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venerdì 14 aprile 2023

CREATORS - THE PAST: COME TI FACCIO SPARIRE UN FILM SENZA LA PRESTIDIGICIRIBIRIBIZZAZIONE

 Creators - The Past è un film di fantascienza italiano, ma tutto girato in inglese con ottimi attori e pure uno splendido doppiaggio con Giancarlo Giannini, Luca Ward e persino Michele Kalamera che dava la voce al comandante Koenig di SPAZIO 1999, secondo alcuni migliorando notevolmente la prestazione attoriale di Martin Landau.


Un film diretto da Piergiuseppe Zaia, produttore, musicista e regista alla sua prima prova cinematografica come lungometraggio, girato in location varie come Venezia e Ivrea, ma pellicola già con una storia misteriosa alle spalle perché Eleonora Fani, l'autrice del libro e della sceneggiatura


(qui sopra con il regista) nonché pure lei produttrice del film, fa parte di quella cerchia di persone a cui anche Mauro Biglino, traduttore e scrittore, appartiene e che appare nel film come sé stesso,

ovvero persone che negano quanto dice la Bibbia, o meglio ne danno una diversa interpretazione in favore di ipotesi di civiltà aliene (sai quella faccenda degli Annunaki e il pianeta Nibiru) che avrebbero popolato la Terra nella notte dei tempi per scopi relativi ad esperimenti o cose del genere e spiegherebbero in modi completamente diversi la gravidanza di Maria Vergine (tema peraltro trattato anche in X-Files) nonché la storia di Gesù stesso. 
Ed è proprio di tali esseri extraterrestri che ci governerebbero che si parla nel film. 
Ovvio che alla Chiesa certe ipotesi diano più che fastidio, perciò il film, che sarebbe uscito nel 2019, oltre ad essersi ritrovato fra capo e collo il problema del Covid-19, in qualche modo è stato sepolto sotto ad una montagna di cacca e fatto sparire finché Prime Video, esaudendo il desiderio di parecchi curiosi, non l'ha messo nel suo menù, così adesso lo si può vedere liberamente. 
E che dire? 
La produzione è veramente sontuosa, con effetti speciali curati da gente che ha lavorato alla ILM di Lucas (e si vede), ed un cast che conta su



William Shatner, Bruce Payne e Gerard Depardieu, oltre alla stessa autrice del libro Eleonora Fani però irriconoscibile poiché nel film appare di colore ed è pure molto credibile oltre che molto gnocca (quanno ce vó ce vó).

In cotal guisa la Fani era stata anche a Lucca Comics durante l'anteprima del film che dopo tale proiezione non si è mai più visto nelle sale.

Sontuoso si, ma anche un po' pretenzioso, diciamolo pure. 
In pratica un film dall'aspetto narcisistico che gode nel vedersi come in uno specchio così bello e perfetto, ma che non convince del tutto chi invece lo osserva dal di fuori. 
Piccola curiosità quella di un controcampo di spalle di Depardieu aggiunto dopo la fine delle riprese e perciò sostituito da un salumiere amico del regista con la stessa corporatura importante dell'attore francese. 
Come anticipa il The Past del titolo, ci sarebbe pure una trilogia nei progetti degli autori, ma se già al primo step siamo finiti contro un muro, la vedo dura andare avanti.

Concludo il post di oggi con un altro film, di tutt'altro genere, che dopo l'anteprima sparirà dato che è stata proiettata ieri e soltanto ieri in contemporanea nelle sale di tutto il mondo la video anteprima di 72 Seasons, il nuovo album dei Metallica che esce oggi. 
Evento audiovisivo unico in Dolby Atmos coi bassi che ti ribaltavano le interiora se visto in una sala come si deve (ma d'altronde è il modo più consono per godere della musica di James Hetfield, Lars Ulrich & Co.) in cui ogni brano del disco è stato accompagnato da un videoclip (alcuni però erano formati solo da effetti grafici) e dai commenti della band che ha deciso di tornare per stabilire come si suona metal e dare del filo da torcere a tutti. 
Ed ora i Maneskin stanno tremando... 

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