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domenica 29 settembre 2024

MAFALDA, BRIGITTE E MAGGIE: DIVERSAMENTE FAMOSE

 A vederla sulla carta non li dimostra 60 anni, ma oggi è il compleanno di Mafalda, dato che la prima striscia della bambina terribile disegnata da Quino infatti era apparsa esattamente 60 anni fa.


Ieri invece ha compiuto i suoi bei 90 anni, come la nostra Sophia Loren, anche Brigitte Bardot, icona del cinema francese e della bellezza.

Purtroppo tali compleanni cadono anche insieme all'addio a Maggie Smith, 89 anni, che ci ha lasciati due giorni fa dopo essere stata l'incarnazione cinematografica di Minerva McGrannitt nella saga di Harry Potter

e la matriarca della famiglia di Downton Abbey, per citare giusto i due ruoli che sono entrati di forza nell'immaginario collettivo senza dimenticare però una carriera cinematografica di tutto rispetto alle spalle che parte dalla fine degli anni 50. 
Quindi addio a Maggie e auguri a Brigitte e Mafalda. 
 

sabato 4 maggio 2024

CHE LA FORZA SIA CON TE... DAL VIVO!

 May The 4th Be With You, ormai lo sapete perché ne avevo fatto un POST DEDICATO, è quella famosa frase ricorrente in Star Wars che storpiata si adatta alla giornata odierna, il 4 maggio, diventato per così dire lo Star Wars Day.


In occasione di tale ricorrenza, al teatro Degli Arcimboldi di Milano (quello di Zelig) questa sera e domani pomeriggio sarà proiettato L'Impero Colpisce Ancora con il commento musicale eseguito live da una vera orchestra. 
Operazione analoga a quella già fatta nel 2019 per il primissimo episodio targato 1977 della saga di Lucas (come anche per i film di Harry Potter) e se ricordate l'imponenza della soundtrack di JOHN WILLIAMS sentita al cinema,

potete immaginare l'effetto che può dare se quel suono è tutto lì davanti a voi prodotto dal vivo con le immagini che scorrono sul grande schermo che presumo sarà il ledwall e non il classico schermo da proiezione.
L'evento viene poi replicato anche a Roma il prossimo sabato. 

Oltre allo spettacolo al teatro degli Arcimboldi, è previsto anche un raduno di cosplayers (ovviamente a tema) e una parata in costume.
Così, a proposito di musica e cosplayers, tanto per curiosità, del famoso tema di Darth Vader ne esiste pure una versione tamarramente metal degli americani Galactic Empire (dove il leader chitarrista è C.J. Masciantonio dalle chiare origini italiane) con VIDEOCLIP che mostra la band in perfetto outfit a tema:

E che la Forza sia con voi!!! 

martedì 24 ottobre 2023

BOBO SE N'È ANDATO E NON RITORNA PIÙ

 Per una volta non è il solito Marco della Pausini che va via, perché la scorsa settimana si era conclusa con la notizia della morte di Sergio Staino, fumettista, legato al personaggio di Bobo, l'operaio metalmeccanico militante di sinistra le cui strisce apparivano sui quotidiani e riviste del settore (Linus). 


Scomparsa quella di Sergio che in quest'aria di "rinnovamento" politico sembra quasi un commiato, un ritiro come se il suo personaggio ormai facesse parte di un mondo talmente diverso che non avrebbe più ragione di esistere. Sergio era stato anche autore televisivo e regista e ci ha lasciati ad 83 anni.

Nel mondo del doppiaggio invece diamo l'addio a Marzia Ubaldi, ovvero una delle due voci italiane di Judi Dench (nei film di 007 dove interpretava M e altri invece era stata Sonia Scotti la sua controparte nella nostra lingua) 

e Maggie Smith per la quale divideva il lavoro con Paola Mannoni che invece la doppiava soprattutto nella saga di Harry Potter e in Downton Abbey,

nonché ex moglie di Gastone Moschin e attrice vista in alcuni film, ma soprattutto nota per prodotti televisivi come I Cesaroni e Suburra. 
Marzia aveva 85 anni. 
Addio Marzia e Sergio. 

domenica 1 ottobre 2023

ADDIO AD ACCIAIO, DETTO ANCHE "DUCKY", E AD ALBUS SILENTE 2.0

 I più lo conoscono per il suo ruolo in NCIS come Donald "Ducky" Mallard, l'anatomopatologo che conversa amabilmente con i cadaveri facendogli l'autopsia,


ma David McCallum, scomparso pochi giorni fa a 90 anni, per me era anche il fighissimo Acciaio nella famosa serie concorrente di DOCTOR WHO dove divideva la scena con la bella Zaffiro, cioè Joanna Lumley, ovvero Zaffiro E Acciaio, appunto, serie della quale ho parlato piuttosto approfonditamente QUI.


David è stato anche protagonista dell'altra serie, ancora più antica, Organizzazione U.N.C.L.E. dalla quale in tempi recenti è stato anche tratto un film, ma con tutt'altro cast.


E mai più avrei pensato di parlare di rap in questo post, ma David ha  avuto anche un piccolo trascorso musicale (ereditato probabilmente dai suoi genitori violinisti) in quanto non era solo il sosia di Mike Oldfield, ma ha composto anche un brano strumentale, THE EDGE, che finirà come sample nell'intro di THE NEXT EPISODE di Dr. Dre & Snoop Dogg.

Anche un'altro personaggio famoso perde il suo interprete e sto parlando di Albus Silente (o Dumbledore dai) nella sua seconda incarnazione cinematografica poiché nei primi due film della saga aveva il volto dell'uomo chiamato cavallo Richard Harris, purtroppo poi deceduto.

Ad ereditare quel ruolo era stato l'irlandese Michael Gambon che sotto il trucco non faceva notare nemmeno troppo la differenza con il predecessore. Una polmonite ha però stroncato l'attore nei giorni scorsi ad 82 anni. 
Goodbye David e Michael. 

martedì 7 marzo 2023

STARDUST - DAVID PRIMA DI BOWIE: SI, MA "DOPO" COSA RIMANE?

 Si può fare un film su David Bowie senza usare nemmeno una sua canzone? Si che si può fare, secondo Gabriel Range, e con Stardust del 2020 prova a dimostrarlo, non solo perché non ha avuto i diritti sui brani, ma anche perché qui si parla degli esordi del giovane David ancora lontano dai ragni di Marte (ma lì lì, prossimi in arrivo) e dai pallidi titoli nobiliari.


Avevo citato questo film (senza nominarlo!!!) nel post sulla serie PISTOL, ed è un film in cui un po' sembra di rivedere quel NOWHERE BOY che raccontava i primi passi nella musica di John Lennon pre Beatles, dove quel gruppo anche lì non si nominava mai (manco si chiamassero The Voldemorts) nemmeno sul finale quando partono per Amburgo con Pete Best ancora al posto di Ringo e nessuna canzone famosa si sentiva nel film. 
Poi di recente c'è stata la manovra inversa con un FILM su Celine Dion e tutte le sue canzoni strafamose, ma la protagonista si chiamava Aline perché non c'era il benestare dell'artista in questione. 
Stessa cosa era accaduta in Italia con il BIOPIC su Mia Martini dove i personaggi di Ivano Fossati (fondamentale sentimentalmente per la cantante) e Renato Zero (amico molto intimo della sorella Loredana) cambiavano nome e fisionomia perché gli originali non potevano essere utilizzati.

Qui il giovane David Jones, interpretato da un somigliante Johnny Flynn, è ancora agli inizi, prima di quella carriera da stella di prima grandezza che tutti conosciamo. 
Quindi ancora prima di quel Velvet Goldmine che NON era un biopic su Bowie, ma era chiaramente ispirato alla sua figura, e vedi che anche qui torniamo sul discorso di prima di fare un film su una star (dust) senza citarla direttamente. 
Tuttavia, nonostante l'impegno, il film ti lascia uno sgradevole gusto di incompletezza, tant'è che il figlio di David, Duncan stimato regista, è stato uno dei primi detrattori della pellicola, anche perché la famiglia del cantante non è stata coinvolta in alcun modo nella realizzazione. 
Una mancanza che invece Moonage Daydream pare colmare, ma di questo ne parlerò appena avrò modo di vederlo. 

martedì 21 febbraio 2023

L'ACCADEMIA DEL BENE E DEL MALE: ANCORA UN'ALTRA SCUOLA DA FAVOLA

 Oggi martedì grasso, o si dovrebbe dire diversamente magro con le minchiate che sono uscite di modificare cose come i libri di Roal Dahl togliendo certe parole legate al bodyshaming? Ma per favore... basta con tutta questa ipocrisia di facciata (che già con le facciate e il superbonus ce n'è abbastanza) e teniamoci i libri e le favole come sono state scritte, con buoni, cattivi, brutti e magia, come oggi che quando si parla di una scuola di magia si finisce sempre per fare un paragone con Harry Potter, ma L'Accademia Del Bene E Del Male, tratto dal romanzo omonimo non è solo magia perché porta con sé anche DESCENDANTS della Disney (e francamente non lo considero esattamente un punto a favore) quella serie di film per la tv dove sono protagonisti i figli dei famosi villains tipo che nell'accademia ci troviamo anche il figlio di Capitan Uncino e altri discendenti, buoni e cattivi, che arrivano dalle famose favole.


Questo perché l'accademia del titolo serve a mantenere il delicato equilibrio fra il bene e il male formando così i giovani virgulti per seguire la strada che i loro genitori hanno già percorso in passato. 
Così la scuola è divisa in due sezioni separate, una per principi e principesse, cioè i buoni, e l'altra per maghi, streghe e cattivi in generale, come fra bianco e nero, Beatles e Rolling Stones, Vasco e Ligabue... Ehm, vabbè mi fermo qui. 
In tale accademia finiscono due ragazze con aspirazioni opposte, o meglio, Sophie che vorrebbe diventare una principessa si ritrova nel lato oscuro dove la preside è una gelida Charlize Theron parruccata come le modelle anni 80, mentre la sua amica Agata che l'aveva seguita solo per portarla indietro, viene messa fra le principesse, nonostante nel suo paese fosse sospettata di essere una strega solo per come si presentava in pubblico, la cui sezione è diretta da Kerry Washington, cioè la Broomhilda di Django Unchained.

Certo, dopo aver visto Mercoledì (sempre su Netflix) con l'accademia di mostri, viene naturale pensare anche a quella serie, che sarebbe uscita dopo del lungo film diretto da Paul Feig, ma io questo l'ho visto solo di recente, per cui sarebbe lecito stabilire bene chi ha ispirato chi (libro compreso). 
Ma non solo. 
In mezzo alla baraonda di effettoni magici alzi la mano chi non ha pensato ad E.T. ad un certo punto?

Eh? 

mercoledì 23 novembre 2022

SLUMBERLAND - NEL MONDO DEI SOGNI: QUANDO INCEPTION INCONTRA ALICE IN WONDERLAND

 Quel colosso di Jason Momoa è sorprendente per come passa dalla solennità di un prodotto come DUNE, ad un ruolo in cui si diverte da matti a gigioneggiare tutto il tempo, cioè il fuorilegge Flip di Slumberland.


Il nuovo film di Netflix è in pratica una favola tratta da una famosa e vintaggissima serie a fumetti (nasceva nel 1905, ma non polemizziamo sulla mancanza di nuove idee dai) dove Jason, con un look a metà fra il suo AQUAMAN e il Cappellaio Matto di Alice,

divide la scena con la giovane Marlow Barkley che interpreta Nemo (che nei fumetti però era un maschietto), una ragazzina che, come nel libro di Lewis Carroll, si ritrova un un mondo tutto particolare composto da sogni ed incubi, che possono essere i propri, ma anche quelli di altre persone.

Da tale soggetto era già stato tratto Little Nemo, un film d'animazione del 1989 prodotto da Stati Uniti e Giappone che  passò quasi inosservato anche se a metterci le mani c'era anche Chris Columbus, il vero mago fra i maghi di Harry Potter.

Nel nuovo film Netflix quindi si è mantenuta l'idea di base, ma lavorandoci su per rendere il tutto più "wow", anche perché se confrontate le tavole dei fumetti siamo a livelli decisamente demodè.

Completa il cast Chris O'Dowd che finora non mi ha mai deluso in ogni film dove ha presenziato, e infatti ci si diverte e ci si meraviglia anche perché visivamente è un continuo tripudio di effetti speciali anche esagerati, però plausibili perché se siamo nei sogni può accadere qualsiasi cosa. 
E lo sa bene Christopher Nolan che ci ha fatto sopra uno dei suoi film più belli, cioè INCEPTION che più di una volta mi è tornato in mente guardando questo.

Ma il pubblico a cui è rivolto Slumberland è decisamente più giovane dello standard che segue Nolan, un pubblico che si meraviglia ancora quando vede un film così, proprio come mi sono meravigliato io nello stesso modo in cui nello scorso secolo, anzi, diciamo pure millennio (citando una presentazione che il Liga usa fare nei suoi concerti), guardavo i film della vecchia Disney. 
Per cui in mezzo a quel pubblico mi ci metto anch'io perché di diventare grande non ne ho ancora nessuna voglia e mi piace credere che il mondo dei sogni esista davvero. 

martedì 22 novembre 2022

BORIS 4: MA CI VOLEVA DAVVERO COSÌ TANTO PER FARE UNA FICTION FATTA BENE?

 Ed ecco il ritorno di una delle serie più amate della tv, se tralasciamo la terza stagione un po' così così, cioè Boris.


Torna il cast al gran completo con l'assenza di Itala, la segretaria di edizione (finta) che viene però omaggiata con il primo episodio dove si tiene il suo funerale poiché l'attrice Roberta Fiorentini purtroppo è mancata lo scorso anno. 
Un altro omaggio viene fatto ad uno degli sceneggiatori (veri), Mattia Torre, anche lui deceduto lo scorso anno, con Valerio Aprea che interpreta uno dei tre sceneggiatori (finti), cioè quelli che scrivono i soggetti per le fiction copiando a destra e a manca, sotto forma di fantasma ancora in contatto con gli altri due colleghi, cosa che lì per lì non avevo capito da subito, ma poi tutto ok.

Come per ogni serie tv attuale adesso anche René Ferretti deve fare i conti con le piattaforme streaming, e anche la nuova serie in lavorazione, cioè La Vita Di Gesù e non più Gli Occhi Del Cuore, deve essere approvata da una fantomatica piattaforma di cui è diventato responsabile l'ex stagista Alessandro.

Quindi si parla di algoritmi che decidono la validità delle trame e tutto il bel mondo backstage pieno di vincoli che ormai è diventato il lavorare nelle fiction, magari un po' esagerando, ma nemmeno poi tanto. 
Per me che ho un cervello fatto a modo mio, vedere la lavorazione di una fiction su Gesù con Pietro Sermonti che fa il pagliaccio sul set non può non far pensare ai Monty Phyton e il loro BRIAN DI NAZARETH, ma è solo un fugace momento perché poi tutto si sviluppa diversamente.

Un'altra cosa che Boris ti spiega a modo suo è il frequente uso degli "spiegoni" stravisti anche negli ultimi film di Harry Potter, dove intere scene vengono solo raccontare dai protagonisti, in quel caso del maghetto per snellire la lunghezza dei libri, qui invece perché non ci sono i fondi e il tempo per realizzarle quelle scene tipo la strage degli innocenti, la moltiplicazione dei pani e dei pesci e così via. 
Ritornano tutta una serie di guest star che già avevano partecipato in precedenza fino ad un finale surreale e folle che comunque è un piccolo capolavoro con Francesco Pannofino che si presta a fare una cosa che mai ti aspetteresti da lui. 
E meno male che qualche fiction italiana che funziona ancora c'è, dopo aver visto certe robe brutte brutte brutte...


sabato 15 ottobre 2022

DALLA SAGA DI HARRY POTTER ABBIAMO PERDUTO ANCHE HAGRID

 Se ieri abbiamo avuto un lutto nella musica, oggi anche il cinema piange un famoso nome, specialmente per i fans della saga di Harry Potter.


È mancato infatti a 72 anni Robbie Coltrane, colui che aveva dato un volto al corpulento Hagrid uscito dalla fantasia di J.K. Rowling. 
Robbie, scozzese, era passato anche attraverso la saga di 007 nel periodo di Pierce Brosnan, dove in Goldeneye e in Il Mondo Non Basta, interpretava l'ex agente del KGB Valentin Zukowsky. 
Coltrane era in realtà un nome d'arte preso dal musicista jazz John Coltrane, mentre all'anagrafe lui era Anthony Robert McMillan ed aveva al suo attivo una filmografia dove, oltre ai titoli citati, appaiono anche altri titoli prestigiosi come Absolute Beginners e La Vera Storia Di Jack Lo Squartatore - From Hell, ma anche due come FLASH GORDON,

dove appare per pochi secondi all'inizio senza nemmeno essere accreditato, e KRULL dove aveva una parte più sostanziosa, vanificata però dallo scarso valore del film,

ma Robbie lì era agli esordi dai, e si sa che in tali frangenti prendi un po' tutto quello che ti offrono di interpretare. 
Da tempo l'attore era stato colpito da osteoartrosi, una malattia degenerativa che gli impediva di camminare ed era ricorso alla sedia a rotelle. 
Goodbye Robbie, ma per sempre Hagrid. 

martedì 9 novembre 2021

HARRY POTTER, IL RITORNO (MA NON È UN NUOVO FILM)

 In questo 2021 cade il ventesimo anniversario dell'uscita di Harry Potter E La Pietra Filosofale, ma a me sembra ancora ieri quando ho visto il primo capitolo così divertente e fresco con i colori giusti e non ancora virati sui toni plumbei a causa del mood cupo e drammatico che prenderanno le trame in seguito fino a arrivare a I Doni Della Morte, e infatti anche la musica e l'apertura con il logo della Warner Bros. erano ancora tendenti allo spensierato.


Poi però basta dare un'occhiata alle foto recenti dei tre protagonisti e cacchio se ti accorgi che il tempo è passato.


Ma certo anche questa è una magia del cinema, quella stessa magia per cui Harrison Ford è sempre quella canaglia di Han Solo o Indiana Jones, e i fratelli Jake ed Elwood Blues sono ancora indissolubilmente insieme, giusto per fare un paio di esempi. 
Proprio per ribadire il concetto di questa magia (termine quantomai adatto in questo caso), dal 9 al 12 dicembre il primo film della saga del maghetto occhialuto torna nelle sale. 
Che detta così è anche una bella idea, ok, ma probabilmente tutti abbiamo già una copia in casa di quel primo film diretto da Chris Columbus, o in alternativa lo abbiamo disponibile sulle piattaforme in streaming, per cui non so quante persone andranno con piacere a rivederselo al cinema sotto una mascherina alla quale ormai dovremmo essere abituati, ma a me proprio quest'idea non sconfinfera per niente anche a causa del fastidio degli occhiali appannati, per cui ho drasticamente limitato i miei ingressi in una vera sala di proiezone. 
Ma ammiro però chi invece i cinema li continua a frequentare perché probabilmente è più cinefilo inside del sottoscritto. 

martedì 5 ottobre 2021

VOGLIO ESSERE UN MAGO (UN POCHINO COME "IL COLLEGIO" MA MEGLIO)

 Allora... Devo premettere che le cose in cui c'entrano maghi, illusionisti, prestigiatori mi intrigano parecchio, siano film, come THE PRESTIGE, o spettacoli come quelli del grande David Copperfield.


Quindi, sebbene abbia in genere dei pregiudizi sui programmi televisivi prodotti ultimamente, e l'ho già esternato più volte, mi son messo a guardare questo nuovo reality show proprio per il tema proposto e pure invogliato dalla presenza di Raoul Cremona, comico si, ma anche mago, il mitico Silvan

e alcuni nomi delle nuove leve tra illusionisti e mentalisti. Il funzionamento è come quello del Collegio, che non viene sostituito da questo, ma torna tra breve, e anche qui ci sono ragazzi che si trovano in una scuola con la particolarità che questa è una scuola di magia come quella là famosa del maghetto occhialuto, situata in un suggestivo castello sull'Appennino bolognese, con tre squadre che si sfidano in prove relative a questi argomenti magici e spettacolari. 
Molte e palesemente volute sono le attinenze alla saga di Harry Potter, come la selezione dei componenti delle squadre

e nascono anche qui amori e gelosie che si sviluppano durante le puntate. Insomma posso dire che forse posso azzardare che stavolta non si tratta del solito programma pacco, dai.
E stasera la terza puntata su Rai2.

domenica 18 aprile 2021

HELEN MC CRORY TRA JAMES BOND, HARRY POTTER E VAN GOGH

 Vedi alle volte il caso... parli di un film che hai appena visto e dopo pochi giorni scopri della scomparsa di qualcuno che ci ha recitato. È il caso di Helen McCrory


deceduta a soli 52 anni a causa del cancro. Era apparsa appunto in LOVING VINCENT, nella parte di Louise Chevalier
(eccola come appare dipinta nel film),
ma non solo, ovviamente. Da bondiano la ricordo anche con un piccolo ruolo nello splendido Skyfall,

per me il migliore film dell'epoca Craig e oserei dire uno dei migliori di tutta la serie, ma l'ho già detto che apparire in un film di Bond secondo me è una gratificazione anche per pochi secondi. Sopratutto Helen si ricorda nella saga di Harry Potter nel ruolo della madre di Draco Malfoy, Narcissa.

Anche un episodio di Doctor Who conta la sua presenza e precisamente Vampiri A Venezia,

con Matt Smith (di spalle) come Dottore, mentre più recentemente aveva impersonato Polly Gray

nel cast di quella fortunata serie che è Peaky Blinders. Di sicuro, rivedendo le sue trasformazioni in ogni ruolo, c'è che Helen non soffriva della sindrome di Leo DiCaprio, che (perlomeno io) in ogni film (o spot tv per la FIAT) ci rivedo sempre Leo e basta (per quanto bravo sia, non lo nego). Ecco che tutto torna e quindi sicuramente in un modo o nell'altro l'abbiamo conosciuta tutti, magari senza saperlo.

Goodbye Helen.

mercoledì 7 aprile 2021

ADDIO A PAUL RITTER, DI CHERNOBYL, HARRY POTTER E 007

 Ha combattuto a lungo contro un tumore al cervello, ma alla fine Paul Ritter ha perduto la sua battaglia a soli 54 anni.


Attore inglese noto per il ruolo di Anatoly Dyatlov nella miniserie Chernobyl su Sky,

ma era stato anche Eldred Worple in Harry Potter E Il Principe Mezzosangue

e Guy Haines, consigliere del Primo Ministro Britannico nel secondo Bond di Craig, Quantum Of Solace,

e come bondiano, anche se il film non è esattamente il migliore della serie, e la parte di Ritter sia abbastanza limitata, dovevo ricordarlo comunque perché il mondo di 007 è da sempre qualcosa di speciale e farne parte, anche per pochi minuti, lo considero un momento di un certo livello per ogni attore. Anzi sono stati tanti i nomi famosi che hanno preso parte alla saga anche per pochi minuti. Per esempio Michael Billington, l'ex Colonnello Paul Foster della famosa serie tv cult U.F.O. nella scena di apertura di La Spia Che Mi Amava, e la nostra Maria Grazia Cucinotta ne Il Mondo Non Basta.

Goodbye Paul.

domenica 8 novembre 2020

LA MAGIA DI HARRY POTTER NELLE LOCANDINE DEI FILM

 Oggi un semplice post fotografico comunque riguardante il cinema. Nei film del maghetto occhialuto ricordiamo sicuramente tutti i quadri animati esposti ad Hogwarts, nonché i giornali con le foto anch'esse in movimento. Bene più o meno con quell' idea sono state realizzate moltissime locandine di famosi film e alcune sono davvero dei piccoli capolavori, per cui buona visione.






























Ops... forse l'ultima non è una locandina... Non capisco come ci sia finita qui in mezzo😂😂😂.

PER VIVERE INSIEME FELICI E CONTENTI, COME NELLE FAVOLE

 Chi non conosce  HAPPY TOGETHER dei The Turtles, magari nella versione italiana dal titolo  PER VIVERE INSIEME cantata dai Quelli, ma an...