BRIDGERTON - STAGIONE 2: NIENTE SESSO, SIAMO INGLESI

 Tutti ne parlano della nuova stagione della fortunata serie di Netflix, che rimane orfana di Regé-Jean Page (per il dispiacere del pubblico femminile), il quale però nel frattempo si è messo in mostra in una campagna pubblicitaria di un marchio famoso e prossimamente uscirà il film The Gray Man sulla stessa piattaforma, d'altronde lo dicevo già da prima che il Duca di Hastings era molto diverso (leggi sexy) come look dagli altri personaggi maschili che appaiono in Bridgerton.

Sarà un caso, ma con lui le scene di sesso erano parecchio più frequenti (ne avevo parlato all'epoca della PRIMA STAGIONE), roba che altro che Pam & Tommy se solo ci fossero state le videocamere all'epoca, e questo forse era un punto che ha giocato a favore per il lancio della serie che risultava così ardita, mentre in questa stagione pare tutto meno buttato sul piano erotico, propendendo invece per il corteggiamento e le cose non dette, dato che per una scena appena un po' più "calda" si deve attendere fino al settimo episodio. 

Daphne, ora duchessa perché ha appunto sposato il Duca ed ha avuto pure un figlio, lei invece la si vede ancora, ma stavolta non è su di lei che verte la trama, bensì sul fratello maggiore Anthony, ex libertino deciso a prendere moglie, con il problema che si ritrova coi sentimenti divisi fra due sorelle.

Prosegue intanto la doppia vita di Penelope per portare avanti le pubblicazioni scandalistiche del suo alter-ego Lady Whistledown e mantenere anche celata la sua identità,

mentre sua madre combina matrimoni a scopo di interesse, ma con risultati disastrosi, e con Eloise che vuole vederci più chiaro sulla scrittrice misteriosa per cui comincia ad indagare pericolosamente mettendosi nei pasticci.

Pare surreale (ma nemmeno più di tanto poiché la serie stessa è fondata su cose inesistenti come una Regina di colore),

però anche nei dialoghi si parla di stagione precedente e stagione attuale, ma sicuramente ci si riferisce alle stagioni dell'anno (o forse l'effetto è voluto). 

Come al solito la soundtrack comprende brani di Nirvana, Rihanna, Madonna, Harry Styles e molti altri riletti dal quartetto d'archi e anche riconoscerli diventa un po' un gioco. 

Quindi chi cercava scene particolari come quelle che il Duca di Hastings e il suo cucchiaino possono ricordare, rimarrà deluso,

ma, tutto sommato, si può parlare di una seconda stagione che mantiene ciò che promette.