Abbiamo un grosso problema con The Penguin, la nuova serie spinoff di THE BATMAN, il film con Robert Pattinson nella parte dell'uomo pipistrello.
Vale a dire che il Pinguino che vediamo qui non è il Pinguino che dovrebbe essere o che ci si aspetta.
E allora vai con tanto nero, colori cupi, pesantezza, e queste cose già si sentivano nel film dello scorso anno.
sovrappeso, più simile a Tony Soprano che al personaggio che invece Danny DeVito aveva portato in scena in Batman Returns grazie a Tim Burton che già virava sul dark, ma con tanta fantasia bizzarra (pure fetish, diciamolo), e dove Michael Keaton si divideva la scena con Christopher Walken ed una indimenticabile e insuperabile (come il tonno, ma meglio) Michelle Pfeiffer.
Ecco, il problema è che la serie, se si fosse intitolata in un altro modo, magari poteva anche funzionare, ma se vuoi collegarla a tutti i costi con Batman (che tra l'altro viene nominato di striscio solo due o tre volte) allora non ci siamo.
Certo possiamo apprezzare lo sforzo di Colin Farrell sotto il pesante makeup per interpretare un personaggio completamente diverso da com'è lui in realtà, ma anche quella parlata che gli dà (in originale e anche nel doppiaggio di Fabio Boccanera, fratello della Laura che ha prestato spesso la sua voce alla BELLUCCI) contribuisce a distaccare il personaggio dalle intenzioni originali.
Potrei anche apprezzare personalmente il fatto che nel cast c'è Cristin Milioti (l'adoro), ma peccato che questo non basti per cambiare le carte in tavola.