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lunedì 30 giugno 2025

ASTEROIDS, GIOCO, FILM E REALTÀ

 Per chi ha vissuto gli anni 80, Asteroids era un videogame arcade della Atari, nato in realtà nel 1979,


dove dovevi bombardare degli asteroidi e tutti i frammenti che si formavano evitando di venire colpito dagli stessi, mentre per quelli dei 90 l'asteroide tipo è quello che minaccia la Terra in ARMAGEDDON con Bruce Willis eroe a stelle e strisce e Liv Tyler che domani compie gli anni e nel film piange a dirotto ascoltando le sue ultime parole, 

mentre poi arrivano gli Aerosmith che cantano quella famosa canzone (ma in un altro momento, sui titoli di coda). 
Com'è, come non è, anche Brian May, chitarrista e voce dei Queen, ma anche laureato in astrofisica, riferendosi all'evento dell'impatto di Tunguska avvenuto nel 1908 in questa data del 30 giugno, ha deciso, insieme a dei colleghi legati al campo astronomico

(indovinate quale dei tre qui sopra è Brian... così a istinto), di darsi da fare per trovare delle soluzioni per prevenire tale tipo di minaccia cosmica per il nostro pianeta e dal 2015 hanno istituito l'Asteroid Day. 
Magari senza andare personalmente a mettere delle cariche esplosive sul corpo celeste, ma con ben altri metodi meno rischiosi come quello sperimentato UN PAIO DI ANNI FA con quei nomi presi non a caso da Star Wars. 
Certo è che però il film Armageddon, se fosse stato realizzato così secondo tali tecniche, forse sarebbe stato molto meno spettacolare... 

mercoledì 21 maggio 2025

NINO SE N'È ANDATO

 Cinema e sport a volte si sono incontrati come nel caso di Nino Benvenuti, campione leggendario di pugilato che è mancato ieri all'età di 87 anni.


La sua "carriera" cinematografica certo non è stata così gloriosa come quella sportiva, ma lo posso ricordare con piacere in quel film "poliziottesco" di cui avevo visto le riprese (avevo raccontato l'esperienza QUI NEL BLOG) dal titolo Mark Il Poliziotto Spara Per Primo

(come Han Solo, aggiungerei io) e secondo episodio della saga interpretata da Franco Gasparri, il divo dei fotoromanzi. 
Anche se non ho scritto l'anno del film, dovrebbe essere evidente guardando i jeans a zampa di Franco nella locandina. 
Qualche anno prima invece Nino era stato su un set western con l'amico Giuliano Gemma per il film Vivi O Preferibilmente Morti

diretto da Duccio Tessari e con Oreste Lionello che lo doppiava e dove qui l'outfit invece era il classico che si vedeva in quel filone cinematografico caro a Sergio Leone.
Nel 2008 poi ha partecipato come consulente e attore nel film Carnera - The Walking Mountain, apparendo anche in alcune fiction televisive parallelamente al ruolo di commentatore nei programmi sportivi.

Addio Nino. 

domenica 4 maggio 2025

STAR WARS DAY PER TUTTI I GUSTI

 Lo Star Wars Day che, come GIÀ SAPPIAMO, cade oggi solo perché May The 4th suona simile all'iconica frase/tormentone "May the force be with you", continua a portare novità nel palinsesto della piattaforma Disney per far dimenticare certi flop, e novità invece come la nuova stagione di Andor di cui ancora devo vedere la prima, ma vabbè recupererò.


In realtà è uscita già da qualche settimana questa seconda stagione, come anche in Giappone i festeggiamenti per lo Star Wars Day si sono già tenuti (come da foto) dal 18 al 20 aprile, che mica abbiamo tempo da perdere qui eh...
Sempre a tema posso segnalare per esperienza personale un piccolo museo di Budapest dedicato alla saga che noi abbiamo conosciuto come Guerre Stellari.


Si sviluppa su due piani, ma nemmeno tanto estesi, dove puoi trovare materiali, mezzi, costumi, armi, tutte cose che sembrano davvero le originali tanto sono appositamente invecchiate e consumate.

Puoi sederti a chiacchierare amabilmente con Han Solo nella taverna di Mos Esley (tanto non spara per primo, tranquillo) oppure farti la foto con mantello jedi e spada laser davanti ad un green screen con lo sfondo che preferisci, preso naturalmente dagli scenari della saga. 
Puoi metterti in posa come C3PO vicino a R2D2 (C1P8 per noi) o al fianco di Chube o di chi preferisci.

Tutto molto realistico e carino. 
E naturalmente, che la forza sia con voi. 

mercoledì 2 aprile 2025

BRUTTE NOTIZIE DA PARTE DI BATMAN, JIM MORRISON E IL SANTO

 Eh, lo sapevamo tutti che Val non era più in gran forma da tempo, ma perlomeno pareva che fosse guarito da quel cancro alla gola che lo aveva colpito nel 2014, e comunque, nonostante il grave malanno che comportava importanti problemi alla voce, non aveva rinunciato a tornare nel ruolo di Iceman in TOP GUN MAVERICK.


Adesso a 65 anni se lo è portato via una polmonite il Val Kilmer che ci ha tenuto compagnia sia interpretando il Re Lucertola in The Doors di Oliver Stone, che sotto la maschera di Batman diretto da Joel Schumacher in uno di quei DUE FILM poco compresi soltanto perché Tim Burton aveva dato quella nota dark che adesso tutti volevano, dimenticando però la trashissima e coloratissima serie tv degli anni 60 verso la quale il regista aveva invece preferito indirizzarsi.

E, tanto per rimanere sul fantasy tra tutti i film da lui interpretati, era stato anche lo sbruffone, ma coraggioso, Madmartigan in Willow del 1988 diretto da Ron Howard (non c'entra con il personaggio dell'universo di Star Wars), con anche un tentativo di rinverdire i fasti de Il Santo, ma lì aveva dovuto scontrarsi con il colosso Roger Moore che il suo Simon Templar lo aveva anche portato nel carattere della sua incarnazione di James Bond, quindi davanti a tale istituzione non poteva esserci gara. 
Ci mancherà molto Val. 
Di tutt'altro mondo invece, cioè quel mondo che vent'anni esatti orsono vedeva la scomparsa di Giovanni Paolo II, faceva parte Suor Paola D'Auria

che Fabio Fazio aveva reso famosa come inviata sui campi di calcio, essendo lei tifosa della Lazio, ai tempi di Quelli Che Il Calcio.
Suor Paola aveva 77 anni. 
Addio Suor Paola e Val. 

domenica 23 febbraio 2025

E LUKE SKYWALKER DISSE: "HO UN BRUTTO PRESENTIMENTO"

 Non parlo mai di politica volentieri perché non ne capisco e mi interessa davvero poco, ma le ultime dichiarazioni di Donald Trump mi fanno venire "un brutto presentimento", come dicono spesso i personaggi di Guerre Stellari come fosse un tormentone ricorrente, anche se il doppiaggio italiano di episodio IV, dove viene pronunciata per la prima volta, seppur rimanga un ottimo lavoro che nessuno deve toccare, purtroppo l'ha modificata quella frase come accadrà poi anche in La Minaccia Fantasma.


Il fatto è che ben poco "stellare" è la guerra in questione poiché è quella ormai triennale tra Russia e Ucraina, dove fino adesso abbiamo visto Kiev come vittima della potente Mosca ed ora il presidente americano, come fosse Alessandro Borghese, non conferma, ma anzi ribalta tutto intimando a Zelensky di non rompere più le balle e arrendersi che sennò... 
Mah, se è pur vero che Trump infatti aveva dichiarato che avrebbe risolto tutte le guerre in corso, non avrei certo pensato che questi sarebbero stati i metodi, e vedi anche le faccende tra Israele e Palestina come stanno andando. 
C'è qualcosa che non mi torna, ma non capisco cosa... Sarà quel brutto presentimento...

che vi posto QUI in un collage di tutte le volte che è stato pronunciato nella saga. 

giovedì 23 gennaio 2025

STAR WARS - SKELETON CREW: RAGAZZINI CONTRO I PIRATI SPAZIALI

 Vogliamo parlare di Skeleton Crew, la più recente serie spinoff di Star Wars? E parliamone, che diamine!


Parliamo di come l'universo inventato da George Lucas non sia così circoscritto alla Nuova Repubblica, ai Jedi, alle truppe imperiali eccetera, ma ci sono in quel mondo anche dei ragazzini curiosi ficcanaso come ci sono ovunque e lo sappiamo già dagli anni 80 con I Goonies.

Infatti questo è stato subito il paragone che è venuto in mente a tutti guardando i primi episodi, sicuramente i migliori degli otto che compongono la serie e dove ci vengono presentati questi ragazzini che vivono in un paese che sembra la classica cittadina americana con le villette e l'auto parcheggiata fuori, ma qui invece che sulle biciclette si viaggia sugli speeders.

E fin qui tutto ok perché si che la storia parte bene, ma passata la metà diventa gravata da una certa una pesantezza che non ti dico dovuta anche al fatto che sullo schermo non si vede quasi più niente con tutte quelle scene scure, oppure dove c'è luce questa rimane dietro agli attori che così sono ancora in ombra (Biascica dove sei?).

No, non è il mood di Guerre Stellari che conoscevo io questo. 
E mi spiace molto perché comunque Jude Law è una canaglia perfetta e lo scalcagnato droide SM-33 in originale è doppiato da Nick Frost.

Pure gli effetti speciali sono ottimi... se solo troppe volte ci si capisse qualcosa in questa storia che mette in mezzo dei veri e propri pirati dello spazio, ma con le regole classiche della pirateria che raccontavano i romanzi di una volta.

Temo che alla resa dei conti anche questa serie possa fare la fine di The Acolyte poiché, se si arriva alla fine, si rimane delusi. 
Mia modesta opinione eh... 

mercoledì 1 gennaio 2025

SI RIPARTE CON UN ANNO NUOVO DI ZECCA

 Ecco appena iniziato il nuovo anno per il quale non faccio previsioni che mica son Nostradamus, seppure qualche volta ci abbia preso tipo parlando di un'eventuale CARRIERA SOLISTA di Damiano David dei Maneskin.


Comunque BORN WITH A BROKEN HEART, la canzone con cui si è messo in proprio, è pure molto bella e si distacca nettamente dal sound della band, al punto che la prima volta che l'ho sentita alla radio non avevo capito assolutamente che fosse lui.

Non essendo un veggente, non avrei potuto nemmeno prevedere quel grande successo (meritato o di marketing) legato a Taylor Swift, prezzemolina che in questi 366 giorni (era un anno bisestile questo) è stata al centro di tg, post sui social e quant'altro nel bene e nel male (male perché gli haters ci sono ovunque).

Il mio punto di vista l'avevo espresso già in UN POST, ma come gusto personale, piuttosto che le discussioni su di lei e sulle nostre Elodie, Annalisa ed Emma poco vestite sui palchi, ho sentito più da vicino la SCOMPARSA di Richard Tandy, nome che ai più non dirà nulla, ma era il tastierista della Electric Light Orchestra, e con loro ho degli ottimi ricordi musicali riguardanti i miei primi approcci con la musica che non fosse quella che in casa portavano i miei genitori.

E, come fosse un brutto scherzo dopo la sua partecipazione a Via Dei Matti Numero 0, quell'ultimo giorno dell'anno di ieri si è portato via anche il cantautore Paolo Benvegnú a 59 anni.

Notizie ottime invece per quanto riguarda Elton John che, nonostante abbia portato in giro il suo Farewell Tour, ha dichiarato che tornerà presto a fare musica e nel frattempo ha ripubblicato un suo vecchio SINGOLO NATALIZIO tutto rock'n'roll, che magari non è un capolavoro, ma nel mucchio il Reginald ci sta sempre bene.

Per quanto riguarda il cinema rimane un grande classico delle feste LA STORIA INFINITA, film che, nonostante gli anni che son 40, riesce ad invecchiare ancora molto molto bene senza bisogno di riedizioni digitali come quelle che Lucas aveva fatto per Guerre Stellari, mentre gli ultimi giorni del 2024 hanno portato via Olivia Hussey, 73 anni, che aveva debuttato giovanissima in Romeo E Giulietta di Zeffirelli

e tornerà poi a lavorare con il regista per il Gesù Di Nazareth dove interpretava Maria. 
Sempre in campo cinematografico purtroppo, nonostante il grande successo che lo scorso anno ha avuto WOLFS, il film con George Clooney e Brad Pitt, è di dicembre la notizia che non avrà un secondo capitolo poiché Jon Watts si è risentito molto del fatto che la pellicola non sia stata distribuita al cinema come invece era stato concordato.

Seguito invece che ci sarà in televisione su Sky per le avventure degli 883 dopo la PRIMA STAGIONE che si intitolava Hanno Ucciso L'Uomo Ragno, e proseguirà con Nord Sud Ovest Est, esattamente come la discografia del duo. 
E meno male dico io, perché quel finale, mannaggia, ci ha lasciato tutti lì con un grosso MA... da mettersi le mani nei capelli. 
Oh... a proposito di capelli, è mancato ad 83 anni anche Cesare Ragazzi,

quello che negli anni 80 aveva avuto "un'idea meravigliosa" per chi aveva problemi di calvizie, cioè un parrucchino di capelli veri attaccato col nastro biadesivo. 
Per il resto, tornando alle serie tv, adesso ho Squid Game 2 da gustare anche se come al solito è divisa in due blocchi 

(e da quello che ho visto per ora sembra ancora più dura della stagione precedente) come ci sono anche i Goonies di Star Wars che, mannaggia, questi mi escono con un solo episodio alla settimana, ma va bene lo stesso perché perlomeno Skeleton Crew è una cosa fatta bene (solo un po' troppo spesso buia) e non solo per i ragazzini come tanti hanno detto...

Che poi, diciamolo chiaro, noi che amiamo ancora alla follia la prima trilogia di Guerre Stellari, siamo ancora ragazzini dentro anche con un altro anno sulla schiena... 
O no? 

martedì 12 novembre 2024

EURYTHMICS - 1984 (FOR THE LOVE OF BIG BROTHER): MUSICA PER IL CINEMA

 Il 12 novembre del 1984 veniva pubblicato l'album degli Eurythmics intitolato come l'anno in corso,


ma non a caso poiché era la colonna sonora del film britannico tratto dal romanzo di George Orwell (ne avevo parlato brevemente QUI) e diretto da Michael Radford, con John Hurt e Richard Burton del quale è anche l'ultima apparizione cinematografica.

È il film del Grande Fratello, no, non quello con Alfonso Signorini (Dio ce ne scampi!), ma quello del romanzo che ipotizzava un futuro distopico dove venivamo costantemente controllati da telecamere. 
Beh, diciamo che George Orwell aveva anticipato di qualche decade quello che invece succede adesso dove, oltre alle telecamere di sorveglianza che ci sono in giro, che ben vengano in casi di crimini, siamo controllati anche dalle nostre ricerche su internet per cui se vai su un sito dove si parla di polli, poi ti arrivano dei pop up a tema e ti rendi conto che il pollo sei tu. 
Vabbè, l'uscita al cinema in UK era stata il 10 ottobre, mentre arriverà solo alcuni mesi più tardi nel 1985 per l'Italia dove (non si sa perché) lo troveremo con l'aggiunta di Orwell davanti a 1984, ma questo è uno dei danni minori dei distributori nostrani.

Nel frattempo noi dj dell'epoca facevamo ballare il pubblico delle discoteche con SEXCRIME (NINETEEN-EIGHTY-FOUR), il singolo degli Eurythmics tutto vocoder e campionature a raffica tipo 19 di Paul Hardcastle che uscirà l'anno successivo.
Pezzo, questo del duo, che aveva comunque un gran tiro, e, come succedeva sempre in quella decade la musica faceva da traino per il film. Cercasi Susan Disperatamente, Breakfast Club, Ghostbusters, Flash Gordon, Electric Dreams, La Storia Infinita, Guerre Stellari e moltissimi altri avevano creato l'hype grazie alle colonne sonore che riempivano le piste delle discoteche e suonavano alla radio diversi mesi prima che arrivasse il film, ma tante volte era capitato anche che poi, alla visione, ti trovavi davanti qualcosa che non era come pensavi. 
E, in questo caso infatti, se conoscevi Orwell e il suo 1984 come libro, allora eri già preparato, mentre se andavi al cinema solo perché ti piaceva quella canzone, beh, in questo caso tanti sono rimasti delusi. 
Non che sia un brutto film, sia chiaro, ma anche la critica all'epoca rimase divisa fra quella internazionale che lo elogiava e quella italiana che faceva il confronto con Nel 2000 Non Sorge Il Sole del 1956, cioè la prima trasposizione cinematografica del romanzo che, secondo molti critici che ne sanno più di me, era superiore a questa nuova versione e anche quella in realtà aveva come titolo originale 1984, modificato per l'edizione italiana con quel titolo lungo che conteneva un anno 2000 che non c'entrava una cippa, ma faceva tanto fantascienza.

Fatto sta che anch'io del disco 1984 (For The Love Of Big Brother) di Dave Stewart & Annie Lennox (perché era un disco fatto proprio in duo senza altri musicisti) ricordo ad oggi solo quel maxisingolo che mettevo in radio e in discoteca perché mi riempiva la pista in quel periodo così lontano nel tempo in cui noi dj lavoravamo ancora sui vinili. 

mercoledì 2 ottobre 2024

OGGI FESTA DEI NONNI E UN NONNO FAMOSO SE NE VA

 Attenzione nipoti e nipotini perché oggi è la Festa Dei Nonni che dal 2005 è stata introdotta ufficialmente dallo Stato italiano.


Ci sarà chi non gliene frega meno di niente, ne sono sicuro, che la considera solo un'altra trovata commerciale, ma il punto è che se avete ancora almeno un nonno dei quattro che di solito ci toccano come regola (lo facevano notare i Beatles sul treno nel film A HARD DAY'S NIGHT), un piccolo pensierino (anche un Nontiscordardime che è il fiore ufficiale) gli farà solo che piacere specie se, appunto, quel nonno magari vive ormai da solo e i nipotini son diventati "oni". 
Ricordiamoci che sono sempre i nonni che danno una mano ai figli quando gli impegni di lavoro non permettono di gestire al meglio la prole. 
Ed è proprio di un nonno, che purtroppo è mancato di recente, di cui si parla oggi, un nonno famoso con ben sette nipoti avuti da otto figli provenienti da tre matrimoni, uno dei quali con Rita Coolidge che i fans di 007 magari ricordano sicuramente per ALL TIME HIGH da Octopussy.


Lo so che se solo si volesse, vista l'influenza mediatica che hanno avuto e hanno tuttora, si potrebbero infilare i Beatles e James Bond in ogni post, ma tant'è. 
Il nonno di cui sto parlando è Kris Kristofferson,

88 anni e superstar di quel country che da noi magari conosciamo giusto per una manciata di canzoni dato che non è così al top come negli Stati Uniti, specie nel Texas dove tuttora si indossano di routine stivali e cappelli da cowboy e dove era nato Kris, a Nashville, città del famoso festival immortalato nel film omonimo di Robert Altman.
E anche nel cinema Kris aveva fatto alcune apparizioni intorno agli anni 80 mentre la sua carriera musicale aveva avuto alti e bassi a causa di problemi di alcolismo.

Il suo debutto era stato come autore di SUNDAY MORNING COMING DOWN incisa da Johnny Cash (la canteranno anche insieme in seguito in uno show natalizio qui sopra), mentre la sua ME AND BOBBY MCGEE sarà coverizzata, fra gli altri, anche da Janis Joplin, ma pubblicata poi solo in Pearl, l'album della cantante simbolo del movimento hippy, uscito postumo.

Dalle nostre parti invece diamo l'addio a Glauco Mauri, 94 anni, mai stato nonno, ma attore e regista teatrale che aveva partecipato anche a diverse produzioni in prosa televisive e radiofoniche, e con la particolarità (e direi anche onore) di aver doppiato Peter Cushing nel 1977 nel primo Guerre Stellari.

Un augurio a tutti i nonni, quindi, e un addio a Kris e Glauco. 

martedì 10 settembre 2024

DARTH VADER SE NE VA PER DAVVERO

 Lo so che due giorni di addii rendono tutto un po' malinconico, anche in questa galassia lontana lontana, ma la persona di cui parliamo oggi era particolarmente legata a quel mondo favolistico/spaziale a cui sono molto vicino anch'io, e non solo per il mio pseudonimo, perciò davvero non potevo farne a meno di salutare James Earl Jones,


che è mancato ieri a 93 anni, ed oltre ad essere stato uno stimato attore anche di teatro, aveva infatti dato la voce a due personaggi passati alla storia del cinema, ovvero Darth Vader di Star Wars e Mufasa de IL RE LEONE
Nel caso del primo, uno dei super villain per eccellenza di tutta la galassia, ci sarebbe anche un retroscena in quanto il colosso David Prowse, che nei film ci metteva il suo fisico imponente per interpretare il personaggio, aveva anche recitato vocalmente le sue parti, ma George Lucas, a ragione, non era soddisfatto del risultato e per questo motivo chiamò James Earl Jones a ridoppiare le scene per dare più incisività alle battute


(in effetti la differenza c'è e SI SENTE), con grande disappunto di David che ci rimase davvero malissimo. 
L'edizione italiana aveva la voce Massimo Foschi, anche lui perfetto nella parte, mentre Mufasa invece nella versione italiana del film animato Disney, venne affidato al nostro grande Vittorio Gassman, e, sarà suggestione, ma qualcosa del Mattatore io ce lo vedo anche nel disegno.

Cioè davvero dei pezzi grossi a confronto. 
Altro film per cui tutti ricordiamo James con grande piacere è Il Principe Cerca Moglie, dove era il re, padre di Eddie Murphy, e il cui primo episodio era stupendo, mentre il SEQUEL fuori tempo massimo si era rivelato parecchio inutile, ma non certo per colpa sua. 
Goodbye James. 

mercoledì 28 agosto 2024

TERMINATOR: SIAMO ENTRATI NELL' ERA DI SKYNET

 I complottisti di tutto il mondo sono stati all'opera in questi giorni tra le notizie dei TG e il fatto che nel film Terminator si dica che la tecnologia capace di creare appunto i Terminator esisterebbe nel 2024.


Difatti il film che è ambientato nel 1984 fa dire a Sarah Connor che la tecnologia capace di creare quei cyborg non esiste in quel momento, e Kyle Reese (che più avanti si scoprirà chi è in realtà) le risponde che quella tecnologia esisterà "entro 40 anni".

Film, questo di James Cameron, con un Arnold Schwarzenegger al top della forma fisica e con certi effetti speciali molto artigianali, ma proprio per questo efficaci e realistici,

tanto che fa un vero e proprio botto cosicché verranno presto copiati (film ed effetti) in mille altre pellicole, alcune anche molto recenti e niente male (vedi per esempio M3GAN), con altre ancora invece parecchio scrause, ma, a dirla tutta, già L'Impero Colpisce Ancora ci mostrava qualcosa di simile nel 1980 dopo la mutilazione di Luke.

Quindi, a conti fatti, siamo proprio adesso nell'anno in cui i Terminator e l'intelligenza artificiale Skynet vengono creati. 
Ed ecco qui il collegamento con i fatti di cronaca dato che l'affondamento del veliero al largo della Sicilia è stato subito sospettato di essere un complotto per far fuori Michael Lynch,

imprenditore britannico con qualche problema legale di cause e risarcimenti, attivo anche nel campo dell'Intelligenza Artificiale che infatti è morto a 59 anni nell'incidente che ha contato diverse vittime poiché sulla barca c'erano 22 persone, ma purtroppo non tutte sono state tratte in salvo. 
A questo si è aggiunta anche un'ulteriore vittima, cioè il suo ex socio Stephen Chamberlain investito da un'auto a Londra lo stesso giorno del naufragio. 
Solo coincidenze dato che il motivo del naufragio alla fine è stato attribuito (pare) ad una serie di errori umani, ma intanto siamo tutti legati (io per primo che sono qui a scrivere) indissolubilmente ad internet che un po' ci controlla come Skynet nel film e l'intelligenza artificiale diventa ogni giorno più intelligente. 
L'unica speranza, se si dovesse verificare qualcosa come nel film di Cameron, è che tale intelligenza sia davvero così intelligente da far funzionare il pianeta nel modo migliore, ma forse l'ho già detto che tale modo probabilmente sarebbe quello di far fuori proprio il genere umano che tanti danni crea all'ambiente. 
Insomma... Valà che Cameron ci aveva visto lungo. 
In chiusura posto anche l'addio all'allenatore Sven Göran Eriksson,

che se n'è andato all'età di 76 anni.
Addio Sven e Michael. 

martedì 27 agosto 2024

UN TUFFO NEL PASSATO: UN ALTRO FILM DOVE SI TORNA INDIETRO NEGLI ANNI 80, E STORIE DI TV DI QUELL'EPOCA

 Oggi apro lo scrigno dei ricordi e, come Marty McFly con la DeLorean, torno indietro a quarant'anni fa, quando c'erano gli anni 80, quelli delle spallone imbottite e dei capelli cotonati, anni colorati pieni di musica synth e momento d'oro per la italo-disco.


Anche per la televisione è un momento d'oro poiché il 27 agosto come oggi, ma del 1984, l'allora Fininvest di Silvio Berlusconi, avrà ufficialmente i suoi tre canali televisivi su cui suddividere la sua offerta. Canale 5, cioè la rete ammiraglia piena di show di ogni tipo, dal Drive In al Maurizio Costanzo Show, Italia 1 indirizzata al pubblico più giovane fra serie tv (C.H.I.P.S., A-Team, Supercar), animate e il Festivalbar, e Rete 4 per le persone con una certa età che preferiscono cose tipo La Signora In Giallo o le telenovelas con Grecia Colmenares, star assoluta di quei tempi.

La differenza con Marty McFly che ho citato all'inizio del post, è solo che lui tornava negli anni 50, però, anche se l'escursione temporale era esattamente la stessa, a rivedere certe immagini quanta differenza di stile c'è tra le due situazioni, eh? 
Questo lo si nota anche in quel film fatto apposta per Halloween dalla Blumhouse di cui avevo parlato tempo fa, TOTALLY KILLER, dove una ragazza torna indietro pure lei di 40 anni per cercare di evitare la morte della madre per mano di un serial killer e finisce quindi negli anni 80. 
Stessa situazione anche in Un Tuffo Nel Passato


con John Cusack, film che anzi sviluppa ipotesi ancora diverse rispetto al film di Zemeckis poiché i protagonisti finiscono sì nel 1986, ma agli occhi degli altri risultano ringiovaniti mentre incontrano le ragazze con cui erano usciti insieme in quell'anno. 
E poi qui come trait d'union c'è anche Crispin Glover, ovvero proprio il George McFly di Ritorno Al Futuro, ma nella parte di uno scorbutico cameriere monco, mentre il tecnico che conosce i segreti dei viaggi nel tempo è pure lui un viso famoso, cioè Chevy Chase che però con Zemeckis non ha mai lavorato poiché quella volta aveva rifiutato il ruolo di protagonista per Forrest Gump (offerto anche a Bill Murray e John Travolta)

che invece come sappiamo toccherà infine a Tom Hanks. 
Vedi che anche nel fare cinema a volte ci sono delle scelte che a tornare indietro nel passato magari le faresti in modo diverso, oppure no, a seconda del modo in cui vuoi impostare la tua carriera. 
D'altronde noi quando vediamo un film campione d'incassi fatto e finito, magari ci stupiamo poi sapendo che quel ruolo era stato rifiutato dal tale attore, ma in realtà in pre produzione, quando tutto sta ancora scritto sulla carta ed è vivo solo nella mente del regista, è difficile prevedere se il film sarà un successo o un clamoroso flop che magari poi ti pregiudica altri ingaggi. 
A tal proposto girava questo divertente meme su Harrison Ford e Mark Hamill:

E purtroppo tornare indietro nel tempo per riparare ad un errore si può fare solo nei film... 

mercoledì 14 agosto 2024

DUNE - PARTE DUE: COME PRIMA, PIÙ DI PRIMA

 Siamo alla vigilia di ferragosto, in piena estate, dove la sabbia la fa da padrona ed ecco che alla fine mi sono messo a vedere anche Dune - Parte Due,


perché volevo andare fino in fondo nel confronto con la versione girata e compressa da David Lynch negli anni 80 anche se la PRIMA PARTE non mi era piaciuta granché per tutta una serie di motivi che ho elencato nel post, fra cui verbosità e noia. 
Nella versione di Lynch avevamo la novità di vedere una Silvana Mangano completamente calva

e uno Sting cattivo che, essendo stati i Police dei miei miti degli anni 80, è stato uno dei motivi che mi hanno portato al cinema (anzi se volete un'altro film con uno Sting diabolico dovete vedere Le Due Facce Del Male), e non erano niente male nemmeno le scenografie tutte vere, mentre al contrario erano pessimi i vermi di Rambaldi e le scene relative.

Infatti alla fine ero uscito dalla sala molto annoiato come anche con il remake di Villeneuve che si fregia qui da me di un post con un titolo che avevo già usato per ZOOLANDER 2 (ma per motivi diversi), perché stavolta forse annoiato lo ero anche di più, ma di buono qui però c'è che sono davvero bellissime tutte le inquadrature che ci mostra Denis.

E poi continua anche la scoperta di embrioni di Star Wars come appurato ormai, con la rivelazione chiave che stavolta non è "Sono tuo padre", ma "Sei mio nonno", rimanendo comunque in tema happy family. 
Rimango quindi dell'idea che, seppure il romanzo Frank Herbert abbia senza dubbio un peso importante nella nascita di una delle mie saghe preferite, non riesco a metterlo nemmeno in questa versione nei miei film preferiti. 
Che volete farci? L'ho già detto l'altra volta che sono una brutta persona... 

HABEMUS BOND

 Finalmente è stato rivelato il nome dell'attore che interpreterà il nuovo James Bond ed è Patrick Gibson, 30 anni e irlandese, visto i...