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martedì 19 agosto 2025

SUPER CINEMA E SUPERSTUNTMEN

 È morto a 87 anni Terence Stamp, attore britannico di grande fama, diventato molto popolare negli anni Settanta grazie anche al ruolo del cattivo nei primi due Superman con Christopher Reeve, dove interpretava il Generale Zod.


Attore che spesso ha affiancato anche i nostri nomi del cinema come Monica Vitti in quel disastro di MODESTY BLAISE, LA BELLISSIMA CHE UCCIDE, un film di cui ho già parlato abbastanza male tempo fa e che considero un compendio di come realizzare un pessimo prodotto con un ottimo cast, ma in questo caso lui, Terence, non aveva nessuna colpa del risultato di tale pastrocchio. 
Anche Fellini e Pasolini hanno beneficiato delle sue prestazioni attoriali,

mentre, in tempi più recenti, poi lo abbiamo visto tornare come drag queen in Priscilla, La Regina Del Deserto, e poi ancora nel primo disneyano LA CASA DEI FANTASMI nel ruolo del patibolare maggiordomo.

Adesso se invece dico il nome di Ronnie Rondell Jr. sicuramente nessuno lo ricorderà poiché era uno stuntman che nei film prendeva il posto degli attori famosi nelle scene pericolose. 
Tuttavia credo che chiunque lo abbia visto sulla copertina di Wish You Were Here, l'album dei Pink Floyd dove nella foto due uomini si stringevano la mano e uno di loro prendeva fuoco.

Ecco, quello era Ronnie che è mancato ad 88 anni (ora qualcuno farà la battuta dicendo che "si è spento"). 
Molti, quando uscì il disco, pensavano che quello infuocato fosse solo un manichino (oggi tale effetto verrebbe ottenuto con un procedimento digitale sicuramente meno pericoloso e I Fantastici 4 lo dimostrano), mentre invece ecco le foto backstage che mostrano Ronnie (protetto da una tuta ignifuga sotto gli abiti)




durante le varie sessioni fotografiche eseguite presso gli studi della Warner Bros. a Los Angeles e che duravano non più di nove secondi, dalle quali è poi stata scelta l'immagine ufficiale. 
Immagine che però nel packaging esposto nei negozi era coperta (nonostante le proteste della EMI) da un imballaggio di plastica nera (tipo i sacchi della spazzatura) con questo adesivo applicato sopra.

E infatti se compravi la versione in cassetta, solo questa era l'immagine di copertina (cosa molto triste perché invece il packaging del vinile era molto curato e pieno di altre foto). 
L'altro nella foto, quello che sembra Little Tony, è un altro stuntman collega di Ronnie, Danny Rogers, mentre l'idea dell'artwork era dello studio Hypgnosis, che ha curato la maggior parte delle copertine della band britannica anche dopo l'abbandono di Roger Waters. 
Goodbye Terence & Ronnie. 

 

venerdì 25 luglio 2025

TARON E LA PENTOLA MAGICA, MA LA MAGIA DISNEY STAVOLTA NON FUNZIONA

 Usciva nelle sale statunitensi il 24 luglio del 1985 (ovvero ieri, ma in tale giornata ho preferito dedicare il post ad OZZY), Taron E La Pentola Magica,


primo film Disney in cui viene usata la CGI per animare una sfera di luce galleggiante e altri particolari nelle scene come la stessa pentola magica. Film questo il cui titolo originale non nomina Taron, ma un Calderone Nero, e che tra tutti i classici Disney finisce tra quelli di minor successo (infatti ben pochi se lo ricordano). 
Questo probabilmente perché la pellicola aveva dei toni fin troppo horror (cosa già accaduta con THE BLACK HOLE, curiosamente sempre con quel "black" portasfiga nel titolo) per un pubblico infantile verso il quale era in teoria rivolta, e forse ciò era dovuto al fatto che nel team c'era anche quel Tim Burton che più avanti delle atmosfere gotiche/spaventose ne farà un uso personale ben più fortunato e nemmeno in modica quantità.

Anzi, nella prima proiezione di prova tale contenuto macabro era ancora più accentuato, al punto che, prima di farlo uscire ufficialmente nelle sale, ne vennero sforbiciati via circa 12 minuti per non rischiare dei divieti verso i minori di 17 anni non accompagnati. 
Sarà quindi in questa versione che arriverà in Italia il 28 gennaio del 1986, casualmente lo stesso mese ed anno in cui sulla copertina di Pro Wrestling Illustrated 

appariva il mitico wrestler Hulk Hogan al meglio della sua forma dopo essere apparso già diverse volte anche al cinema, per esempio in Rocky III procurando tanto male a Sly, e in moltissime serie tv. 


Hulk, il cui vero nome era Terrence Gene Bollea, è deceduto per un arresto cardiaco a 71 anni nella sua casa di Clearwater in Florida, e continua così la triste saga delle leggende che se ne vanno poiché anche lui, nel suo campo, lo era senza dubbio.
Devo segnalare anche la scomparsa ad 84 anni di Chuck Mangione, trombettista dalle radici jazz che per un breve periodo era finito anche nelle radio commerciali grazie a quel brano raffinato che era FEELS SO GOOD.


Goodbye Hulk & Chuck. 

giovedì 17 luglio 2025

DISNEYLAND COMPIE 70 ANNI

 Auguri al parco dei divertimenti più famoso del mondo, ovvero Disneyland,


inaugurato 70 anni fa ad Anaheim, nella periferia di Los Angeles, per volere di Walt Disney che da sempre aveva avuto quell'idea in mente (poi copiata da altri in altre versioni) e fortuna anche di Mauro Repetto, l'ex 883 che vi ha trovato lavoro dopo la sua avventura americana dalla quale è tornato con le pive nel sacco ed ora sta raccontando tutto nel suo tour teatrale.

Si perché Mauro ci ha lavorato in Disneyland, ma a Parigi, ed ha conosciuto li quella che sarebbe poi diventata sua moglie. 
Ma lasciamo da parte le storie che invece ci racconterà anche la nuova serie in lavorazione Nord Sud Ovest Est, cioè il sequel di HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO per la quale non vedo l'ora che arrivi e nella quale ripongo molta fiducia anche se è un seguito perché non potrà essere sicuramente brutta visto il materiale disponibile e la PRECEDENTE STAGIONE (SQUID GAME, hai capito?). 
Parco dei divertimento quello di Disneyland che almeno una volta nella vita lo avremo visitato tutti perché entrarci è come entrare nelle proprie fantasie infantili con le quali siamo cresciuti, ma anche quelle un po' più da grandicelli poiché certe cosplayers non passano certo inosservate specie per un occhio adulto


(devo forse ricordare anche KATY PERRY IN TALE OUTFIT?). 
In pratica è una vera e propria città Disneyland dove ci sono anche gli alberghi a tema per soggiornare e godersi per bene tutte le attrazioni che offre perché un solo giorno non basta mica. 
Sono al momento sei i parchi sparsi per il mondo, tutti identici con il castello della Bella Addormentata come ingresso e le varie attrazioni ispirate ognuna ai film di casa Disney con i cosplayers che interpretano in versione kigurumi (cioè indossando i testoni come sopra Helen Parr alias Mrs. Incredible alias Elastigirl) rendendo vivi i personaggi e girando tra i clienti.

Grazie a Walt quindi per questa sua idea fantastica con un solo dubbio su cosa avrebbe pensato quel pover'uomo vedendo la Disney attuale com'è diventata... no, meglio non pensarci... 

domenica 29 giugno 2025

LEA MASSARI, UNA BELLISSIMA DA NON DIMENTICARE

 Nei giorni scorsi è mancata anche Lea Massari a 91 anni,


attrice nostrana bella come l'americana Raquel Welch alla quale, a mio avviso, somigliava molto, e legata ad un cinema "serio", sia italiano per Monicelli, Antonioni, Bolognini, Risi, che francese e che a 57 anni, ancora bellissima, aveva deciso di ritirarsi dalle scene. 
Adesso, da canaglia quale sono, nella mia testa ricordo Lea, il cui vero nome era Anna Maria Massatani, in uno SPOT tv degli anni 80 e suppongo che sia così anche per tanti che leggono queste righe.


Oltre a recitare Lea ha inciso anche qualche disco come la colonna sonora di I SOGNI MUOIONO ALL'ALBA, uno dei film da lei interpretati e brano qui preso direttamente dal 45 giri

con tanto di "frittura" sotto che fa tanto vintage per i nostalgici del vinile, ed ha cantato anche ROMA NUN FA' LA STUPIDA STASERA da Rugantino che aveva portato a teatro nel 1962 insieme al grande Nino Manfredi.

Sempre a tema cinema riguarda la scomparsa di Lalo Schifrin, il pianista noto per diverse colonne sonore, ma delle quali la più famosa rimane sicuramente il tema di MISSION IMPOSSIBLE.

Lalo aveva 93 anni. 
Addio Lea e Lalo, che, detto così, sembra il titolo di un film Disney, ma non lo è... 

domenica 22 giugno 2025

LILLI E IL VAGABONDO FESTEGGIANO 70 ANNI CON UN PIATTO DI SPAGHETTI

 Compie 70 anni il primo film della Disney girato in CinemaScope come i kolossal veri, cioè I Dieci Comandamenti o Cleopatra, e si tratta di Lilli E Il Vagabondo.


70 anni, ma l'idea del film gravitava lì già da circa vent'anni prima senza trovare però un soluzione definitiva su storia, personaggi e comprimari. 
Anche il nome del randagio era stato in forse poiché in italiano noi lo conosciamo come Biagio, ma l'originale era invece Tramp, termine che letteralmente significa vagabondo, ma che viene spesso usato per definire le prostitute come nella canzone HOUSE OF THE RISING SUN che racconta appunto di case da gioco e bordelli.

Tuttavia il nome venne accettato da Walt in persona ed è da notare che quello originale di Lilli era Lady per cui il titolo del film diventava simile a quello di un'altra celebre CANZONE degli anni 30 cantata anche da Frank Sinatra (anzi forse la sua è la versione più famosa), e in questo caso lo vediamo in azione live con una partner d'eccezione come Ella Fitzgerald.

Emblematica poi la data di uscita statunitense che coincide con quella che diventerà la GIORNATA NAZIONALE DEL BACIO per gli U.S.A., dato che nel film c'è quella famosa scena in cui i due cani mangiano insieme un piatto di spaghetti e finiscono per darsi appunto un bacio.

Per l'Italia invece il film venne proiettato dal 19 ottobre dello stesso anno, stranamente non sotto le festività natalizie come era consuetudine con i film Disney. 
Ma in fondo era sempre la solita Disney anche se stavolta c'erano prostitute (solo suggerite) e baci galeotti... 

mercoledì 18 giugno 2025

FOLLEMENTE: MOMENTO TOP PER IL CINEMA ITALIANO

 Sono l'ultimo al mondo di sicuro, ma alla fine ho visto anch'io Follemente dopo tutto quel sentirne parlare in giro che a volte sembra fatto solo per fare pubblicità e poi scopri che il film è una bella ciofeca.


Non è questo il caso, per fortuna, e il fatto che l'idea di partenza sia quella di Inside Out della Disney non è un punto a sfavore perché qui tale idea viene portata avanti in un modo completamente diverso con un'abile regia di Paolo Genovese che, come un dj, ti mixa perfettamente i dialoghi dei due al primo appuntamento con i rispettivi pensieri e gli imbarazzi che girano nelle loro teste. Momenti esilaranti ce ne sono davvero tanti già dall'inizio con le "prove luci" viste da fuori, ma anche già dalla prima battuta con l'elenco dei tipi di profilattici davanti al distributore automatico capisci già che tutto sta funzionando.

Fondamentalmente in scena ci sono solo Pilar Fogliati ed Edoardo Leo che sono i due al primo incontro, e con loro posso già dire di aver sempre goduto di ottime visioni, mentre poi ci sono i "prodotti della mente", come mio cuggino che è un prodotto della mente, anzi, ha prodotto della menta, ma non era autorizzato, così l'hanno...

Ma no, questa è un'altra Storia Tesa di Elio... Comunque se volete sapere cosa mai sia successo a MIO CUGGINO potete ascoltare la canzone omonima. 
Dicevo invece delle rappresentazioni visive dei loro pensieri che hanno le personalità molto differenti tra loro di Emanuela Fanelli, Vittoria Puccini, Maria Chiara Giannetta e Claudia Pandolfi da una parte,

mentre dall'altra ci sono Marco Giallini, Rocco Papaleo, Maurizio Lastrico e Claudio Santamaria, cioè un manipolo di attori contemporanei che non fanno rimpiangere per niente i classici nomi del cinema, di quello che si diceva fosse molto meglio allora e parlo dei tempi e la coralità di Amici Miei, giusto per fare un esempio.

Casualmente il film poi sta proprio su Disney +, quasi come se fosse davvero un live action di Inside Out... Ma che... quindi forse lo era?  

giovedì 12 giugno 2025

THE GOONIES: QUEI RAGAZZINI DI QUARANT'ANNI FA

 Era il giugno del 1985, e per la precisione era il giorno 7, quando usciva nelle sale americane uno dei film fondamentali degli anni 80 ovvero I Goonies, pellicola che verrà ripetutamente citata in opere cinematografiche e televisive successive quando si parla di ragazzini e mistero.


Per l'Italia il film diretto da Richard Donner, sceneggiato da Chris Columbus e prodotto da Steven Spielberg (che trio, eh?) arriverà il 20 dicembre dello stesso anno, ovvero quel periodo coincidente con le festività natalizie cominciando così a far rivaleggiare la Amblin con il colosso Disney.

Gli allora ragazzini sono nel frattempo cresciuti e Sean Astin, dopo essere stato Sam nella trilogia de Il Signore Degli Anelli, lo abbiamo ritrovato anche in Stranger Things nel ruolo di Bob.

Josh Brolin digitalizzato È stato il colossale Thanos per la Marvel (ma non solo), mentre il ciccio Chunk, ovvero Jeff Cohen, ha lasciato da tempo il cinema e i chili in eccesso ed ora è diventato avvocato.

Corey Feldman nonostante abbia continuato nel cinema non è riuscito a mantenere la popolarità ricevuta allora, provando

anche a riciclarsi come cantante, mentre è andata molto meglio a Ke Huy Quan, premio Oscar per EVERYTHING, EVERYWHERE, ALL AT ONCE e co-protagonista nella seconda stagione della serie LOKI.

Purtroppo qualcuno non c'è più ed è l'ex giocatore di football americano John Matsuzak, l'interprete di Sloth, che è mancato nel 1989 a soli 38 anni per un'intossicazione dovuta ad un antidolorifico.

Nel film c'è anche una fulminea apparizione di Cyndi Lauper alla quale era stata affidata la canzone THE GOONIES R GOOD ENOUGH il cui videoclip è lui stesso un minifilm.

E dopo essere tornato nelle sale in versione 4k, nel frattempo è stato annunciato anche il sequel che uscirà nell'estate del 2026 (ma potrebbe anche andare all'anno successivo) con quasi tutti i protagonisti dell'epoca che già si erano riuniti per festeggiare il compleanno di Ke Huy Quan, e una nuova squadra di ragazzini, un po' come abbiamo visto nei più recenti sequel dei gloriosi Ghostbusters. 
L'importante, cari miei producers con il simbolo del dollaro stampato nelle pupille, è non fare delle porcherie immonde come purtroppo abbiamo già visto in certi sequel non richiesti, sennò vi avverto che come minimo vi beccate la maledizione di Willy L'Orbo, eh... 

martedì 10 giugno 2025

POCAHONTAS COMPIE TRENT'ANNI ANCHE SE FORSE LA FACEVI PIÙ MATURA

 I trent'anni di un film li conti dall'uscita italiana o da quella ufficiale in patria?


Beh nel secondo caso oggi sono passati trent'anni esatti dalla premiere di Pocahontas, il film animato Disney, il primo basato su una vicenda vera del 1607 che poi per la storia raccontata viene ovviamente romanzata.
L'uscita ufficiale poi sarà il 24 giugno, mentre per l'Italia si manterrà la tradizione del film Disney in vista di Natale e lo vedremo il 23 novembre. 
Essendo il film che seguiva il grande successo planetario de Il Re Leone, ed essendo anche una vicenda che fa parte della storia americana, Pocahontas godette di una premiere che venne organizzata in grande stile davanti a 100.000 spettatori in Central Park, ma mai come Simon & Garfunkel che ne hanno avuto 5 volte tanti, il 10 giugno del 1995 con inclusa anche l'esibizione di Vanessa Williams che cantava la canzone COLORS OF THE WIND della colonna sonora.

Il protagonista John Smith (si, whovians, è il nome fasullo che usa talvolta DOCTOR WHO) che veniva salvato da Pocahontas con inevitabile storia d'amore, aveva la voce originale di Mel Gibson, mentre da noi il ruolo era stato coperto da Pino Insegno. 
Nonostante tutto non è la Disney che preferisco dato che i miei top sono stati Gli Aristogatti e Robin Hood (urca urca tirulero!). 
Disney che, tra l'altro gioca adesso per la seconda volta la carta del remake-sequel con Freakier Friday, ovvero Quel Pazzo Venerdì Sempre Più Pazzo (si è vero, come il secondo episodio de L'AEREO PIÙ PAZZO DEL MONDO) sempre con Lindsay Lohan e Jamie Lee Curtis, dove stavolta il bodyswap avviene tra quattro persone che sono mamma, nonna e due nipoti e sarà in uscita il 6 di agosto.

Intanto ecco il TRAILER

giovedì 5 giugno 2025

DOCTOR WHO: COME SI CAMBIA, CANTAVA LA MANNOIA

 Il Dottore (CHI?) è tornato con una nuova stagione passata piano piano, un episodio dopo l'altro su Disney + una volta alla settimana e se con il primo di episodio ero rimasto un po' perplesso, per fortuna poi nei successivi il tiro si è alzato di brutto e non sono mancati quei momenti di tensione che tengono i nostri amici bloccati in un posto con qualcosa che non si sa bene cosa sia (situazione ricorrente per la serie e sempre di grande effetto).


Questo è infatti lo spirito giusto che Russell T. Davies ha riportato con Ncuti Gatwa, primo Dottore di colore, per far dimenticare certe situazioni cervellotiche ideate dal suo mai amato predecessore. 
E poi torna nuovamente Ruby Sunday con un episodio tutto suo come quello bellissimo della precedente stagione dove il Dottore appariva solo all'inizio e alla fine. 
Il che (ne disquisivo già con CASSIDY) mi ha fatto ricordare che non sarebbe la prima volta che nasce uno spinoff da questa longeva serie e questo interesse per Ruby... 
Chissà che ci stiano pensando? 
Anche perché quel momento della STAGIONE PRECEDENTE in cui la ragazza pestava una farfalla e il suo aspetto cambiava

diventando una specie di rettiliana, non è più stato sviluppato, e quindi sono ancora lì che mi chiedo "perché?". 
Attenzione però perché certe volte gli spinoff, come nel caso di Torchwood (fai l'anagramma) vengono americanizzati un po' troppo perdendo parecchio dello spirito originale. 
Nello scorrere degli episodi il nostro Dottore cambia un'infinità di outfits, probabilmente la sua caratteristica peculiare più del colore della pelle, e, anzi durante quello tutto black afro style (forse non esattamente il migliore e difatti non l'ha scritto Davies), lo vediamo pure con nuove acconciature inedite.

Viene fatto anche un omaggio all'Eurovision Song Contest (senza Lucio Corsi, Tommy Cash o Gabry Ponte) che, essendo adesso nel futuro futurissimo, è diventato Interstellar come il film di Nolan, ma più breve, ed è lì che finalmente scopriamo chi sarà mai la vecchina sempre presente e che tante cose conosce del Dottore, 

e dico solo che c'entra con qualcuno che arriva dal suo passato, quando in Italia non lo vedevamo e lui aveva quell'aspetto che si vede qui sopra in foto, questo perché a noi tramite la Rai ci erano arrivati solo pochi episodi dove abbiamo fatto la sua conoscenza grazie all'interpretazione precedente di Tom Baker. 

Adesso per fortuna anche le stagioni mai trasmesse dalla nostra tv sono recuperabili su DVD, mentre quello stesso personaggio femminile qui nel finale di stagione adotta un outfit rinnovato ai nostri tempi circondata perfino da certe figure dal gusto chiaramente fetish bdsm.

Perché è pur vero che ogni episodio ha una sua conclusione, ma contemporaneamente porta avanti una trama orizzontale che butta lì un indizio alla volta. 
Russell T. Davies, dopo, appunto alcuni episodi "ceduti", ma che funzionano, torna a lasciare il segno per scrivere il grande finale di stagione tra fratelli Grimm e Orwell diviso in due parti. 
Forse a causa degli alti e bassi della stagione nonostante l'impegno di Davies a rimettere le cose a posto dopo i danni di "quel tizio là" (per me stagione con molti alti, ma comunque Russell è stato pure criticato dai soliti mai contenti), Ncuti Gatwa dovrebbe essere arrivato al capolinea come Dottore dato che nell'ultimo episodio c'è la classica rigenerazione (ma abbiamo già visto tornare anche TENNANT e la sfortunata WHITTAKER che riappare proprio qui quasi in chiusura,

perciò le porte del Tardis a quanto pare rimangono sempre aperte nel whoniverse) con i rumours sul nuovo attore che erano già tanti da almeno una settimana, alcuni clamorosi, ancora prima di vederla questa rigenerazione (ma non faccio spoiler e vedremo come le cose andranno avanti). 
Rigenerazione che, lo dico così, mi è sembrata appiccicata lì a membro di segugio nella trama dell'episodio e forse dà la conferma di certe voci di corridoio per le quali la BBC avrebbe licenziato in fretta Gatwa a causa di certe sue dichiarazioni riguardanti la guerra in Medio Oriente. 
Lo sappiamo bene infatti quanto contano due parole di troppo nei programmi televisivi, vero JEREMY CLARKSON?

E non guardarmi con quella faccia perplessa...
Per quanto riguarda la serie invece spero che vada sempre meglio, anzi, me lo sento davvero anche se la Disney, che qui ci ha messo una produzione davvero sontuosa tra scenografie ed effetti speciali, pare adesso non essere più interessata al prodotto britannico, forse perché la casa americana non è riuscita a succhiarlo fino all'osso come sta facendo con la saga di Star Wars e la Marvel. 
Ma, a proposito di ossi

(che se ne vedono tanti in questo finale), si sa che sti inglesi sono ossi duri... 

lunedì 2 giugno 2025

DREAM PRODUCTIONS: E VAI DI SPINOFF INUTILI

 Oggi Festa Della Repubblica e post breve su Dream Productions, lo spinoff di Inside Out, post rapido da leggere tutto d'un fiato che devo andare a fare un bel giro in bici. 


È una miniserie (breve come il post) su Disney+ dove, come in un mockumentary, si vede come vengono creati i sogni che fa Riley mentre dorme, il tutto come se si fosse su un set hollywoodiano, a volte però più simile a quello di Gli Occhi Del Cuore (Boris), ma come se fosse fatto dai Minions. 
Carino all'inizio per i primi minuti, ma stufa presto. 
Meglio il giro in bici. 

venerdì 30 maggio 2025

GIORNATA MONDIALE DELLA PATATA (DAVVERO EH...)

 Attenzione perché oggi è la Giornata Mondiale Della Patata, proprio il buon tubero multiuso buono fritto, bollito, in purè e in mille altre versioni che ha avuto anche la sua controparte animata in Toy Story con il personaggio scomponibile di Mr. Potato.


Ricorrenza questa istitituita ufficialmente dalla FAO e che qui dalle mie parti scelgo di "festeggiare" con una poesia di Vincenzo Buccella intitolata appunto "LA PATATA" 

"Sia benedetta la patata ed il buon Dio che l'ha creata.

In natura la regina, in tutto il mondo si cucina. 

Novella oppur d'annata da bianchi e neri è apprezzata, e non ci vuole una gran scienza per dir che non ne puoi star senza. 

Ma c'è qualcuno, a dire tutto, cui non piace questo frutto preferendo, lui meschino, un bel turgido zucchino. 

Noi non tange questa cosa che abbiam preso come sposa una donna preparata a cucinarci la patata. 

Paffutella e delicata non fa male la patata, preparata a tutte l'ore, con licenza del dottore, e stuzzicante aperitivo o rilassante digestivo.

Ogni tipo di patata è da noi ben'accettata, ma tra l'esotica e la nostrana preferiam la marsicana, col gusto sapido e genuino della terra del Fucìno."

Ecco, aldilà di facili battute a doppio senso che fra patate paffutelle e turgidi zucchini potrebbero benissimo arrivare, questo è oggi un piccolo angolo di poesia senza nulla togliere a MADAME VERDURIN molto più ferrata del sottoscritto su questo argomento artistico che, come dettato dalle mie caratteristiche, posso affrontare solo in codesto modo.

lunedì 26 maggio 2025

50 ANNI PASSATI A BALLARE IL TIME WARP (AGAIN)

 Attenzione, attenzione!!! Antici----pazione!!! 


L'Antici----pazione mostrata qui sopra vi sta facendo fremere? 
È possibile quando si parla dell'anniversario per i 50 anni del The Rocky Horror Picture Show che tornerà nei cinema restaurato in 4k Ultra HD. 
Film questo basato sull'opera rock di Richard O'Brien (della prima uscita teatrale ne avevo parlato approfonditamente TEMPO FA) e pellicola che con il tempo è diventata un vero cult da proiezioni a tarda notte con il pubblico che interagisce con le immagini (e Minecraft levati).

Progetto questo del restauro durato 10 mesi e curato dalla Disney per rendere al meglio le immagini (se lo conoscete saprete che i colori originali non sono molto brillanti) lavorando anche sull'audio rielaborato in Dolby Atmos. 
Adesso non devo certo raccontare la trama del film diretto da Jim Sharman anzi, se non lo conoscete allora dovrete fare una penitenza tipo, chessó, guardarvi tutti i film di Boldi e DeSica di filato in una botta sola.

Anniversario questo con "Antici----pazione" perché la data di uscita non è ancora stata comunicata, ma probabilmente sarà per la fine dell'estate dato che il film originale usciva il 14 settembre del 1975 in UK e il 26 negli States, mentre da noi, senza mai aver subito alcun doppiaggio italiano, arriverà l'anno dopo il 19 agosto. 
Date queste che purtroppo non sono del tutto precise a seconda delle fonti. 
Ma che ve lo dico a fare, tanto sono sicuro che in VHS, DVD o Blu-ray (o anche il rarissimo disco in vinile) è già presente in tutte le case di chi sta leggendo.

E se ancora non è così dico solo: "Don't dream it, be it!". 

giovedì 8 maggio 2025

IL CONCLAVE E CAPITAN AMERICA NELLO STESSO POST?

 Casomai non ve ne foste accorti, siamo nel periodo del Conclave, come preannunciato profeticamente da quel FILM candidato agli Oscar, e Bruno Vespa non ha perso l'occasione per mettere in mostra il suo classico plastico con fumaiolo che chissà se al momento giusto farà anche la fumata bianca (che per ora la prima è stata nera)? 


Scherzi a parte, la lista dei papabili (termine usato spesso anche a sproposito, ma solo stavolta è perfettamente calzante) è molto lunga dato che molti sono i nuovi cardinali che aveva ordinato (non su Temu e nemmeno su Amazon) Papa Francesco, con un occhio puntato sull'arcivescovo di Costantinopoli...

ehm, no, di Kinshasa, Fridolin Ambongo Besungu, il quale si porta dietro un nome che sembra una gag del Gabibbo ed è, essendo africano, di colore come molti anni fa ipotizzavano i Pitura Freska sul palco di Sanremo cantando del PAPA NERO.

Che poi, se l'eletto fosse davvero lui, sarebbe anche un allinearsi alle nuove tendenze inclusive come Doctor Who che adesso nella nuova rigenerazione, finalmente fatta come RTDio comanda, ha il volto di Ncuti Gatwa, la Sirenetta live action Disney, e il nuovo Capitan America che, forse l'avrete notato, è in realtà A-Train dei Seven della serie The Boys

infiltrato nelle fila della Marvel, perchè li avete mai visti contemporaneamente nella stessa stanza?
Io no, appunto. 
Ma torniamo all'evento che sta monopolizzando l'attenzione e sul quale spiritosaggini a tema nel frattempo ne sono uscite quante ne volete, come, per esempio, questo video che mostra un immaginario backstage di quello che (forse) succede dietro quel portone chiuso con la chiave, cioè con-clave. 


A.i. come se piovesse, ovviamente, ci tengo a precisarlo, ma divertente... 

PER VIVERE INSIEME FELICI E CONTENTI, COME NELLE FAVOLE

 Chi non conosce  HAPPY TOGETHER dei The Turtles, magari nella versione italiana dal titolo  PER VIVERE INSIEME cantata dai Quelli, ma an...