle portiere) per cui ti faceva piacere per forza le canzoni che mandava in onda anche se non le conoscevi.
Da allora fino ad oggi che compie 50 anni, sono passate davanti ai suoi microfoni altre voci storiche come quella profondissima di Massimo Oldani, con la sua passione per la musica black, e il compianto Leonardo "Leopardo" ReCecconi, mentre l'emittente ha modificato spesso il nome fino a diventare l'attuale R101 passata sotto il dominio Mediaset e quindi meno "libera" di quella che era l'idea degli esordi, ma pur sempre un'ottima stazione radio nel panorama italiano.
E la radio, non questa in particolare, ma il suo mondo, si ricollega un po' anche ad Ornella Muti
che proprio ieri ha festeggiato i 70 anni, poiché in uno dei migliori film di Francesco Nuti, Stregati, girato a Genova, l'attore, mai dimenticato in questa galassia, era proprio uno speaker notturno dell'immaginaria emittente Radio Strega.
che proprio ieri ha festeggiato i 70 anni, poiché in uno dei migliori film di Francesco Nuti, Stregati, girato a Genova, l'attore, mai dimenticato in questa galassia, era proprio uno speaker notturno dell'immaginaria emittente Radio Strega.
Se non lo avete mai visto, questo è un consiglio per tutti.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.