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mercoledì 3 settembre 2025

UCCELLO SCALCIANTE NON SCALCIA PIÙ (E NEMMENO EMILIO)

 Quel bizzarro nome di Uccello Scalciante apparteneva al personaggio di Balla Coi Lupi, lo sciamano dei Sioux, che gli era valso la candidatura all'Oscar, a lui come a Kevin Costner, che invece l'aveva anche vinto per quel film nel 1990.


Sto parlando di Graham Greene, l'attore omonimo dello scrittore inglese, il quale è morto a 73 anni. 
Attore canadese di origine nativa americana, era nato nella riserva delle sei nazioni di Brantford, in Ontario, e aveva iniziato a lavorare in teatro, al cinema e in tv negli anni Ottanta. 
Dopo il successo di Balla Coi Lupi era rimasto legato al ruolo del nativo americano in diversi film storici e western. 
Ovviamente non manca oggi anche l'addio ad Emilio Fede, mancato a 95 anni dopo essere stato giornalista nonché direttore e conduttore del Tg4, e, suo malgrado, anche protagonista del web


con tutti i meme che ha fatto nascere con quel suo atteggiamento un tantino arrogante verso i suoi sottoposti (Paolo Brosio ne sa qualcosa) e, al contrario, al limite del servile verso le alte sfere nell'epoca di Berlusconi (sarò anche canaglia, ma è così), pubblicando anche alcuni libri che se lo fa Bruno Vespa della diretta concorrenza perché non poteva farlo lui?
Addio anche a Joe Bugner, 75 anni e pugile britannico, ma anche attore in un paio di film con Bud Spencer 

(Lo Chiamavano Bulldozer e Uno Sceriffo Extraterrestre) e in uno con la coppia Spencer - Hill al completo, ovvero Io Sto Con Gli Ippopotami, fino al più recente che era Cinderella Man diretto da Ron Howard.
Come pugile Bugner era famoso per essere rimasto in piedi sul ring come Rocky sia contro Mohammed Alì che contro Joe Frazier. 
Addio Emilio, Graham e Joe. 

martedì 22 luglio 2025

AUGURI WILLEM!

 Giornata oggi del Pi Greco o meglio una delle tante date dedicate a questo valore matematico (giuro che non sto scherzando), la cui principale sarebbe il 14 marzo dato che, come data, in America si scrive 3/14, capito il genio?


Ma non è la matematica l'argomento di oggi anche se i numeri c'entrano, anzi il numero 70 che sono gli anni che compie oggi Willem Dafoe, a
mericano di Appleton, nel Wisconsin, attore di indiscusso talento, sia in palcoscenico che sul set, che sono due realtà completamente diverse come CLAUDIA PANDOLFI sa bene. 
Nel 1986 Willem, che non è Il classico "bello" hollywoodiano anche se da giovane poteva ricordare Mick Jagger, viene scritturato da Oliver Stone per Platoon,

ed è quasi Oscar come "miglior attore non protagonista". 
Dopo, fra gli altri, Cuore Selvaggio (da evitare il PESSIMO RIDOPPIAGGIO che massacra il film di Lynch), Le Radici Dell'Odio, Nato Il 4 Luglio e L'Ultima Tentazione Di Cristo, nel 2000 si ritrova nuovamente nominato agli Oscar per L'Ombra Del Vampiro. 
Lo ritroveremo più avanti come Norman Osborn/Goblin nello Spiderman firmato da Sam Raimi, e ancora in seguito diretto da Wes Anderson in quei suoi film tutti matti come THE FRENCH DISPATCH e ASTEROID CITY, pellicole che stanno in una galassia totalmente diversa dalle solite produzioni a cui può essere abituato lo spettatore medio.
E naturalmente nei film bizzarri dove c'è Willem non può mancare POVERE CREATURE!, anche qui un film completamente a sé stante che ha nettamente diviso il pubblico, ma che intanto ha preso l'Oscar. 
Auguri Willem!

lunedì 21 luglio 2025

MUSICA DA CINEMA CHE SI PORTA A CASA GLI OSCAR

 Anche Barbra Streisand ha mandato l'ultimo saluto ad Alan Bergman, colui con il quale ha collaborato in passato facendo vincere per ben due volte l'Oscar a due film in cui la cantante ha recitato.


Si tratta di Come Eravamo con la celeberrima canzone THE WAY WE WERE, su musica di Marvin Hamlisch, e Yentl per l'intera COLONNA SONORA del musical anche diretto, sceneggiato e prodotto dalla cantante, musicato da Michel Legrand.

Un altro premio Oscar era stato assegnato in precedenza ad Alan Bergman per Il Caso Thomas Crown sempre su musica di Legrand, dove però Barbra non recitava. 
Nella sua carriera c'è anche un'incursione nel mondo di 007 avendo partecipato alla soundtrack di Mai Dire Mai,

il film apocrifo della Warner Bros. che vedeva il ritorno di Sean Connery nel ruolo di James Bond. 
Alan aveva raggiunto i 99 anni ed aveva lavorato come paroliere a molte altre colonne sonore anche televisive ricevendo però solo candidature sempre in collaborazione con la moglie Marilyn.

Goodbye Alan. 

lunedì 23 giugno 2025

EMILIA PÈREZ E QUEL PROBLEMA PARTICOLARE

 Seguendo un commento che (mi pare, ma non sono sicuro) aveva fatto Lory ad un mio post, ho finalmente visto Emilia Pérez,


film del quale non sapevo assolutamente nulla se non che si trattava di un musical (e a me i musical piacciono) perciò ho assimilato la storia con la stessa sorpresa che mostra Zoe Saldana quando viene convocata (forse meglio dire rapita) da un rude e temibile boss di cartello messicano che vuole cambiare vita nel modo più estremo. 
Il problema di cui ho accennato nel titolo del post però mi si è verificato nei primi numeri musicali, in particolare quello che (non lo sapevo ancora mentre lo stavo guardando) è stato criticato come il peggiore nella storia dei musical, ovvero MAN TO WOMAN

davvero trash o cringe che più non si può. 
Ecco, a quel punto stavo per mollare tutto e infatti a dir la verità quella sera l'ho fatto. 
Pochi giorni dopo però ci ho ripensato ricordando certi musical particolari che toccavano argomenti forti come Rent di Chris Columbus dove, per esempio, sono di scena la tossicodipendenza e l'AIDS, oppure Dancer In The Dark di Lars Von Trier sullo sfruttamento, e così ho deciso di proseguirne la visione. 
Diciamo pure meno male perché, arrivando alla fine del film, ho trovato la versione cubana de LE PASSANTI di Fabrizio DeAndré, canzone estremamente poetica che comunque era già una cover di Georges Brassens.

Ora, nel caso non l'abbiate ancora visto, non voglio spoilerare nulla per permettervi di godere della stessa sorpresa che ho provato io. 
E lo so che sarà durissima, ma consiglio di superare quella bruttura di cui parlavo prima perché poi c'è di meglio e infatti Zoe Saldana ci ha vinto l'Oscar per la sua performance con altri brani del film come la di molto migliore EL MAL dove sfoggia anche ottime doti di ballerina.

Selena Gomez mica l'ho riconosciuta subito così bionda, anche perché son lontani i tempi de I MAGHI DI WAVERLY ormai. 
Insomma per dirla tutta, non è quello che si dice un capolavoro, ma alla fine si lascia guardare, e la a cosa più strana del film è che, al contrario del classico musical, le canzoni qui saranno solo il 30% del minutaggio (forse è pure più cantato JOKER: FOLIE A DEUX) dove il resto è recitato e, anzi, tutto probabilmente poteva funzionare anche senza quelle canzoni che in molti momenti paiono messe lì forzate creando un surreale effetto quasi ridicolo visto il contesto in cui si svolge la storia che insisto a non voler raccontare nei particolari (ma già qualcosa del tema trattato si può capire con il primo video lassù) perché, fidatevi, è meglio così per rimanerne sorpresi. 

martedì 20 maggio 2025

KRAMER CONTRO KRAMER E ALTRI FILM DA OSCAR (E NON)

 Oggi abbiamo qui un film premio Oscar, ovvero Kramer Contro Kramer che fece incetta di statuette nel 1980, premiando sia la pellicola che i protagonisti Dustin Hoffman e Meryl Streep.


La storia racconta di una coppia con un figlio dove lei ad un certo punto prende e se ne va per i fatti suoi in cerca di sé stessa (una scusa come un'altra), per poi tornare come se niente fosse dopo un po' di tempo durante il quale il Dustin si è dedicato anima e corpo a crescere il pargolo, ma con la conseguenza di gravi problemi sul lavoro derivati dalle attenzioni che doveva dedicare al figlio. 
Il fatto è che adesso la rediviva madre (particolarmente lagnosa) pretende di avere lei la custodia del figlio come se niente fosse accaduto e da qui ti parte un drammone giudiziario diretto da una solida regia.

Difatti un'altra delle statuette era andata a Robert Benton, regista purtroppo mancato di recente a 92 anni, e che però, dopo questo, non ha poi avuto altri riconoscimenti con il ruolo di regista, ma solo come sceneggiatore nel 1984 per Le Stagioni Del Cuore (da non confondere con la più recente miniserie televisiva Mediaset con Alessandro Gassman e con lo stesso titolo che però non c'entra nulla), pellicola dove ha diretto Sally Field nel ruolo di una vedova coperta dai debiti e alle prese con una piantagione di cotone, e parte per la quale l'attrice ha preso pure lei l'Oscar.


Film del quale pubblico sia la locandina originale che la versione infame photoshoppata per il dvd (solita storia del voler rinnovare l'immagine a tutti i costi) e che nel cast comprendeva anche Ed Harris, John Malkovich e Danny Glover, cioè colui che nel giro di tre anni vedremo poi al fianco di Mel Gibson ad aprire la saga di Arma Letale. 
Sempre per il mondo del cinema, ma stavolta italiano, segnalo la scomparsa di Franco Merli,

69 anni, attore scoperto giovanissimo da Pier Paolo Pasolini che lo scelse consigliato dal suo attore feticcio Ninetto Davoli e lo fece debuttare da non professionista (faceva di lavoro il benzinaio) ne Il Fiore Delle Mille E Una Notte.

Dopo quel film Franco era entrato poi nel cast de Le Collegiali dove recitava anche nudo e si dice che fosse proprio per tale motivo che Pasolini lo rivolle anche nel discusso Salò dove nudi maschili e femminili ce n'erano in abbondanza.

 
Franco in Salò, se avete avuto il fegato di vederlo, era il ragazzo con il collare da cane al quale veniva mozzata la lingua. 
Comparirà poi anche in Brutti, Sporchi E Cattivi di Ettore Scola nel ruolo del giovane travestito.

Tuttavia, nonostante i nomi dei registi con i quali aveva lavorato (ma su Pasolini ho già espresso certi miei dubbi), non si può dire che Merli abbia avuto una grande carriera, anzi tutt'altro, e secondo molti furono proprio i ruoli da lui interpretati a portargli più danni d'immagine che profitti. 
Addio Franco e Robert. 

giovedì 8 maggio 2025

IL CONCLAVE E CAPITAN AMERICA NELLO STESSO POST?

 Casomai non ve ne foste accorti, siamo nel periodo del Conclave, come preannunciato profeticamente da quel FILM candidato agli Oscar, e Bruno Vespa non ha perso l'occasione per mettere in mostra il suo classico plastico con fumaiolo che chissà se al momento giusto farà anche la fumata bianca (che per ora la prima è stata nera)? 


Scherzi a parte, la lista dei papabili (termine usato spesso anche a sproposito, ma solo stavolta è perfettamente calzante) è molto lunga dato che molti sono i nuovi cardinali che aveva ordinato (non su Temu e nemmeno su Amazon) Papa Francesco, con un occhio puntato sull'arcivescovo di Costantinopoli...

ehm, no, di Kinshasa, Fridolin Ambongo Besungu, il quale si porta dietro un nome che sembra una gag del Gabibbo ed è, essendo africano, di colore come molti anni fa ipotizzavano i Pitura Freska sul palco di Sanremo cantando del PAPA NERO.

Che poi, se l'eletto fosse davvero lui, sarebbe anche un allinearsi alle nuove tendenze inclusive come Doctor Who che adesso nella nuova rigenerazione, finalmente fatta come RTDio comanda, ha il volto di Ncuti Gatwa, la Sirenetta live action Disney, e il nuovo Capitan America che, forse l'avrete notato, è in realtà A-Train dei Seven della serie The Boys

infiltrato nelle fila della Marvel, perchè li avete mai visti contemporaneamente nella stessa stanza?
Io no, appunto. 
Ma torniamo all'evento che sta monopolizzando l'attenzione e sul quale spiritosaggini a tema nel frattempo ne sono uscite quante ne volete, come, per esempio, questo video che mostra un immaginario backstage di quello che (forse) succede dietro quel portone chiuso con la chiave, cioè con-clave. 


A.i. come se piovesse, ovviamente, ci tengo a precisarlo, ma divertente... 

mercoledì 9 aprile 2025

NOZZE DI PORCELLANA PER CARLO E CAMILLA

  Auguri per le nozze di porcellana a Re Carlo III e a Lady Camilla Parker Bowles sposati ormai da vent'anni (pensa te come passa il tempo) e storia, quella della famiglia reale davvero simile ad una soap opera (quindi è quanto mai "reale" in tutti i sensi), tant'è che è stata portata anche in video nella serie tv THE CROWN su Netflix dove, a seconda delle stagioni, i protagonisti sono attori differenti e in questo caso vediamo Carlo che non somigghia pe'nniente,


mentre con Camilla va un po' meglio, ma nella finzione viene pur sempre migliorata perché era interpretata da Emerald Lilly Fennell, una nostra conoscenza per quanto riguarda il cinema da Oscar dato che ha diretto (e interpretato nel brevissimo cameo delle "labbra da po***no") UNA DONNA PROMETTENTE, film premiato purtroppo solo per la miglior sceneggiatura, ma che meritava molto di più in quel 2021 dove vinse NOMADLAND, e che ha avuto gravi problemi pure per il nostro doppiaggio come per il titolo italiano che messo così pare quello di una commedia leggera

(ma non lo è, proprio no), del quale ho già parlato QUI nel blog, e che, se non lo avete visto, dovete assolutamente recuperare anche se poi starete male come lo sono stato io perché quel finale fa male davvero tanto, ma tanto, e da allora non riesco più ad ascoltare quella canzone bellissima di Juice Newton senza pensare al finale del film. 
Tranquilli vecchie canaglie... Succederà anche a voi... 

martedì 8 aprile 2025

AMARCORD: DUE ANNI PER VINCERE L'OSCAR

 Amarcord di Federico Fellini è del 1973, ma solo due anni dopo ricevette il giusto riconoscimento internazionale vincendo l'Oscar come miglior film straniero l'8 aprile del 1975, edizione in cui comunque l'italianità aveva già idealmente trionfato con Il Padrino Parte II di Coppola facendo incetta di statuette.


E aggiungo giustamente perché per me questo è uno dei migliori film di Federico, così giocato sulla nostalgia, sui ricordi come già dice il titolo che in emiliano significa "Io Mi Ricordo" sulla musica malinconica strafamosa di Nino Rota. 
Tuttavia il poeta Tonino Guerra, che aveva curato la sceneggiatura insieme al regista, era solito dire che tale espressione derivasse anche dal modo enfatico come veniva ordinato al bar l'Amaro Cora, bevanda dal famoso logo a spirale ormai non più così in auge, ma sempre in produzione, e legata a molti CAROSELLI VINTAGE interpretati da vari testimonial anche internazionali come Terry Thomas.


Spot questo in particolare che in periodo di stalkers adesso non potrebbe mai passare in tv. 
Eh ma erano altri tempi. 
E internazionalità invece quella di Amarcord data anche dal cast nel quale spiccava il personaggio della sexy Gradisca,

l'incarnazione delle fantasie sessuali di Federico che ne aveva parecchie (ne avevo parlato TEMPO FA), ovvero Magali Noel che veniva quindi doppiata come anche molti degli attori italiani avevano voci diverse per cui sentiamo anche il siciliano Ciccio Ingrassia (lo zio Teo sull'albero) che urla "voglio una donna!!!" con accento romagnolo,

e per lo stesso motivo tale accento lo ha anche Alvaro Vitali che invece ci ha sempre abituati a sentirlo parlare alla romana. 
In realtà nel film non c'è un solo dialogo in presa diretta, ma Fellini, e non solo lui all'epoca , usava fare così. 
Per la precisione era la quarta volta che Federico vinceva l'Oscar come film straniero, ma stavolta non si era presentato a ritirarlo perché troppo impegnato sul set del suo Casanova dove dirigeva, fra tante immancabili bellezze femminili, il grande DONALD SUTHERLAND.

Come dicevo prima... Fellini aveva sicuramente da divertirsi a rendere reali le sue fantasie anche su quel set... 

giovedì 3 aprile 2025

CONCLAVE: PRIMA O POI S'AVRÀ DA FARE

 Uno dei film candidati agli Oscar 2025 è stato Conclave, dove si racconta dell'improvvisa morte del Santo Padre e dell'elezione del suo successore.


Al momento la prima parte l'abbiamo scampata dato che Papa Francesco, dopo un ricovero che ha dato voce a diversi misteri e ipotesi di complotto, è tornato a "casa" seppure non ancora del tutto in forma, ma casualmente sono caduti proprio ieri i vent'anni della morte di Papa Giovanni Paolo II, quindi rimaniamo in tema. 
Il film Conclave, ma tutto attaccato, cioè non nel senso dei Flintstones,

e che mostra un nutrito cast da Ralph Fiennes al nostro Sergio Castellitto, Stanley Tucci, Isabella Rossellini, John Lithgow, fa fare un "giro" dietro le quinte di quella che è tutta la procedura di elezione del nuovo Papa, certo, romanzando un po' il tutto, ma forse nemmeno troppo con intrighi e sotterfugi, nonché colpi di scena non da poco, che dai... quell'ambiente mica crediamo che sia tutto preghiere, canti e devozione, eh?

Forse cala solo un po' il ritmo nella parte centrale, ma la recitazione resta sempre ad altissimi livelli (non sono comunque mancate alcune critiche negative per certi cliché, ma ci stanno). 
Al che mi domando ancora una volta se ANORA fosse davvero il film che meritava cinque Oscar. 
E so per certo che molti, fra cui Ale Cattelan e Antonella Clerici, hanno quel mio stesso dubbio. 
Quindi ripeto ancora una volta che non faccio il critico cinematografico di professione per cui probabilmente non capisco una mazza.
Ma sto bene così. 

lunedì 24 marzo 2025

ANORA: CHIAMAMI IENA... NO, SCUSA... ANI

 Mentre nei giorni scorsi le supposizioni sul Santo Padre si facevano strada, ma finalmente Papa Francesco si è mostrato in pubblico fugando ogni dubbio, avevo detto che avrei parlato di Anora, fresco premio Oscar, ed eccolo qui a mostrarsi in pubblico anche il film di Sean Baker.


Principalmente lo si può dividere in tre parti fondamentali in cui nella prima si tromba e ci si "stona" fumando roba come se non ci fosse un domani. 
Nella seconda invece con la protagonista si grida e ci si mena che Bud & Terence levati (ed esce fuori la iena citata nel titolo del post).

Per finire con la terza parte dove sono di scena le lacrime in una storia che molti hanno paragonato a Pretty Woman, ma, fidatevi di una canaglia se vi dico che non è proprio così. 
Sopratutto perché non c'è quella patina pulita e perfetta (anche evidentemente finta) del film con la Roberts e Gere, ma piuttosto molta crudezza in tutte e tre le parti descritte sopra. 
Sicuramente è più realistico questo Anora anche se i tre "inviati speciali" risultano spesso ridicoli per le situazioni che loro stessi vanno a creare cercando di far annullare quel matrimonio fra Anora/Ani (la ragazza non vuole usare il suo vero nome) e Vanja, il ragazzo russo (francamente un po' pirlotto) di famiglia più che benestante che ha noleggiato la ragazza per una settimana e alla fine se l'è sposata a Las Vegas, ma probabilmente non credendoci fino in fondo dato che i matrimoni in quel del Nevada sono quasi sempre fatti così per fare.

Come tutto si risolva non lo racconto, ma un dubbio ce l'ho e ve lo espongo: davvero Anora meritava l'Oscar? 
Dubbio che l'anno scorso era stato sollevato da alcuni per POVERE CREATURE! dove anche lì le esperienze sessuali di Bella Baxter venivano mostrate nude e crude senza troppi veli (anzi forse più palesemente che qui), ma nel caso del film di Yorgos Lanthimos ogni scena diventava un tocco d'arte surreale, certo ritoccata digitalmente, però alla visione il tutto si mostrava come un quadro in movimento, per cui l'avevo apprezzato molto di più (beh, magari poi il regista si è mangiato la credibilità con lo sconclusionato Kind Of Kindness,

ma questa è un'altra storia). 
Comunque concludo dicendo che Anora non è un brutto film, ma di sicuro non piacerà a tutti. 

martedì 11 marzo 2025

LA MAGGIORE ETÀ AL CINEMA

 Nel marzo del 1975, e per essere precisi era il giorno 6, nel nostro Paese la maggiore età veniva abbassata da 21 a 18 anni, con quindi anche l'aggiunta di maggiori responsabilità (ma senza i classici grandi poteri di Spiderman) per i ragazzi che raggiungevano tale traguardo.


Limitazione quella dell'età per noi, già allora pseudocinefili, che in quegli anni, con quelle famose striscette di carta nella foto, divideva i film tra vietati ai minori di 14 e 18 anni, a seconda che si trattasse di commedie sexy all'italiana nel primo caso, oppure pellicole violente/horror nel secondo come poteva essere ARANCIA MECCANICA o L'ESORCISTA, oppure anche perle dell'erotismo esplicito come EMMANUELLE E HISTOIRE D'O

(vedi la striscetta come copriva bene nei punti giusti?), ma ben lontani dall'essere porno schietto. 
Allo stato attuale delle cose invece la tolleranza si è abbassata molto dato che THE SUBSTANCE, candidato deluso agli Oscar che ha racimolato solo una misera statuetta per il makeup e hairstyle, risulta vietato solo ai minori di 14 anni, ma, se lo avete visto, sapete bene che contiene un tale tasso di violenza e scene di nudo che se fosse uscito negli anni 70 difficilmente avrebbe superato il divieto ai minori di 18 anni e anche PROFONDO ROSSO che ha appena compiuto 50 anni adesso ha tale divieto, ma quando era uscito non potevi vederlo se non ne avevi 18 di anni. 
Quindi la censura è evidentemente diventata più clemente nel corso degli anni, infatti negli anni 40 perfino un bacio troppo appassionato sullo schermo poteva creare dei seri problemi. 
C'è stata poi la diversa censura televisiva che sforbiciava malamente certi film come LA COSA di Carpenter, Nightmare di Craven e il succitato L'Esorcista per mandarli in onda lo stesso e il risultato era un vero scempio tanto che alcuni vedendo quei film solo in tv hanno pensato che in fondo non erano così spaventosi come si raccontava e, se non ricordo male, fra questi c'è anche qualcuno dei miei lettori soliti. 
Per questo motivo molti registi hanno giustamente diffidato le emittenti dal mandare in onda i loro film a meno che non fossero in edizione integrale con tutto il corredo di tette, sangue e morti ammazzati male. 
Cioè anche Le Iene di Tarantino nella famosa scena dell'orecchio aveva subito una censura di Italia 1 mandandone (pensa te) solo l'audio su un fermo immagine grigio. 
Ma adesso con le piattaforme tutto è cambiato e anche il bimbo che fino a ieri ha visto i Teletubbies può guardarsi Squid Game senza problemi se non è inserito il parental control. 
Tanto prima o poi sarà maggiorenne pure lui... 

lunedì 3 marzo 2025

MAMMA, MAMMA, C'È ELVIS PRESLEY IN TV!

 Oggi, 3 marzo, oltre ad essere il giorno successivo alla Notte Degli Oscar che ha visto vincitore Anora, con Adrien Brody invece premiato per The Brutalist, e cerimonia che si ricorderà anche per l'apparizione di Doja Cat, è la data che segna nel 1955 la prima apparizione in assoluto di un allora sconosciuto Elvis Presley in tv nel programma Louisiana Hayride.


In realtà c'era già stato l'anno prima ad ottobre in quel programma, ma allora tale show andava in onda solo alla radio (anche da noi certi programmi di successo come La Corrida erano nati per la radio) e quella volta il ragazzo aveva cantato THAT'S ALRIGHT MAMA, il suo primo 45 giri PUBBLICATO nel luglio del 1954 per presentarlo appunto al pubblico radiofonico,

mentre stavolta in tv lo si poteva anche vedere per la prima volta ancheggiare in casa propria con tutto il suo carisma e, perché no, sex appeal.
Di quell'evento però non esistono purtroppo documenti video, ma solo foto come quella su in alto e qualche audio di pessima qualità. 
Ciò che conta però è che quella sera Elvis lasciò un segno indelebile nei telespettatori, o meglio, nelle telespettatrici ammaliate dai suoi movimenti di bacino, al punto che forse manco stavano a sentire la canzone che cantava quel ragazzone col ciuffo impomatato. 
Tant'è che il grande successo di quella prima apparizione lo porterà più avanti anche in altri programmi prestigiosi come l'ED SULLIVAN SHOW.


Nasceva così quel mito che non si è mai spento. 
Mentre, tornando a parlare di Doja Cat alla Notte Degli Oscar, non so se lei entrerà nel mito, però almeno un paio di foto 

(una sul Red Carpet in abito di Balmain e l'altra durante l'esibizione) merita comunque di averle nel post di oggi. 

giovedì 7 novembre 2024

BIG HERO 6: ALLA DISNEY PIACEVA GIÀ LA MARVEL

 Qualcosa doveva essere già lì da un po' che bolliva nella pentola della Disney dato che nel 2004 erano già arrivati Gli Incredibili, film chiaramente ispirato ai supereroi dei fumetti tipo I Fantastici 4, e dieci anni dopo nasceva la prima vera collaborazione con la Marvel acquistata dalla Casa Del Topo nel 2009, ma per il momento si trattava ancora di un prodotto animato, cioè il genere che ha reso famosa la Disney degli anni d'oro. 


Era infatti il 7 novembre del 2014 quando usciva negli States Big Hero 6 che era un film appunto animato prodotto da John Lasseter (Toy Story, Gli Incredibili) per la Disney Animation Studios che si basava su una serie di fumetti Marvel. 

La storia parla di ragazzini nerd che diventano una squadra di supereroi aiutati da Baymax, un buffo robot pacioccone che da noi parla con la voce di Flavio Insinna.

Hiro, il giovane protagonista invece è stato doppiato dal figlio di Robin Williams... versione italiana, cioè Arturo Valli, figlio di Carlo Valli. 
Molto molto divertente secondo me ed è la conferma che se c'è di mezzo Lasseter il prodotto vale sicuramente la pena di essere visto. 
In Italia arriverà lo stesso anno già per le feste di Natale il 18 dicembre e si prenderà l'Oscar nel 2015 come miglior film animato. 
E comunque, per chi non l'avesse visto all'epoca, è su Disney +. 

giovedì 8 agosto 2024

ADDIO AD UN GRANDE ATTORE DI TEATRO, ANCHE AL SERVIZIO DI BORIS, E AD UN "COLLEGA"

 Nei giorni scorsi mentre già si disputavano queste benedette Olimpiadi piene di polemiche sessuali e igieniche (la Senna forse non è poi così pulita come i fransuà vogliono far credere, eh?) è mancato un nostro famoso attore di teatro, cioè Roberto Herlitzka che aveva 86 anni.


Molto teatro nella sua lunga carriera, si, però anche cinema avendo interpretato Aldo Moro in Buongiorno Notte di Marco Bellocchio ed essendo anche nel cast del film premio Oscar La Grande Bellezza di Sorrentino dove faceva la parte di un cardinale. 
Senza dimenticare anche che in tv lo avevamo visto in Boris nel ruolo di Orlando Serpentieri, personaggio con il quale ironizzava su se stesso proprio dando vita ad un bravissimo attore di teatro che veniva coinvolto nella sgangherata fiction diretta da Renè Ferretti. 
Altro addio che ci porta in un mondo completamente diverso lo dò ad un collega, ma molto più in grande di me per quanto riguarda le radio, dato che io bazzicavo solo nelle radio locali (che sono rimaste pochissime), mentre Massimo Cotto era una delle voci del colosso Virgin Radio. 
Massimo aveva 62 anni ed oltre ad essere dj aveva anche aiutato diversi cantanti italiani a scrivere dei libri biografici. 
Sto parlando per esempio di Max Pezzali con Non Ho Ucciso L'Uomo Ragno, VITTORIO DESCALZI con Una Volta Suonavo Nei New Trolls, e Ligabue con È Andata Così - Trent'Anni Come Si Deve, dal quale è stata tratta la DOCUSERIE su RaiPlay. 
Addio Roberto e Massimo. 

giovedì 1 agosto 2024

THE HOLDOVERS - LEZIONI DI VITA (MA ANCHE DI BUON CINEMA)

 Ecco un ottimo film dello scorso anno che non ti fa il botto al botteghino (botto-botteghino yup!), ma quando hai finito di vederlo ti senti meglio.


Sto parlando di The Holdovers, che per l'Italia ha il titolo originale preceduto da Lezioni Di Vita perché checcacchio vorrà mai dire The Holdovers? 
Vabbè, l'importante è che sia un bel film e infatti lo è perché ricorda un po' Breakfast Club, ma con protagonisti un po' più adulti dove qui il soggiorno obbligato a scuola con Paul Giamatti professore ha delle motivazioni diverse da quelle del film anni 80 che partiva invece da una punizione. 
Qui siamo a Natale, sotto la neve e lo so che magari ormai ad agosto che arriva oggi potrebbe sembrare strano vedere un film così. 
Il fatto è che la pellicola si è aggiudicata anche un Oscar andato a Da'vine Joy Randolph, l'attrice di colore nella locandina, come attrice non protagonista, ma, non essendo il film il classico campione di incassi, potrebbe correre il rischio di passare inosservato, per cui lo ripeto che lo consiglio davvero di cuore. 
E sono pronto a controbattere ogni parere negativo a colpi di blaster 😁. 

giovedì 18 aprile 2024

STAI CON ME OGGI? GLIELO DÒ IO L'OSCAR A BILLY CRYSTAL

 Billy Crystal nella sua lunga carriera non ha mai preso un Oscar, ma solo un EMA per TERAPIA E PALLOTTOLE diviso con Robert DeNiro come coppia comica, eppure nonostante ciò è un attore molto legato alla mitica statuetta perché al contrario ne ha presentati parecchi di quegli eventi, e mentre mi viene spontaneo domandarmi se ha mai rosicato per tale situazione, stavolta me lo trovo protagonista e regista di Stai Con Me Oggi?, una commedia romantica su una strana coppia che ha anche un risvolto drammatico perché parla di demenza senile, ovvero quelle malattie subdole come l'Alzheimer ed io ho avuto un padre con quel grave problema.


Ma per fortuna lo fa con sempre un tono leggero tipico di Billy seppure sul finale qualche fazzoletto sia bene averlo lì a portata di mano, dai. 
E se un film riesce a smuovere anche una granitica canaglia come il sottoscritto... beh un premio virtuale glielo darei io a Billy. 
Comunque tranquilli che si ride, specialmente nella scena top della sfuriata contro colui che legge male i testi che Billy scrive, poiché il suo personaggio Charlie è appunto un autore televisivo, uno di quelli che fanno la fortuna di tanti frontmen di successo con un'immagine accattivante, come anche Fiorello, bisogna dirlo, ma che lavorano nell'ombra. 
Qualcuno sul web ha lamentato che è un film che la tira troppo per le lunghe, ma probabilmente non conosce gente come MARTIN SCORSESE... 
Ehm...

mercoledì 3 aprile 2024

IO SONO IL SERGENTE FOLEY, VOSTRO CAPO ISTRUTTORE!... MA FORSE ERA UN ALTRO FILM

 È risaputo che il successo di un film dipende parecchio dal cattivo che scegli di metterci dentro, e il sergente Foley di Ufficiale E Gentiluomo era così bastardo che se non ci fosse stato, pur con Richard Gere al suo meglio, non sarebbe stato lo stesso film (e lo sapeva bene Kubrick che per il suo Hartman di Full Metal Jacket si era ispirato a lui, ma esasperandone al massimo i tratti caratteriali), tant'è che Louis Gossett Jr. per tale ruolo si era preso pure l’Oscar, cosa molto rara per un attore di colore perché riuscita solo a Hattie McDaniel, la Mami di Via Col Vento, nel 1940 e a Sidney Poitier nel 1964 per I Gigli Del Campo.


Purtroppo ad 87 anni Louis ci ha lasciati, ma personalmente lo ricordo con piacere anche in tutt'altro ruolo sotto un pesante makeup al fianco di Dennis Quaid nel survival fantascientifico Il Mio Nemico diretto da Wolfgang Petersen, quello de La Storia Infinita. 
Altra grave, recente perdita riguarda l'attore britannico Chance Perdomo che è morto a soli 27 anni in un incidente in moto senza altre persone coinvolte.

Chance, oltre ad essere stato Ambrose Spellman in Le Terrificanti Avventure Di Sabrina, lo avevamo visto di recente tra i protagonisti di GEN V, splendido spinoff di THE BOYS
La produzione stava per dare il via alle riprese della nuova stagione, quando la notizia dell'incidente ha gelato tutti ed ora si dovrà rivedere se cancellare il personaggio oppure trovare un sostituto.
In coda anche un ultimo saluto a Joe Flaherty, 82 anni, attore comico deceduto dopo una breve malattia, che in Ritorno Al Futuro Parte II interpretava il messo che consegnava a Marty la lettera di Doc sotto la pioggia,

quella pioggia temporalesca il cui fulmine aveva colpito la DeLorean mandandola nel... terzo episodio. 
Goodbye Louis, Chance & Joe. 

venerdì 29 marzo 2024

LA GIORNATA DEL PIANOFORTE SULL'OCEANO

 Oggi è la giornata internazionale del pianoforte che si festeggia il 29 marzo poiché è l'88esimo giorno dell'anno, esattamente come i tasti dello strumento che sono 88.


Ovviamente negli anni bisestili la data cade un giorno prima e in tale occasione fioriscono in tutto il mondo eventi a tema che magari, a seconda di quando cade la data ufficiale, vengono posticipati al venerdì o sabato per rendere la cosa più agevole al pubblico. 
Purtroppo è anche dei giorni scorsi la notizia della scomparsa di Maurizio Pollini ad 82 anni per problemi respiratori.

Pianista classico e direttore d'orchestra, ha sempre mantenuto il suo ruolo per cui non lo troverete mai nei credits di qualche artista come ospite nel suo disco. 
Dopo un triste, ma inevitabile addio poiché è il cerchio della vita, lo scorso Festival di Sanremo ha dato invece positività riportando Giovanni Allevi a suonare in pubblico dopo un brutto periodo in cui ha lottato contro una malattia che gli impediva di stare al piano.

E da tenutario di un blog dove la musica conta eccome, ma anche il cinema in egual misura, adempio al mio dovere in questa giornata dedicata al pianoforte ricordando il film La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano di Tornatore premiato con il David di Donatello, un film meraviglioso con protagonista Tim Roth post-Tarantino (Le Iene, Pulp Fiction, Four Rooms) e che, grazie a Prime Video, avevo rispolverato durante lo scorso inverno senza mai lamentarmi per la sua lunghezza.

Perché se un film è bello, a volte vorresti che non finisse mai. 

PER VIVERE INSIEME FELICI E CONTENTI, COME NELLE FAVOLE

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