venerdì 11 agosto 2023

L'ESORCISTA PERDE IL SUO CREATORE (CINEMATOGRAFICO)

 Nella settimana che ci stiamo quasi lasciando alle spalle abbiamo avuto due grosse perdite per il cinema poiché ci hanno lasciato William Friedkin ad 87 anni e Arthur Schmidt ad 86.


Il primo è stato il regista di quel caposaldo dell'horror che è L'ESORCISTA, film tratto dal romanzo di William Peter Blatty che riesce a farti accapponare la pelle ancora adesso a 50 anni di distanza (e non è cosa da tutti), e nella foto sopra lo vediamo insieme a Linda Blair che era Regan, la bambina posseduta dal demonio.



Colgo l'occasione per pubblicare anche alcune belle foto backstage (anche autografate) prese sul set di quel film in cui William gioca amorevolmente con la piccola Linda.

L'anno precedente invece Friedkin aveva diretto Il Braccio Violento Della Legge con Gene Hackman e Roy Scheider, il primo film su Papà Doyle (giochetto del doppiaggio fatto per il labiale poiché in originale il soprannome del personaggio era Popeye) che contiene una delle scene di inseguimento più belle della storia del cinema e che il regista stesso, durante un'intervista, aveva definito così piena di pericoli mentre la giravano che si considerava fortunato che nessuno si fosse fatto male.

Il secondo nome, meno di spicco perché lavorava in post produzione, ma ugualmente importante, era lo stretto e fidato collaboratore di Robert Zemeckis in tutti i suoi film di successo, poiché Arthur Schmidt era il montatore e lo sappiamo bene che un buon o cattivo montaggio può fare la differenza in una pellicola.

Nel caso di Arthur il suo lavoro era stato sempre egregio portandosi pure a casa due Oscar lavorando per Robert, e i risultati li abbiamo avuti tutti davanti agli occhi, dalla saga di Ritorno Al Futuro, a Forrest Gump, da Chi Ha Incastrato Roger Rabbit a La Morte Ti Fa Bella, insomma tutti film di grande successo. 
La musica invece segna una perdita piuttosto curiosa con il cantautore americano Sixto Rodriguez, 81 anni, che nel 1970 se ne usciva con questa SUGAR MAN,

passata inosservata negli stati uniti come i suoi due successivi album, finché, a sua insaputa, una casa discografica australiana ha acquistato i diritti dei due dischi e li ha ripubblicati creando un vero e proprio mito alimentato anche dal documentario Searching For The Sugar Man, nel quale veniva ipotizzato che Sixto fosse già morto. 
Invece, grazie a tutto ciò, Rodriguez ebbe la sua seconda chance finendo così a fare anche dei concerti in Australia e poi in tutto il mondo. 
Inoltre le sue canzoni vennero utilizzate anche come inni dai giovani sudafricani durante le proteste contro l'apartheid.

Per la musica italiana invece diamo oggi l'addio a Peppino Gagliardi, cantante melodico napoletano con molte partecipazioni al Festival Di Sanremo e al Disco Per L'estate, i cui successi più famosi sono SETTEMBRE, che appena parte con l'intro fa subito vintage, e Come Le Viole. 
Peppino, che, devo dirlo per correttezza, è sempre rimasto fuori dai miei canoni musicali perché in quel periodo ascoltavo i Beatles o, per la musica italiana, Equipe 84, Nuovi Angeli, Pooh eccetera, aveva 83 anni. 

Anche la letteratura perde uno dei suoi rappresentanti con la morte di Michela Murgia, 51 anni, da tempo malata di tumore e che un paio di anni fa si era tirata addosso "l'ira funesta dei profughi afghani", o meglio dei fans di Franco Battiato con una BATTUTA poco felice. 
Addio William, Arthur, Sixto, Peppino e Michela. 
P.s. 
Come diceva Corrado,... e non finisce qui, perché domani il sabato musicale sarà dedicato ad un altro mito scomparso (dovreste sapere di chi si tratta) al quale ho preferito riservare un intero post. 

6 commenti:

  1. Che settimana! L'Esorcista non è mai stato tra i miei film horror preferiti, anzi, ma è innegabile che abbia influenzato il genere e la cultura in generale come pochi altri (fino all'Esorciccio). Grazie per aver ricordato questi personaggi.

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    1. Per me invece ha marcato un'epoca e ancora adesso lo trovo invecchiato molto bene.
      E domani, se ti piace il mondo di Bob Dylan e Neil Young si dà l'ultimo saluto ad un personaggio che fa parte di quel giro.

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  2. Muore un genio del cinema come Friedkin, e mi dispiace molto anche per Rodriguez, Searching for Sugar Man è un documentario spettacolare...

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    1. Quel documentario dovrò recuperarlo prima o poi

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    2. Merita davvero, anche se pure lì la tristezza regna sovrana, il regista si è suicidato...

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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