Grande, enorme, incommensurabile lutto nel mondo del calcio con la morte di Diego Armando Maradona
stroncato ieri a 60 anni da un attacco cardiorespitatorio dopo aver appena superato indenne (ironia della sorte) una difficile operazione al cervello. Stanotte lo stadio San Paolo di Napoli ha tenuto le luci accese per ricordare e salutare El Pibe De Oro, come era chiamato. Quel Napoli che Diego ha reso campione diventando un idolo per tutti i tifosi partenopei. Sicuramente il più grande calciatore del mondo anche se si è trovato a frequentare compagnie poco raccomandabili. Anch'io che non sono per niente un tifoso, quando ho sentito la notizia alla radio mentre guidavo (erano più o meno le 17.30) sono rimasto molto scosso perché Diego era diventato un mito assoluto. Tanto che è finito anche nel titolo di SANTA MARADONA, un film che consiglio di vedere perché davvero molto molto divertente, nonché anche album dei Motel Connection che hanno realizzato la colonna sonora. Il titolo in realtà è preso dalla CANZONE DEI MANO NEGRA su cui scorrono i titoli di testa e con la quale oggi lascio il mio saluto.
Adios, Diego.
Un simbolo, un idolo, che travalica il mondo del calcio...
RispondiEliminaCi sono rimasto male pure io.
Moz-
Direi un po'tutti... anche chi non lha mai visto giocare
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