Ecco che si sta concludendo la fatidica settimana sanremese nella versione di Carlo Conti che sta sul palco dell'Ariston talmente rilassato che non lascia trasparire nessuna emozione, anzi lo ha detto in diretta che non è emozionato.
Vabbè che stare davanti alle telecamere è il suo mestiere da anni ormai, però un po' più di umiltà forse non guastava mica dai.
A parte il piccolo appunto, Conti, contornato da co-conduttori diversi ogni serata, ha avuto il pregio di riportare i Duran Duran a Sanremo e magari lì all'Ariston il loro mini concerto con guest Victoria DeAngelis (dal cui basso però non usciva manco una nota) si sentiva anche bene, mentre in tv per me non è stato così entusiasmante con la voce di Simon quasi senza riverbero come lo era anche la chitarra in Ordinary World, e le sequenze (perché c'erano specie in The Wild Boys) che suonavano troppo basse perciò senza "spinta".
Ma ripeto che non è mai lo stesso audio live quello che si sente in tv dato che già altre volte ci sono stati problemi simili e capisco che gestire un simile baraccone non sia cosa facile.
È tornato anche il Dopo Festival condotto da Ale Cattelan e vale la pena di vederlo (meglio comodamente su Raiplay) perché il ragazzo tiene la scena come sempre alla grande.
Per quanto riguarda le canzoni c'è stato già un sospetto di plagio per Blanco e Michelangelo che hanno scritto il pezzo di Giorgia, ma, quando la cantante l'ha ascoltato la prima volta e ha fatto subito notare che il brano ricordava con piacere La Sera Dei Miracoli di Dalla in un passaggio, come se fosse una citazione, Blanco ha risposto "che canzone è? Non la conosco" e qui vedi subito che abbiamo un bel problema con la caratura di tali personaggi.
Torna anche il discorso della presenza importante delle case discografiche dove Warner Music e Sony Music la fanno da padrone anche quest'anno la prima con 11 nomi in gara e la seconda con 9 su 29 totali, per cui la vedo dura raggiungere una posizione d'onore sul podio per il fenomeno Lucio Corsi
apparso la prima sera come un misto fra Alberto Camerini e Ace Freheley non solo per la Gibson imbracciata
(e se non sapete chi è siete come Blanco).
Artista Lucio di cui tanto si sta parlando e che apprezzo molto anch'io, ma che è in netta minoranza essendo l'unico legato alla Sugar, la casa di Caterina Caselli che però in passato ha piazzato al Festival parecchi nomi da Bocelli ai Negramaro, alla Piccola Orchestra Avion Travel, nonché Elisa e Arisa, quasi tutti vincitori o che perlomeno hanno ricevuto premi speciali.
Stesso discorso anche per Simone Cristicchi che dopo la malattia mentale cantata nel 2007 torna più o meno sugli stessi temi (stavolta si parla di Alzheimer) anche quest'anno con una mossa un po' paracula, ma la canzone fa pensare (e chi c'è passato, come me, lo capisce).
Segue a ruota, parlando di personaggi interessanti, Brunori SAS con il suo cantautorato un po' vecchio stile e senza tatuaggi o six pack messi in mostra.
A titolo informativo metto qui la lista dei nove cantanti sotto contratto Warner, che con due esterni, ma distribuiti sempre dalla stessa casa, compongono gli undici nomi tra i quali potrebbe esserci benissimo il podio finale:
Massimo Ranieri (e per me la sua canzone è bellissima)
Achille Lauro (se la tira parecchio, anche troppo, purtroppo)
Fedez (con lenti a contatto da alieno)
Coma_Cose (pezzo da Eurovision Song Contest, compreso il look)
Clara (da Mare Fuori fa a pezzi la statua di Carlo Conti)
The Kolors (che ringraziano i Supertramp)
Irama (sta scritto nel contratto che ogni anno c'è)
Modà (con Kekko infortunato, che soffre, ma non in silenzio, anzi...)
Rose Villain (bella lei, ma canzone molto simile all'anno scorso)
Sarah Toscano (ennesima vincitrice di Amici)
Serena Brancale (debuttante qui 10 anni fa e difficilmente passa inosservata)
Ecco invece quelli della Sony che aveva trionfato con i Maneskin:
Bresh, Francesca Michielin, Gaia, Giorgia, Noemi, Olly, Rocco Hunt, Joan Thiele
Poi magari quest'anno finisce che tocca alla Universal che ha solo sei artisti in gara, cioè tipo facciamo un po' per uno?
Ma di certe sgradite "manovre" discografiche Carlo aveva già parlato nelle conferenze stampa precedenti la kermesse, quindi sebbene la cinquina finale dello scorso anno fosse stata tutta monopolio della Warner, non è detta l'ultima parola e stasera tardi, molto tardi anche se il nostro conduttore cerca di non perdere tempo sul palco, sapremo come va a finire anche questa 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana su cui sempre la Warner, proprietaria della Nove, ha già posato gli occhi e vorrebbe fare suo, così nel frattempo già si è presa Amadeus e Fazio e se li è messi da parte che non si sa mai...