mercoledì 6 aprile 2022

A PROPOSITO DEI RICARDO - BEING THE RICARDOS: MA TE... LI CONOSCI I RICARDO, NO?

 Quando m'hanno detto che Nicole Kidman interpretava Lucille Ball, la prima cosa che ho pensato è stata che non mi pareva che le somigliasse molto.


Salvo poi ricredermi vedendo Nicole acconciata con i capelli raccolti insu come Lucy si presentava nella serie tv. Si, lì con gli occhioni sgranati le assomigliava di più anche se Nicole è un po' meno tonda nel viso e anche un po' più alta.

Pure il marito Desi Arnaz Jr. non riuscivo a collegarlo a Javier Bardem con quella faccia così particolare da cattivo bondiano (lo è stato in Skyfall, e ringrazio il lettore anonimo per avermi corretto la svista) che l'attore spagnolo si ritrova, mentre il Desi originale era, almeno così a prima vista, l'esempio del bravo ragazzo, ma poi tutto sommato ti ci lasci andare e accetti anche questo.

Voglio precisare che dico questo in quanto forse sono uno dei pochi che si ricorda la serie tv che mandava in onda la Rai grazie alle repliche (ne avevo parlato in un post su WANDAVISION), poiché la prima messa in onda ufficiale risaliva ai primi anni 60 e in seconda serata, ma almeno una scena la conosciamo tutti indistintamente, cioè quella della pigiatura dell'uva perché la si vedeva trasmessa sulla tv dell'albergo durante il film Pretty Woman.

Proprio per questa poca popolarità in Italia, il film sulla vicenda di Lucille Ball accusata di comunismo, mentre lei dalla sua accusava il marito di tradimento, per molti può arrivare come un film senza background storico, e forse non è nemmeno un male. 
Senonchè ti devi abituare ai salti temporali che Alan Arkin ha deciso di dare alla storia come si usa fare spesso nei biopic ultimamente, per cui ti ritrovi a vedere un flashback con Lucy raggiante per essere stata scritturata in un film al posto di Rita Hayworth e un'attimo dopo sto film è già stato fatto e visto e premiato. 
Si, in effetti questo ti sconcerta un po', ma alla fine tutta la vicenda verte sulla travagliata realizzazione dell'ultimo episodio della serie, con tutti i ripensamenti su come entrare in scena e sulle battute. 
Non ultimo il problema della gravidanza di Lucy che, secondo gli standard dell'epoca, non doveva essere assolutamente mostrata in tv. 
Notevoli alcune inquadrature, tipo quelle sulla terrazza, che sembrano arrivare davvero da uno dei film di quegli anni con i fondali finti, se non fosse che il Technicolor di allora non avrebbe reso un'immagine tanto scura

(immagine presa a caso così, giusto per fare un esempio) per buona parte del film. 
In conclusione, bello, si, ma, conoscendo la serie tv, mi aspettavo una cosa ben più leggera e invece ho trovato un film molto amaro e cupo, cupo appunto come la sua fotografia. 

2 commenti:

  1. Piccola precisazione: Bardem non ha interpretato il cattivo in Quantum of Solace ma in Skyfall. Saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mia piccola confusione mentale. Tra l'altro Skyfall è di molto superiore a Quantum, grazie e correggo😉

      Elimina

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

AUGURI ALLA TELEVISIONE CON UNA DELLE PIÙ BELLE SERIE TV: SHRINKING STAGIONE 2

 Oggi è la Giornata Mondiale della Televisione, sempre più diversa dal concetto ormai desueto di quell'elettrodomestico che trasmette i ...