Diciamolo subito che la caratteristica de L'Eternauta non è mai stata la dinamicità del racconto dato che si dipanava settimana dopo settimana sulle pagine della rivista di fumetti Lanciostory un pezzettino alla volta, per cui restavi sempre lì con la storia sospesa che non finiva mai, mentre, da parte mia, ho sempre preferito le letture autoconclusive, anche solo per non sentirmi obbligato a comprare tutti i numeri in uscita.
Fatto sta che Netflix ne ha realizzato una serie live action rispettando in pieno la lentezza del racconto gravato anche da una recitazione da telenovela, forse anche perché siamo in Argentina e lì funziona così.
La storia è infatti ambientata a Buenos Aires colpita da una misteriosa nevicata letale che fa fuori gli esseri umani tranne pochi sopravvissuti e fra questi c'è appunto il nostro Eternauta.
Se le risorse tecniche per creare la Buenos Aires deserta sono altamente tecnologiche con quei nuovi maxischermi usati anche per THE MANDALORIAN (ma anche per IN VACANZA SU MARTE con Boldi e DeSica) dove vengono usate vere immagini della Buenos Aires deserta durante il Covid-19, tutto il resto non mi sembra funzionare granché per i motivi già detti sopra.
Ma è già stato detto da altri che ci si deve leggere dentro la storia dell'Argentina perché riferimenti, se la si conosce, se ne trovano molti.
Ne ho guardato una mezz'ora e non mi ha lasciato nulla oltre alle perplessità del plot, delle scenografie, delle ambientazioni e della storia.
RispondiEliminaConcordo. Ma il fumetto lo conoscevi già oppure è stata una visione senza alcun background?
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