martedì 20 maggio 2025

KRAMER CONTRO KRAMER E ALTRI FILM DA OSCAR (E NON)

 Oggi abbiamo qui un film premio Oscar, ovvero Kramer Contro Kramer che fece incetta di statuette nel 1980, premiando sia la pellicola che i protagonisti Dustin Hoffman e Meryl Streep.


La storia racconta di una coppia con un figlio dove lei ad un certo punto prende e se ne va per i fatti suoi in cerca di sé stessa (una scusa come un'altra), per poi tornare come se niente fosse dopo un po' di tempo durante il quale il Dustin si è dedicato anima e corpo a crescere il pargolo, ma con la conseguenza di gravi problemi sul lavoro derivati dalle attenzioni che doveva dedicare al figlio. 
Il fatto è che adesso la rediviva madre (particolarmente lagnosa) pretende di avere lei la custodia del figlio come se niente fosse accaduto e da qui ti parte un drammone giudiziario diretto da una solida regia.

Difatti un'altra delle statuette era andata a Robert Benton, regista purtroppo mancato di recente a 92 anni, e che però, dopo questo, non ha poi avuto altri riconoscimenti con il ruolo di regista, ma solo come sceneggiatore nel 1984 per Le Stagioni Del Cuore (da non confondere con la più recente miniserie televisiva Mediaset con Alessandro Gassman e con lo stesso titolo che però non c'entra nulla), pellicola dove ha diretto Sally Field nel ruolo di una vedova coperta dai debiti e alle prese con una piantagione di cotone, e parte per la quale l'attrice ha preso pure lei l'Oscar.


Film del quale pubblico sia la locandina originale che la versione infame photoshoppata per il dvd (solita storia del voler rinnovare l'immagine a tutti i costi) e che nel cast comprendeva anche Ed Harris, John Malkovich e Danny Glover, cioè colui che nel giro di tre anni vedremo poi al fianco di Mel Gibson ad aprire la saga di Arma Letale. 
Sempre per il mondo del cinema, ma stavolta italiano, segnalo la scomparsa di Franco Merli,

69 anni, attore scoperto giovanissimo da Pier Paolo Pasolini che lo scelse consigliato dal suo attore feticcio Ninetto Davoli e lo fece debuttare da non professionista (faceva di lavoro il benzinaio) ne Il Fiore Delle Mille E Una Notte.

Dopo quel film Franco era entrato poi nel cast de Le Collegiali dove recitava anche nudo e si dice che fosse proprio per tale motivo che Pasolini lo rivolle anche nel discusso Salò dove nudi maschili e femminili ce n'erano in abbondanza.

 
Franco in Salò, se avete avuto il fegato di vederlo, era il ragazzo con il collare da cane al quale veniva mozzata la lingua. 
Comparirà poi anche in Brutti, Sporchi E Cattivi di Ettore Scola nel ruolo del giovane travestito.

Tuttavia, nonostante i nomi dei registi con i quali aveva lavorato (ma su Pasolini ho già espresso certi miei dubbi), non si può dire che Merli abbia avuto una grande carriera, anzi tutt'altro, e secondo molti furono proprio i ruoli da lui interpretati a portargli più danni d'immagine che profitti. 
Addio Franco e Robert. 

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