sabato 29 luglio 2023

DUNGEONS & DRAGONS - L'ONORE DEI LADRI: ALLA QUARTA VOLTA FINALMENTE È ANDATA BENE

 Avendo già riempito di musica il post del venerdì per quell'ADDIO che sappiamo, oggi dedico al cinema il sabato, e in questo caso devo dire che prendere in mano una saga di film come Dungeons & Dragons, dopo il fiasco clamoroso del primo con Jeremy Irons e Thora Birch uscito più di 20 anni fa con ingenti tagli sul budget che ne hanno minato gli effetti speciali in postproduzione e il montaggio finale, e poi seguito da due sequel televisivi, pure quelli di poca importanza, poteva essere un rischio grosso, anzi enorme.


E invece stavolta è andata bene perché per 2 ore e 15 mi sono divertito un mondo in questo regno di maghi, streghe e canaglie (forse ecco la connessione).

Chris Pine, faccia da schiaffi del gruppo, ovvero il nuovo capitano Kirk della discussa nuova saga di Star Trek (ma non solo, ok),

Michelle Rodriguez, che pesta duro come ogni volta che la vediamo sullo schermo perché ha il fisico (ma finché funziona perché cambiare?),

Sophia Lillis, adorabile mutaforma in grado di diventare una gigantesca creatura bestiale oppure un minuscolo insetto con anche pose plastiche da Black Widow e vista in IT e I'M NOT OK WITH THIS,

e Justice Smith, stregone non proprio espertissimo, che con Will non c'entra, formano una squadra che, avendo visto da poco il terzo episodio dei GUARDIANI, non ho potuto fare a meno di trovare abbastanza simile a quella di Starlord, tanto più che c'è anche un cameo di Bradley Cooper.

Appare anche, da BRIDGERTON, Regé-Jean Page a contrastare il cattivone di turno cioè un divertentissimo Hugh Grant doppiato da Luca Ward che per una volta smette di gongolarsi nella propria voce da figo e si cala totalmente nelle espressioni ridicole del personaggio

aiutato da una tizia altrettanto malvagia che pensavo fosse Helena Bonham Carter (perché miii era ugguale ugguale a parte l'età, ma ormai nel cinema non conta più, vero Harrison?) e invece era Daisy Head, 

il cui zio famoso è nientemeno che Murray Head del quale negli anni 80 ballavamo la sua ONE NIGHT IN BANGKOK, tratta dal musical (che non ho mai visto) firmato dalla quota maschile degli ABBA (e nella canzone lo stile dei due svedesi si sente parecchio) con Tim Rice, cioè Chess. 

Quanto il film sia attinente al famoso gioco di ruolo non lo so perché, mea culpa, non ci ho mai giocato, ma di sicuro è un film che diverte un sacco ed è quello che conta. 

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