mercoledì 28 maggio 2025

AUGURI A PATCH ADAMS, QUELLO VERO

 Compie oggi 80 anni Patch Adams, il famoso medico-clown che ha inventato appunto la clown-terapia per rendere migliore la degenza ospedaliera ai piccoli pazienti.


Il suo esempio sarà poi seguito in tutto il mondo, anche in Italia, da associazioni di animatori clown che portano la loro opera negli ospedali. 
Inutile dire che un tale personaggio, per raccontarlo in un film, non poteva che essere interpretato da Robin Williams anche se fisicamente non ci azzecca nulla di nulla, 

ma in questo caso, con il compianto ex Mork, siamo ben oltre al solito effetto Tale E Quale Show spesso ricercato nel cinema. 
Oltre ai clown adesso negli ospedali è possibile anche incontrare i supereroi come Batman, Spiderman & Co., anche loro presenti in tali situazioni a scopo benefico con fisici ultra palestrati sotto le tutine aderenti.

Insomma siamo di fronte a tutt'altra storia rispetto a CERTI CLOWN cattivelli di Stephen King... 

martedì 27 maggio 2025

IL MAGICO MONDO DI HAROLD: SEVERAMENTE VIETATO AGLI ADULTI

 Harold è un personaggio di un libro per l'infanzia che con il suo pennarello magico disegna cose che diventano reali.


Fin qui tutto bene, ma le cose diventeranno invece complicate quando Harold uscirà dal libro insieme ai suoi due amici Porcospino e Alce che, nel mondo reale, prenderanno un aspetto umano. 
Non è la prima volta che un libro, un cartone, una favola vengono tradotti in film, per cui ero ben disposto verso questa pellicola dove Harold è interpretato da Zachary Levi,

l'ex Chuck della serie tv e ultimamente abbonato al ruolo di SHAZAM
Ecco, Zachary rifà praticamente Shazam con quel suo modo di fare bambinesco portato qui fin troppo sopra le righe tanto da risultare irritante. 
E meno male che nel film c'è anche Zooey Deschanel che adooooro,

così sono riuscito ad arrivare alla fine altrimenti avrei mollato tutto dopo nemmeno la metà del minutaggio. 
Cioè non è un film bruttissimo, però non me lo aspettavo così tanto per bambini, ecco, in un mondo dove anche certi film per l'infanzia sono fatti in modo da piacere anche agli adulti. 
Così, se capitate su Prime Video, adesso perlomeno sapete di cosa si tratta. 

lunedì 26 maggio 2025

50 ANNI PASSATI A BALLARE IL TIME WARP (AGAIN)

 Attenzione, attenzione!!! Antici----pazione!!! 


L'Antici----pazione mostrata qui sopra vi sta facendo fremere? 
È possibile quando si parla dell'anniversario per i 50 anni del The Rocky Horror Picture Show che tornerà nei cinema restaurato in 4k Ultra HD. 
Film questo basato sull'opera rock di Richard O'Brien (della prima uscita teatrale ne avevo parlato approfonditamente TEMPO FA) e pellicola che con il tempo è diventata un vero cult da proiezioni a tarda notte con il pubblico che interagisce con le immagini (e Minecraft levati).

Progetto questo del restauro durato 10 mesi e curato dalla Disney per rendere al meglio le immagini (se lo conoscete saprete che i colori originali non sono molto brillanti) lavorando anche sull'audio rielaborato in Dolby Atmos. 
Adesso non devo certo raccontare la trama del film diretto da Jim Sharman anzi, se non lo conoscete allora dovrete fare una penitenza tipo, chessó, guardarvi tutti i film di Boldi e DeSica di filato in una botta sola.

Anniversario questo con "Antici----pazione" perché la data di uscita non è ancora stata comunicata, ma probabilmente sarà per la fine dell'estate dato che il film originale usciva il 14 settembre del 1975 in UK e il 26 negli States, mentre da noi, senza mai aver subito alcun doppiaggio italiano, arriverà l'anno dopo il 19 agosto. 
Date queste che purtroppo non sono del tutto precise a seconda delle fonti. 
Ma che ve lo dico a fare, tanto sono sicuro che in VHS, DVD o Blu-ray (o anche il rarissimo disco in vinile) è già presente in tutte le case di chi sta leggendo.

E se ancora non è così dico solo: "Don't dream it, be it!". 

domenica 25 maggio 2025

BRIDGET JONES - UN AMORE DI RAGAZZO: VABBÈ, C'È DI PEGGIO

 Quarto capitolo delle avventure di Bridget Jones dal titolo Un Amore Di Ragazzo,


dove la nostra amica ha due pargoli ed è vedova di Mark (ma Colin Firth appare ogni tanto nell'immaginario). 
Non è male, ma l'atmosfera divertente del primo e secondo film qui latita se non per le sequenze dove torna Daniel (Hugh Grant) davvero le migliori del film e te ne accorgi anche dai titoli di coda dove, mentre scorrono, si vedono le scene dei film precedenti. 
Peccato perché dai titoli di testa (che arrivano molto avanti) con Modern Love di David Bowie pareva cominciare molto bene. 
Inaomma, un po' meglio del moscio terzo episodio, ma forse il brodo si sta un po' allungando... 

sabato 24 maggio 2025

DAMIANO DAVID - FUNNY LITTLE FEARS, OVVERO... PAURE CHE SIA TUTTA UNA MONTATURA?

 Durante la settimana passata ho voluto a tutti i costi ascoltare per intero il nuovo disco solista Funny Little Fears di Damiano David,


poiché i due singoli che lo hanno preceduto, cioè BORN WITH A BROKEN HEART e NEXT SUMMER sono stati entrambi una gradevole sorpresa.


Ed ho constatato così che anche l'intero album non fa una piega, così pop leggero com'è con un occhio agli anni 90, i quali stanno tornando celebrati un po' come nella scorsa decade abbiamo tutti vissuto nella nostalgia dei fantastici anni 80.

Damiano, con tanto di allitterazione nel nome come gli eroi Marvel, qui si distacca completamente dal sound dei Maneskin, quel sound che dal vivo è vero che ti fa saltare e pogare, ma ad ascoltare il disco tipo in casa o in macchina ti viene un nervoso (ne avevo GIÀ PARLATO) perché le canzoni, ballad escluse, sono tutte uguali fatte per fare sì che Victoria vada avanti e indietro per il palco imbracciando il basso mezza nuda. 
Ecco, qui nel disco di Damiano solista c'è molto di più che le poppe della biondina, c'è una ricerca dei suoni e degli arrangiamenti molto più curata che magari non lo rende certo un capolavoro campione di vendite, ma lo fa ascoltare con piacere anche se i Maneskin vi sono sempre stati sulle balle. 
Provare per credere. 
Con un solo piccolo dubbio legittimo sull'ESECUZIONE LIVE di Born With A Broken Heart al Festival Di Sanremo

portata sul palco un tono sotto rispetto alla versione di studio, e per questo motivo (fateci caso) risultava un pochino spenta, mentre sul disco nello stesso brano Damiano si esibisce in acrobazie vocali non da poco. 
Ecco, una prova integrale live potrebbe dare la conferma oppure ribaltare il risultato come nei programmi di Alessandro Borghese... 

venerdì 23 maggio 2025

G20: BELL'IDEA, MA...

 Ecco il post slittato di una settimana per lasciare spazio alla kermesse canora più pazza del mondo, ed è quello che riguarda Prime Video, la quale va sicuramente orgogliosa di questo nuovo film realizzato in tandem con la Metro Goldwin Mayer dal titolo G20,


film con protagonista il premio Oscar Viola Davis che ci crede moltissimo e infatti partecipa personalmente alla produzione. 
Viola qui fa la parte di una presidentessa americana donna con marito e figli, un po' come se le elezioni le avesse vinte Kamala Harris, che forse dalle parti di Amazon un po' ci avevano creduto, ma tant'è... 
Fatto sta che alla classica riunione dei grandi potenti della terra, cioè il G20 del titolo dove stavolta, per far vedere che è un film attuale, che sta sul pezzo ed è "gggiovane", si parla di cryptovalute, succede che un tizio che in pratica è Patriota dei Seven, perché è interpretato da Antony Starr,

psicopatico uguale, ma con la barba che sennò era troppo una fotocopia, ti organizza bello bello un attentato/rivolta contro questi grandi. 
Ma la presidentessa ha dalla sua un passato militare che Soldato Jane levati e non sarà facile domarla. 
Bene, le premesse c'erano e magari se il progetto lo prendeva in mano la Marvel poteva uscirci anche un film discreto. 
Ho citato la Marvel non a caso poiché nel film oltre a venire nominata esplicitamente Wakanda, c'è anche Clark Gregg,

ovvero l'agente Coulson dello S.H.I.E.L.D. 
Tuttavia il problema più grosso sono proprio le scene action perché non ci si capisce letteralmente un tubo e capirai che in un film così la parte action deve valere almeno il 50 per cento. 
Così, durante ste benedette scene, ti devi solo mettere l'animo in pace e pensare che sta succedendo qualcosa aspettando che la finiscano di randellarsi. 
E tutto sommato sui dialoghi al limite del luogo comune si può anche sorvolare, dato che non è quello il problema più grosso in film come questi come anche The Rock sa bene (difatti si parla di famiglia anche qui come con Dwayne Johnson e Vin Diesel). 
Ah... infine, come sempre quando fa capolino, Hal Yamanouchi

mi fa scappare la risata poiché anche qui presta la sua voce da spot Suzuki al personaggio orientale di turno, cioè il presidente sudcoreano.
Altra chicca di doppiaggio (pessimo) è quello della nostra Sabrina Impacciatore su sé stessa. 
Insomma, l'idea era buona, ma poteva essere sviluppata molto meglio. 

giovedì 22 maggio 2025

L'ETERNAUTA: TE L'ASPETTAVI DIVERSO?

 Diciamolo subito che la caratteristica de L'Eternauta non è mai stata la dinamicità del racconto dato che si dipanava settimana dopo settimana sulle pagine della rivista di fumetti Lanciostory un pezzettino alla volta, per cui restavi sempre lì con la storia sospesa che non finiva mai, mentre, da parte mia, ho sempre preferito le letture autoconclusive, anche solo per non sentirmi obbligato a comprare tutti i numeri in uscita.


Fatto sta che Netflix ne ha realizzato una serie live action rispettando in pieno la lentezza del racconto gravato anche da una recitazione da telenovela, forse anche perché siamo in Argentina e lì funziona così. 
La storia è infatti ambientata a Buenos Aires colpita da una misteriosa nevicata letale che fa fuori gli esseri umani tranne pochi sopravvissuti e fra questi c'è appunto il nostro Eternauta. 
Se le risorse tecniche per creare la Buenos Aires deserta sono altamente tecnologiche con quei nuovi maxischermi usati anche per THE MANDALORIAN (ma anche per IN VACANZA SU MARTE con Boldi e DeSica) dove vengono usate vere immagini della Buenos Aires deserta durante il Covid-19, tutto il resto non mi sembra funzionare granché per i motivi già detti sopra. 
Ma è già stato detto da altri che ci si deve leggere dentro la storia dell'Argentina perché riferimenti, se la si conosce, se ne trovano molti. 
Peccato che in storia io sia un po' capra... e comunque, anche sotto forma di fumetto,


non è mai stato uno dei miei preferiti per cui, in fondo in fondo, io non me l'aspettavo poi molto diverso da come è stato realizzato. 

mercoledì 21 maggio 2025

NINO SE N'È ANDATO

 Cinema e sport a volte si sono incontrati come nel caso di Nino Benvenuti, campione leggendario di pugilato che è mancato ieri all'età di 87 anni.


La sua "carriera" cinematografica certo non è stata così gloriosa come quella sportiva, ma lo posso ricordare con piacere in quel film "poliziottesco" di cui avevo visto le riprese (avevo raccontato l'esperienza QUI NEL BLOG) dal titolo Mark Il Poliziotto Spara Per Primo

(come Han Solo, aggiungerei io) e secondo episodio della saga interpretata da Franco Gasparri, il divo dei fotoromanzi. 
Anche se non ho scritto l'anno del film, dovrebbe essere evidente guardando i jeans a zampa di Franco nella locandina. 
Qualche anno prima invece Nino era stato su un set western con l'amico Giuliano Gemma per il film Vivi O Preferibilmente Morti

diretto da Duccio Tessari e con Oreste Lionello che lo doppiava e dove qui l'outfit invece era il classico che si vedeva in quel filone cinematografico caro a Sergio Leone.
Nel 2008 poi ha partecipato come consulente e attore nel film Carnera - The Walking Mountain, apparendo anche in alcune fiction televisive parallelamente al ruolo di commentatore nei programmi sportivi.

Addio Nino. 

martedì 20 maggio 2025

KRAMER CONTRO KRAMER E ALTRI FILM DA OSCAR (E NON)

 Oggi abbiamo qui un film premio Oscar, ovvero Kramer Contro Kramer che fece incetta di statuette nel 1980, premiando sia la pellicola che i protagonisti Dustin Hoffman e Meryl Streep.


La storia racconta di una coppia con un figlio dove lei ad un certo punto prende e se ne va per i fatti suoi in cerca di sé stessa (una scusa come un'altra), per poi tornare come se niente fosse dopo un po' di tempo durante il quale il Dustin si è dedicato anima e corpo a crescere il pargolo, ma con la conseguenza di gravi problemi sul lavoro derivati dalle attenzioni che doveva dedicare al figlio. 
Il fatto è che adesso la rediviva madre (particolarmente lagnosa) pretende di avere lei la custodia del figlio come se niente fosse accaduto e da qui ti parte un drammone giudiziario diretto da una solida regia.

Difatti un'altra delle statuette era andata a Robert Benton, regista purtroppo mancato di recente a 92 anni, e che però, dopo questo, non ha poi avuto altri riconoscimenti con il ruolo di regista, ma solo come sceneggiatore nel 1984 per Le Stagioni Del Cuore (da non confondere con la più recente miniserie televisiva Mediaset con Alessandro Gassman e con lo stesso titolo che però non c'entra nulla), pellicola dove ha diretto Sally Field nel ruolo di una vedova coperta dai debiti e alle prese con una piantagione di cotone, e parte per la quale l'attrice ha preso pure lei l'Oscar.


Film del quale pubblico sia la locandina originale che la versione infame photoshoppata per il dvd (solita storia del voler rinnovare l'immagine a tutti i costi) e che nel cast comprendeva anche Ed Harris, John Malkovich e Danny Glover, cioè colui che nel giro di tre anni vedremo poi al fianco di Mel Gibson ad aprire la saga di Arma Letale. 
Sempre per il mondo del cinema, ma stavolta italiano, segnalo la scomparsa di Franco Merli,

69 anni, attore scoperto giovanissimo da Pier Paolo Pasolini che lo scelse consigliato dal suo attore feticcio Ninetto Davoli e lo fece debuttare da non professionista (faceva di lavoro il benzinaio) ne Il Fiore Delle Mille E Una Notte.

Dopo quel film Franco era entrato poi nel cast de Le Collegiali dove recitava anche nudo e si dice che fosse proprio per tale motivo che Pasolini lo rivolle anche nel discusso Salò dove nudi maschili e femminili ce n'erano in abbondanza.

 
Franco in Salò, se avete avuto il fegato di vederlo, era il ragazzo con il collare da cane al quale veniva mozzata la lingua. 
Comparirà poi anche in Brutti, Sporchi E Cattivi di Ettore Scola nel ruolo del giovane travestito.

Tuttavia, nonostante i nomi dei registi con i quali aveva lavorato (ma su Pasolini ho già espresso certi miei dubbi), non si può dire che Merli abbia avuto una grande carriera, anzi tutt'altro, e secondo molti furono proprio i ruoli da lui interpretati a portargli più danni d'immagine che profitti. 
Addio Franco e Robert. 

lunedì 19 maggio 2025

ALL' EUROVISION HA VINTO UN CAPOLAVORO O UNA CORAZZATA?

 Gabry Ponte, colui che ha nel mondo portato il verbo di Blue Da Ba Dee Da Ba Daa vendendo millemila copie finisce ultimo all'Eurovision Song Contest?


Apriti cielo! 
Scherzi a parte, nel perculare l'Italia e i suoi stereotipi probabilmente è rimasto più simpatico il caffeinomane Tommy Cash che, tra l'italiano maccheronico e i suoi balletti sgangherati, si è preso il terzo posto presentando una performance dinamica e divertente, mentre Gabry, se ricordate, aveva portato uno show ben più corposo alla selezione di San Marino con tanto di ballerine trecciate e di rosso vestite che replicavano il videoclip sul palco,

ma è anche vero che là nella piccola repubblica erano in undici, cioè sette più le quattro ballerine, mentre qui a Basilea invece c'era quel limite delle sette persone presenti sul palco. 
Il nostro venerato Lucio Corsi si è dovuto accontentare della quinta posizione, ma raggiunta onestamente senza "fumi e raggi laser" (cit. Battiato) e ricevendo anche i complimenti di Ed Sheeran per la sua canzone

(che il rosso musicista stia meditando un duetto?) presentata leggermente modificata rispetto all' esecuzione sanremese, ma sempre con quel look glam anni 70, un incrocio tra i Kiss e David Bowie. 
Degli altri ne avevo già parlato QUI, perciò non sto a ripetermi, mentre per il vincitore, rappresentante dell'AUSTRIA, non ho commenti da fare se non che avevo trovato la sua canzone una delle più noiose presentate a Basilea.

Certo dietro c'è tutto un messaggio di sofferenza e poi il fatto che un uomo canti così come un contralto-soprano ha fatto sicuramente effetto, senza dimenticare che la canzone in tv è stata presentata in bianco e nero e si sa che, quando nel cinema vuoi fare il regista figo, devi fare una pellicola dal sapore vintage perlomeno a prima vista, come, per dire, Paola Cortellesi con C'È ANCORA DOMANI
Ma è un attimo che, anche con il bianco e nero, finisci invece a fare una nuova Corazzata Kotiomkin e ti prendi quei famosi

che forse, secondo il rag. Fantozzi Ugo, non definiscono esattamente un capolavoro... 

domenica 18 maggio 2025

THE STUDIO: VITA DA SETH

 La nuova serie The Studio con e di Seth Rogen mostra curiosamente una situazione già vista nella prima stagione di Vita Da Carlo dove l'attore regista romano vorrebbe fare film impegnati e invece gli impongono solo prodotti leggeri al limite del cinepanettone.


Divertente comunque se si amano le cose che parlano del "backstage" e di tutte le peripezie che avvengono dietro alle produzioni, certo qui esasperate nello stile di Seth, che però, sotto sotto, forse non esagera nemmeno molto. 
E poi fra gli interpreti ci sono anche Catherine O'Hara e Bryan Cranston... 

sabato 17 maggio 2025

MUSICA, ANIME E PRESIDENTI

 È stata una settimana piena di musica questa e non solo per l'Eurovision Song Contest che stasera decreterà il vincitore.


Musica italiana infatti oggi come LA NOTTE DEI PENSIERI, canzone sanremese meravigliosa cantata da Michele Zarrillo che vinse con questo brano nel 1987 la sezione Nuove Proposte, e pezzo con quel sound internazionale un po' ispirato ai Foreigner,

oppure LA NEVICATA DEL '56 della mai dimenticata MIA MARTINI, nonché MONDO, il primo singolo da solista del Pooh fuoriuscito (e poi rientrato) Riccardo Fogli.

Queste canzoni, e molte altre, hanno in comune la firma (spesso condivisa con altri autori) di Luigi Lopez mancato la scorsa settimana a 77 anni.

Lui, noto anche come cantante, aveva in repertorio anche le sigle degli anime di Pinocchio che la tv mandava in onda negli anni 80 ed a tal proposito era stato ospite di un'edizione di Lucca Comics & Games.
Nome internazionale invece, ma sicuramente meno di rilievo per noi in Italia, quello di Jill Sobule deceduta a 66 anni nell'incendio della sua casa di Minneapolis. 
Nonostante avesse in repertorio una canzone dal titolo I Kissed A Girl, non si trattava dello stesso brano di Katy Perry, e comunque probabilmente noi la conosciamo un po' di più per SUPERMODEL,

canzone tratta dal film Ragazze A Beverly Hills. 
Da ricordare anche José "Pepe" Mujiica, l'ex presidente dell'Uruguay scomparso pochi giorni fa ad 89 anni e persona di una semplicità unica, sempre vicino alla gente, rimasto ad abitare in una piccola casa, con la particolarità che devolveva in beneficenza parte del suo stipendio e famoso anche per il suo Maggiolone Wolkswagen anni 80

preferito alle auto ministeriali d'ordinanza. 
Addio Jill, Luigi e "Pepe". 

venerdì 16 maggio 2025

GIUSTO DUE COSETTE SULL' ESC

 Oggi avevo già un altro post bello pronto dove avrei parlato gustosamente male di un nuovo film, ma, seguendo il mio istinto trash, ho preferito dare la precedenza ad una piccola, seppur doverosa, nota sulla seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest dove,


tra abiti improbabili delle conduttrici, canzoni farcite di lamenti lancinanti e menate techno senza senso, fra quelli che hanno passato il turno ci sono il LUSSEMBURGO con la sua "bambolina" stivalata e forse la migliore delle canzoni che ho messo qui,

la sensualità curvy e sfrontata (dalle origini italiane) di MALTA, che rimbalza sulla palla e tra le preferite di Big Mama come dichiarato da lei durante il commento con Gabriele Corsi,

la FINLANDIA che presumo sarà ricordata esclusivamente per la sua rappresentante in perfetta tenuta da mistress sadomaso sopra ad un microfono gigante (qualsiasi riferimento fallico NON è puramente casuale) 

e, inspiegabilmente, anche la LETTONIA con le sei bellissime simil Wynx, ma della cui canzone tutta vocalizzi tribal/esoterici, come direbbe Mara Maionchi, non ho capito un c@##o.

Ma questo è... 

giovedì 15 maggio 2025

DEVIL E DAREDEVIL RINASCITA

 Daredevil, quando in Italia era chiamato solo Devil,


era un fumetto che mi era capitato di leggere durante l'adolescenza perché prestatomi da un amico che era già in fissa con i super. 
E mi era piaciuto pure un sacco quel supereroe non vedente, ma capace di tutto come i suoi colleghi più famosi tipo quello in tutina e ragnatele. 
La serie attualmente su Netflix con la nuova stagione denominata Rinascita

invece non mi ha preso per niente, colpa forse della cupezza che la pervade nonostante gli attori facciano degnamente il loro dovere e tutti la elogino. 
Certo che non è una serie leggerina perciò l'atmosfera cupa ci sta, tuttavia ultimamente patisco un po' tutto sto stile anche perché mi fa venire un sonno che non ti dico e non mi viene proprio altro da dire a riguardo. 
Eh... son fatto così... Ma non me ne vogliatene. 

mercoledì 14 maggio 2025

UN FILM MINECRAFT: SE CI HAI GIOCATO FORSE LO APPREZZI

 Quello che recita il titolo, ovvero Un Film Minecraft, e non "IL FILM", è quantomeno ammonitorio, nel senso che, dopo questo, sarebbero previsti altri film tratti dallo stesso videogame, quello dove costruisci mondi cubici a tuo piacimento.


Il fatto è che di un altro film così francamente non ne sento troppo il bisogno. 
Cioè, non è che sia brutto, anzi Jason Momoa e Jack Black sono divertenti come sempre e, specie il primo, lo aveva dimostrato più volte in passato che non è capace solo a fare Aquaman o il villain sopra le righe di Fast & Furious.

Però, sarà che del gioco non sono per niente appassionato, non l'ho trovato il film che i TG hanno presentato come un vero e proprio evento. 
Quell'evento che in quella precisa scena fa interattivamente lanciare i popcorn come se si fosse alla proiezione del Rocky Horror Picture Show (piena solidarietà verso i gestori delle sale, poveretti). 
Boh, certo è che Minecraft è rivolto a generazioni più "fresche" che riescono a cogliere tutte le citazioni presenti, quelle che ti fanno puntare il dito con il sorrisino, e proprio per questo motivo probabilmente io non le ho colte. 
Si aggiunga poi il tremendo, terrificante, insopportabile doppiaggio fatto da Mara Maionchi sul personaggio che sarebbe il villain della situazione,

mentre a sorpresa è ancora accettabile Lazza che riesce perlomeno a non far capire che si tratta di lui. 
Insomma "Un Film Minecraft", per me basta e avanza. 

martedì 13 maggio 2025

PARTE IL CARROZZONE DELLA MUSICA

 Stasera arriva la prima semifinale dell'Eurovision Song Contest,


appuntamento che, dopo il Festival Di Sanremo e il Conclave con tutti i nuovi meme su Papa Leone XIV, è di sicuro l'evento mediatico del momento e che devo seguire assolutamente, ma in differita su Raiplay perché alcuni impegni mi terranno lontano da casa e almeno qualcosa ascolterò stasera in macchina. 
Certo non sarà la stessa cosa perché l'effetto visivo, quello qui conta moltissimo, anzi più è esagerato e meglio è.

Tuttavia mi sono già fatto una bella infarinata dei partecipanti alla kermesse grazie a questo VIDEO ufficiale che raccoglie tutti gli artisti tramite spezzoni dei loro videoclip. 
Inutile dire che nella sequenza le tre canzoni che più mi sono rimaste in testa sono le tre italianate, cioè quelle di Lucio Corsi


(di cui anticipo una foto delle prove tra ampli giganti), Gabry Ponte e Tommy Cash, che italiano non è, ma nella terna col suo Espreso Machiato (come lo dice lui) ci sta di diritto.

E francamente, gufandogliela un po', tutte e tre le canzoni non le vedrei male nelle posizioni alte della classifica finale. 

lunedì 12 maggio 2025

TRENT'ANNI SENZA MIA MARTINI

 Sono passati ormai trent'anni dal giorno della morte Di Mia Martini, sorella maggiore di Loredana Bertè.


Era il 14 maggio del 1995 quando fu ritrovata (ma sarà constatato che il decesso era avvenuto da almeno due giorni) in casa senza vita con le cuffie del walkman sulle orecchie e la tesi predominante è che Mia si fosse suicidata in seguito ad una depressione veicolata anche da quelle stupide accuse di portar sfiga. 
Tecnicamente da quanto risultava dall'autopsia, si era trattato di un arresto cardiaco portato da un'overdose di cocaina, ma per molti la versione del suicidio non era stata convincente. 
Anche Marco Masini successivamente era stato vittima dello stesso boicottaggio, ma, da toscanaccio qual'è, aveva riposto a tutti letteralmente per le rime con quella famosa canzone diventata poi un po' il suo manifesto.

Mia invece, come diceva in quella sua bellissima CANZONE scritta da Bruno Lauzi e Dario Baldan Bembo, era tanto fragile e forse era crollata sotto il peso delle cattiverie. 
Noi però non l'abbiamo mai dimenticata e mai lo faremo, anche perché, in occasione di questo anniversario, arriva Tarab, un suo nuovo disco postumo che, insieme a versioni alternative di canzoni già note, ma non troppo, come questa IL FIUME DEI PROFUMI

che era stata pubblicata nel 1992 e qui invece, con un testo più che mai attuale, appare in forma di provino molto scarno con Biagio Antonacci che ne è l'autore e che l'accompagna alla tastiera, ci
 porta anche qualche vero e proprio inedito rimasto nel classico cassetto. 
Un abbraccio, Mia. 

domenica 11 maggio 2025

FESTA DELLA MAMMA CON QUELLA FAMOSA CANZONETTA

 Oggi è la Festa Della Mamma e mi prendo la briga di ricordare a tutti di fare alla propria un pensierino anche piccolo, anche se siete ormai grandi, ma avete la fortuna di averla ancora, perché lei ci tiene sempre.


Ci aveva pensato tempo fa anche Edoardo Bennato con quella famosa CANZONE dal sapore vintage che però ultimamente non suona più nei suoi concerti, perlomeno quello che ho visto pochi anni fa, e comunque era stato un grande concerto. 
Forse non la suona più perché era stato tacciato di ruffianeria quando quel disco uscì, con la motivazione che era una canzonetta e lui non era più il Bennato di Un Giorno Credi (ma il bello è che sulle "canzonette" ci aveva fatto un suo disco tra i migliori),

quel Bennato arrestato per diffamazione perché dal palco mandò una frase pesante ad un sindaco che non aveva dato il permesso al pubblico di stare sul prato dello stadio dove teneva il concerto. 
Quel Bennato che agli esordi era considerato il Bob Dylan italiano e i suoi dischi erano in tutte le case di quelli schierati politicamente "contro il sistema" con la sciarpina, il parka o il loden. 
Ma in fondo di tutto questo chissenefrega? 
Auguri mamme!!! 

sabato 10 maggio 2025

BAUSTELLE - EL GALACTICO (SOGNANDO LA CALIFORNIA)

 Decimo album di studio questo dei Baustelle di Francesco Bianconi,


uno che nelle sue corde vocali c'ha dentro il miglior DeAndrè, ma con intenzioni molto diverse dal cantautore genovese e che stavolta se la canta anche su REGISTRI DIFFERENTI rispetto a quelli in cui siamo abituati ad ascoltarlo.


Specie in quest'ultimo disco c'è tanta California, non la cantante dei Coma_Cose, ma quella mitizzata che sognavano i Mamas & Papas e i Dik Dik, quella con le ragazze dei Beach Boys celebrate anche da David Lee Roth senza i Van Halen, e California che SI VEDE anche nei videoclip allegati.

Non per niente il titolo dell'album è El Galactico, nome di un locale milanese che fa tacos e un po' forse nella scelta musicale c'entra anche il fatto di aver visto la serie Laurel Canyon, documentario tutto dedicato a quel genere musicale che stava a cavallo tra gli anni 60 e 70 di Buffalo Springfield e Crosby, Stills & Nash. 
C'è anche una TRACCIA dove protagonista principale è Rachele (Bastrenghi) e dedicata a Moana Pozzi perché Francesco non nega di essere stato un assiduo spettatore dei suoi film.


D'altronde si sa che al mondo c'è chi li ha visti e chi mente... 

venerdì 9 maggio 2025

THE NOT VERY GRAND TOUR: SIAMO RIMASTI IN DUE...

 Dopo aver passato il conclave più veloce del mondo che ha disilluso ancora una volta le aspettative dei Pitura Freska, ed è stato anche movimentato dall'apparizione di quella foto di Trump in veste papale, lasciamo per ora gli argomenti in odore di santità (ma che razza di odore avrà sta benedetta santità?) perché si torna a parlare invece dei nostri argomenti preferiti che sono molto meno santificabili, dato che, come già si sentiva in giro da un po', i nostri amici inglesi appassionati di auto sono tornati su Prime Video, ma solo James May e Richard Hammond, poiché Jeremy Clarkson ha avuto qualche problema con la produzione.


Nonostante ciò, in quattro puntate chiamate The Not Very Grand Tour e che saranno pubblicate dilazionate entro l'anno prossimo, appare anche Jeremy in alcuni video tratti dalle precedenti edizioni introdotti da James e Richard che discutono a modo loro sui contenuti che sono, come sempre, a favore dei motori endotermici. 
Purtroppo niente di davvero nuovo quindi. 
Almeno per ora. 
Ah... Comunque quella foto di cui parlavo prima

forse non sarà stata in un certo suo modo premonitrice, dato che Robert Francis Prevost, il nuovo Papa che ha preso il nome di Leone XIV (csiv per gli amici) viene dall'America di Trump?
Ed è la prima volta che sale al soglio pontificio un americano

che tra l'altro con il nome di Leone si riferisce al noto storico Papa Leone Magno che fermó appunto gli Unni di Attila invasori come si vedeva in quel vecchio FILM con Anthony Quinn.

Oddio forse questo non era esattamente Anthony Quinn... eppure diceva pure lui di chiamarsi Attila cioè A come atrocità,
doppia T come terremoto e traggedia,
I come ira di Dio,
L come lago di sancue
e A come "adesso vengo e ti sfascio le corna"!
Comunque Papa Leone Magno respinse appunto gli ospiti indesiderati un po' come è nelle intenzioni di Donald di fare "pulizia" nella sua America per farla "great again".
Certo sono solo coincidenze, però fanno pensare... 

AUGURI A PATCH ADAMS, QUELLO VERO

 Compie oggi 80 anni Patch Adams, il famoso medico-clown che ha inventato appunto la clown-terapia per rendere migliore la degenza ospedalie...